Chi ascolta musica classica, tra gli utenti del forum?

Che programma di lusso.
Ultimamente sto dedicando le mie attenzioni a Schnittke.
C'è un'altra generazione di compositori sovietici dopo Shostakovich e per qualche motivo sono finiti nel dimenticatoio (anche Sofia Guibaldulina, a parte il recente ritorno di fiamma della Ciaccona ai concorsi pianistici, dove ormai tutti i candidati la suonano).

Io stesso consideravo Schnittke poco o nulla, fino a poco tempo fa. Eppure, quante cose belle.
 
Siamo d'accordo che la quinta di Shostakovic sia la più bella delle sue 15?

È l'unica che mi prende l'anima dall'inizio alla fine
 
Che concerto fantastico stasera:

Primo i Lieder eines fahrenden Gesellen, con un baritono eccezionale e che colpevolmente non conoscevo: Georg Nigl. Superlativo!
Poi la pirotecnica quarta di Schostakowitsch che avevo ascoltato migliaia di volte ma mai dal vivo in concerto: un'esperienza sublime da cui devo ancora riprendermi ....

PS: quanto Mahler c'è in Sciosta ....
 
Siamo d'accordo che la quinta di Shostakovic sia la più bella delle sue 15?
Per me a partire dalla quarta sono quasi tutte dei capolavori. La mia preferita resta l‘ottava (insieme alla quarta una delle più tormentate).
Il più grande orchestratore del Novecento:
Shostakovich o R. Strauss?
Con tutto il rispetto e la profonda ammirazione per il secondo, a mio avviso il primo resta insuperato.
 
^ perché "ch" mi fa pensare al francese ("sc"), vedi:

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Siamo d'accordo che la quinta di Shostakovic sia la più bella delle sue 15?

È l'unica che mi prende l'anima dall'inizio alla fine
Io ho un amore per la settima. Principalmente per come rende l'angoscia dell'assedio.

Ci sono tutti gli elementi tipici della sua musica: il trenino dell'assedio è quasi allegro, forse allusione alla propaganda di regime "va tutto bene", ma poi lo ripete ossessivamente per 13 volte, e ogni ripetizione è sempre più forte, e i disturbi melodici/armonici che si contrappongono al tema sono ogni volta sempre più invadenti.
 
perché "ch" mi fa pensare al francese
... in altri contesti mi fa invece pensare al tedesco, quindi per me "ch", soprattutto se intervocalica, è una fricativa velare. Nella traslitterazione dalle lingue slave, in considerazione del fatto che molte di esse usano l'alfabeto latino dove "ch" è una fricativa velare sorda, l'uso dell'inglese è alquanto spiazzante se non addirittura fuorviante.
 
Che concerto fantastico stasera:

Primo i Lieder eines fahrenden Gesellen, con un baritono eccezionale e che colpevolmente non conoscevo: Georg Nigl. Superlativo!
Poi la pirotecnica quarta di Schostakowitsch che avevo ascoltato migliaia di volte ma mai dal vivo in concerto: un'esperienza sublime da cui devo ancora riprendermi ....

PS: quanto Mahler c'è in Sciosta ....
👍👍

Ma ha un abbonamento stagionale?
Mi pare che sia assiduo frequentatore della sala da concerto.
 
^ Gentile Comandante, sì sono un assiduo frequentatore ma non ho mai fatto un abbonamento: col poco tempo vitale residuo devo privilegiare solo l'improcrastinabile, che si tratti di musica, cinema, libri, viaggi, stazioni sciatorie ... se facessi uno stagionale alla locale Filarmonica sarei lì una sera sì e una no, e non potrei permettermelo ... anche così, alle volte mi capita di pentirmi di esserci andato, come un paio di settimane fa per la V di Mahler diretta da Gimeno, che non è assolutamente riuscito ad entusiasmarmi (diversamente da Barenboim nel marzo 2000 alla Carnegie Hall).
 
^
Un concerto che delude lascia decisamente l’amaro in bocca.
Però a volte può succedere anche il contrario: si va in sala senza grandi aspettative, quasi distratti, e poi… pian piano si viene risucchiati dalla musica e alla fine si esce col sorriso stampato in faccia!
 
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