Anzi. Le macchinette elettriche, specie quelle lattine gialle monoposto, a Milano sono la manna.
Quella che trovo a rischio insensatezza è l'auto elettrica di proprietà.
Meeeeh. Questa cosa è uno spauracchio.
Vivo nell'hinterland, da 17 anni da aprile a ottobre vado al lavoro in bicicletta (e prima ci andavo in università), ora c'è una fighissima ciclabile ma fino a 5 anni fa c'era solo una statale-budello. Sono 13 km ad andare e 13 a tornare, con dentro tutto, strade schifuse, pavè, binari del tram, zone ciclopedonali coi pedoni che ballano in mezzo alla strada.
Con una scelta ragionata della strada (a morte gli adoratori del pavè) e un minimo di testa non è più rischioso che girare a piedi. Sono caduto solo due volte, una delle quali sulla ciclabile grazie al maledetto brecciolino in curva.
Certo, se uno gira come un perfetto grosso coglio, brucia i semafori, si infila contromano, salta su e giù dai marciapiedi, attraversa come se fosse un pedone, sbuca da dietro i furgoni senza guardare (tutte cose che il ciclista idiota medio fa con la massima naturalezza, in genere con la musica a palla in cuffietta) un po' se la cerca.