Padre e Figlio

Bravissimo Terios, mi hai fatto viaggiare nel tempo con la fantasia...
Ora mio figlio ha 10 anni, e mia figlia 7.
Ma chissà, un gg magari sarò su qualche pista o fuoripista assieme a loro già grandi...
 
bellissimo! grazie di averlo condiviso...

io, nonostante abbia qualche anno in più di tuo figlio, provo la stessa commozione quando mi ritrovo "dall'altra parte della barricata", in giro per i monti con mio padre... anche se più spesso d'estate sui sentieri e le cime, che d'inverno sulle piste (o fuori)...


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adesso il mio bocia più grande ha quasi sette anni e sta muovendo i suoi primi passi sulla neve... spero che mantenga a lungo la passione per lo sci e la montagna così da poter vestire anch'io i panni del genitore da tenere d'occhio... :D
 
Bella foto Alf!

Mi piacerebbe se questo 3D diventasse un contenitore dei bei momenti che trascorriamo in montagna con i nostri figli o i nostri genitori.
Se ci raccontassimo come è nato questo rapporto di amore condiviso per la montagna.

Personalmente, forse, non sono stato un bravissimo padre. Lo ammetto: ho cercato di instradare la passione di mio figlio. Non ho praticamente mai giocato con lui a pallone. Non ho condiviso l’andare allo stadio per il calcio o il basket o qualsiasi altro sport non fosse attinente con la montagna.
Poverino, a causa mia è diventato un incapace totale verso qualsiasi attività preveda l’uso di una sfera.
Devo dire che non mi sembrava soffrirne così come non mi è mai parso ne abbia sofferto da adolescente. Ancor meno adesso.
In compenso non vedeva l’ora di salire in montagna e inforcare sci e scarponi e rotolarsi nella neve con i suoi compagni di sci club.
E qui devo dire che come padre non mi sono mai imposto: mai ho voluto forzarlo per l’attività agonistica, ha scelto lui. Mai ho assistito agli allenamenti e ancor meno alle gare. Per non pressarlo, non mettergli ansia. E questo ha fatto si che lo sci diventasse veramente un gioco, una parte della sua vita perché “SUA”, senza ingerenze o intromissioni famigliari.
Ha fatto sci club sino alla soglia dei 19 anni poi gli studi impegnativi di ingegneria e uno sfortunato incidente la settimana prima delle selezioni lo hanno fatto mollare.
Mi è costato un bel po’ di quattrini, ma sono stati soldi ben spesi: è diventato uno sciatore di quelli che ti giri a guardare quando scende. E i complimenti mi inorgogliscono quando gli amici e i conoscenti lo vedono sciare potente e sicuro. Debolezze di padre.

Ora, il prossimo passo, è avvicinarlo allo scialpinismo. Nulla di che: gite in relax. Ma che ti riempiono una giornata.
I tempi sono maturi: devo solo attendere che i suoi ormoni si calmino mentre io devo fare in modo di non invecchiare troppo male[emoji1787]
 
Poverino, a causa mia è diventato un incapace totale verso qualsiasi attività preveda l’uso di una sfera.

Non sono padre, ma da figlio di un padre un po' pigro ti posso dire che la passione per il calcio - o per qualsiasi altro sport di squadra che si possa agevolmente praticare in città - si sviluppa indipendentemente dalla presenza o dall'incoraggiamento di un genitore.
Se dunque lui ha preferito lo sci e la montagna è perché è naturalmente portato verso quel mondo...
 
Mi associo alle riflessioni del fratello Terios, sciare con il proprio figlio, nel mio caso ormai 22enne, non ha prezzo.
Purtroppo le uscite, anche nel mio caso, sono sempre più rare, gli impegni e l'interesse per diverse attività lo portano in altre direzioni, ma qualche volta si riesce a ripetere la magia...

Però qui l'ho dovuto tirare fuori io dal buco....:D:D:D:D

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Mio padre ormai ha abbandonato, è concentrato sulla pesca e non tocca un paio di sci da 20 anni, ma me lo sono goduto in tutta la gioventù... un po' mi manca sciare con lui, e ho provato a allettarlo un paio di volte, ma alla fine non si gasa, quindi io non insisto...
Però so bene cosa si prova, la mia grande passione per lo sci la devo solo ed esclusivamente a lui e al tanto tempo che mi ha dedicato da piccolo invece di parcheggiarmi in qualche sciclub!
 
Topic davvero "crudele" ed allo stesso tempo bellissimo.

Lo scorso anno accadeva questo: https://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=89973

Mentre scrivo questo post mio padre è in rianimazione combattendo per ripartire da una bruttissima infezione polmonare: in uno degli ultimi colloqui avuti con lui prima di venire intubato, non vedeva l'ora di tornare un po' in forma per tornare a sciare visto che fuori mentre era ricoverato nevicava alla grande.

Sembra quasi che me lo sentivo lo scorso anno che era "necessario" fare quella settimana bianca: forza babbo.

(scusate il miele)
 
Arrivato alla soglia dei 60 anni, la cosa che più mi fa piacere nello sci è riuscire, qualche volta, a sciare con mio figlio 26enne.
Anzi, è una delle cose che più mi regalano emozioni e soddisfazioni.
Accade raramente, lui ormai laureato, entrato nel mondo del lavoro, pieno di impegni sia lavorativi che extra, non viene più in montagna con assidua frequenza e quando viene, come è logico che sia, saetta con i suoi amici tutti ex sci club. Ma quando accade è magia! La favola del giovane uomo che conduce ed assiste il vecchio genitore si riscrive e il mio cuore si riempie di gioia.
La misura della vecchiaia si stima sul regolo della commozione[emoji12]

Ci sono due foto che raccontano più di ogni altra la nostra bella favola

Lo sguardo protettivo del giovane verso il vecchio:

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La complice pirlaggine del tornare, insieme, bambini al termine di una discesa orgasmica nella polvere più bella degli ultimi anni

Visualizza allegato 67521

Bellissimo il tuo post.
Io per la prima volta da padre ho vissuto l'emozione proprio sabato scorso con il mio bimbo di 8 anni.
E' già capitato ma sempre in compagnia (ad esempio con mamma al seguito e/o amici).
La settimana scorsa siamo saliti a casa in montagna io e lui di sabato pomeriggio, abbiamo cenato insieme su e domenica abbiamo sciato io e lui...
Uno dei weekend più belli della mia vita...
 
Grazie Terios della condivisione, post bellissimo! Io sono nella schiera dei papà con figli in "avviamento" (8 anni). Sciare con lui e farci qualche giornata tete a tete è splendido e non mi importa dei km sciati o delle carvate molto limitati per ovvi motivi, è un'emozione superiore. IMG_20190128_152115.jpegIMG_20190127_114244.jpegIMG_20190119_124251.jpeg
 
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