Rieti, sci al Terminillo: «In presenza di neve pronti a partire per fine mese»
RIETI - La manutenzione in corso, da parte di Asm, degli impianti di risalita del
Terminillo potrebbe renderli utilizzabili - neve permettendo - a partire dalla fine di novembre. Nel frattempo, la municipalizzata ha rimodulato anche il suo contratto di affitto con la società “Funivia del Terminillo” di Flavio Formichetti, al fine di poter fare richiesta dei fondi messi a disposizione dal Ministero del Turismo, per la riqualificazione degli impianti di risalita attualmente gestiti da Asm.
La manutenzione. A confermare le attività di manutenzione in corso sugli impianti di risalita per lo
sci è il presidente di Asm, Vincenzo Regnini: «In questi giorni, stiamo ultimando gli interventi finalizzati all’ottenimento delle concessioni dell’Ansfisa (l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali, ndr.), per la messa in funzione degli impianti - spiega Regnini. - Proprio oggi (ieri, ndr.) è in corso l’intervento sulle funi e riteniamo che, entro il 20 novembre, gli impianti dovrebbero essere pronti per ottenere le certificazioni necessarie. Si tratta di manutenzioni ordinarie, ma un po’ più laboriose rispetto alla norma, considerata l’età degli impianti - prosegue il presidente di Asm. - Sono state reinstallate le reti di sicurezza lungo le piste e bisogna ancora provvedere al taglio dell’erba in alcune zone, ma l’obiettivo è quello di essere pronti per la fine del mese».
La rimodulazione. La rimodulazione - da parte di Asm - del contratto di affitto con la società “Funivia del Terminillo” arriva, invece, in seguito alla decisione della municipalizzata di fare richiesta dei fondi stanziati dal Ministero del Turismo, per la realizzazione di interventi di ristrutturazione, ammodernamento e manutenzione degli impianti di risalita a fune e di innevamento artificiale.
Una decisione, quella di usufruire dei fondi ministeriali, che ha dovuto però fare i conti con la clausola (imposta dal bando del Ministero) che impone al gestore degli impianti di avere già in mano (al momento della presentazione della domanda per l’accesso ai fondi) la gestione delle strutture per almeno i cinque anni successivi all’emanazione del bando, pubblicato nel 2024.
Il futuro. Tuttavia, il primo contratto di cinque anni stipulato da Asm con “Funivie” risale al 2023, con scadenza nel 2028: la municipalizzata ha quindi dovuto dare forma ad un nuovo contratto, allungando il periodo di affitto degli impianti di “Funivia”, così da poter rispettare i parametri imposti dal bando. A confermare l’operazione è lo stesso Regnini, senza però specificare fino a quale anno sia stata rimodulata la durata del contratto: «Abbiamo allungato il nostro contratto di affitto per raggiungere il termine di cinque anni», conferma Regnini a
Il Messaggero, lasciando quindi presumere che la nuova scadenza sia quella del 2029.
La domanda per l’accesso ai fondi ministeriali è stata invece «presentata la scorsa settimana - spiega Regnini. - Abbiamo chiesto circa nove milioni di euro di finanziamento, finalizzati a riqualificare in maniera significativa sia il sistema di innevamento artificiale che gli impianti, giunti quasi al termine della loro vita tecnica, come ad esempio quello delle Carbonaie». Nel 2023, primo degli iniziali cinque anni di affitto degli impianti da parte di Asm, la municipalizzata ha versato a “Funivia” l’importo di 40mila euro per l’utilizzo degli impianti, delle strutture e dei macchinari ad essi collegati. Per il 2024, la cifra di affitto corrisponde invece ad 80mila euro. Nel frattempo, il Comune di Rieti è in attesa della sentenza del Consiglio di Stato sul ricorso contro il progetto Tsm, prima di pubblicare il bando per l’assegnazione della gestione degli impianti di risalita di “Funivia”.
Gli obiettivi. La speranza degli addetti ai lavori e di tutti i soggetti interessati è che l’inverno 2024/2025 vada meglio di quello passato. L’assenza o almeno la carenza di neve, unite a temperature spesso elevate per il periodo, hanno di fatto cancellato la stagione dello sci di discesa: impianti aperti l’8 marzo per alcuni giorni poi lo stop, per una stagione totalmente negativa.