Dissesto idrogeologico, maltempo, tasse e storia d'Italia: ne parliamo civilmente qui

Sarà che alla facoltà di agraria il tema erosione è molto sentito, ma nei dipartimenti di idraulica e idrologia la dinamica del detrito è argomento molto trattato. Ho avuto un professore che in ambito professionale si occupa proprio di questo. Difatti fu il primo a definire interventi di emergenza al Campo dei Fiori con le prime alluvioni in seguito agli incendi che crearono uno strato idrofobico nell’inverno passato.

E' come dici te, ma in campo accademico. Stando alle parole della docenza c'è un grosso gap con l'ambito professionale sui temi del trasporto solido.
 
MA quali sono le best practices nel mondo su questo campo? Cioè, chi fa bene queste prevenzioni (lato boschi, acqua, ecc.) , come le fa?
L'Italia è un caso particolare anche per quanto riguarda le Dolomiti/arco alpino oppure ci sono altri paesi con simili conformazioni e densità abitativa?
 
Austriaci e Svizzeri (ma anche Francesi seppur su territorio ben diverso) sono grandi tecnici e selvicoltori. Ma anche in Ungheria c'è un ottimo sapere tecnico e anche dal loro ambiente accademico giungono cose interessanti.

D'altra parte come chiedevi, probabilmente la densità abitativa a livello diffuso (non puntiforme) delle nostre montagne (sia Alpi che Appennini) non ha eguali nel mondo e questo è a livello gestionale un problema immenso. Quindi si può (si deve) imparare da chi fa bene, ma bisogna mettere anche del nostro. Il sapere tecnico non manca, mancano i fondi, la volontà politica e un po' di cultura anche nella popolazione interessata. L'informazione sul territorio è importante.

Come diceva un mio professore: "Se fai interventi in foresta non se ne accorge nessuno, prima delle elezioni si asfaltano i marciapiedi"
 
ho parlato poco fa con un collega calabrese e m'ha detto:
"ste cose mi fanno incaxxare. non possiamo lametarci di come vanno le cose con una simile incuria. case in mezzo ad un fiume e poi piangere"

penso che se lo dice uno più o meno del posto abbia più valore che sentito dire da altri tipo me.

domanda ma quanto ha piovuto di preciso per far accadere quelle cose? perchè sempre a detta del mio collega nel palermitano non ha piovuto molto, ma non è un termine di confronto il molto o il poco
 

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esatto, assurdo!!
Qui dalle mie parti importanti strade con piante anche 10/15 metri(diametro quasi 1 metro) ai lati, per me assurdoooo. Per me devono essere tutte tagliate per due motivi :
- se vai fuori strada se centri una pianta così non hai scampo, se va incontro ad una recinzione di una casa qualche propabilità in più h'hai
- in caso di maltempo (vento e neve) il solo spezzarsi di un ramo può causare seri problemi immaginarsi se cade l'albero.
- spesso all'apparenza sembrano sani poi da dentro sono marci e basta poco per cadere

altra cosa assurda sono i fossati lungo le strade!!!
 
pochissimi anni fa qui al mio paese per aver tagliato 4 alberi vecchi e malati (di fronte alla chiesa, quindi posto abbastanza trafficato) hanno tirato su comitati di protesta...poi l'anno scorso è venuto vento a 150 all'ora e ha tirato giu alberi a manetta, non credo che abbiano ringraziato.
 
esatto, assurdo!!
Qui dalle mie parti importanti strade con piante anche 10/15 metri(diametro quasi 1 metro) ai lati, per me assurdoooo. Per me devono essere tutte tagliate per due motivi :
- se vai fuori strada se centri una pianta così non hai scampo, se va incontro ad una recinzione di una casa qualche propabilità in più h'hai
- in caso di maltempo (vento e neve) il solo spezzarsi di un ramo può causare seri problemi immaginarsi se cade l'albero.
- spesso all'apparenza sembrano sani poi da dentro sono marci e basta poco per cadere

altra cosa assurda sono i fossati lungo le strade!!!

Immagino parli a sensazione perché la letteratura in proposito mostra probabilità di incidenti legati agli alberi estremamente ridotta e anzi una riduzione degli incidenti nei viali alberati.

Branche che cedono sono in massima parte causate da potature maldestre e capitozzature.

L’ultimo punto è vero solo molto parzialmente, difficilmente un albero instabile non da sintomi e il dubbio può essere fugato da analisi col martello, dendrodensimetro o strumenti a onde elettriche o acustiche, certo, il patrimonio arboreo va monitorato.

Se la popolazione si oppone in primis va informata, far capire il senso dell’intervento, le direttive europee spingono verso una partecipazione della popolazione nella gestione del verde, la cultura è fondamentale, la sua mancata diffusione una colpa.

n.b: un albero cavo NON è instabile a priori! Ma la stabilità è argomento ampio, se interessa è bene ricercare testi in proposito.
 
ti va bene perchè parli di alberi..

se tu stessi parlando di meteo ti darebbero del maleducato arrogante.. :TTTT



comunque.. non per spezzare una lancia in favore di villo68 che non ne ha bisogno..

non conosco nessuna statistica o percentuale in merito.. ma leggo giornali e cronache da almeno 25 anni.. e di gente morta stampata su un platano ne ho letta parecchia..
sicuramente eliminare tutti gli alberi accanto alle strade è secondo me sbagliato.. non solo per un discorso estetico, ma anche perchè farlo produrrebbe un maggior rischio idrogeologico.. (non parlo di apparati radicali superficiali ovviamente..)

c'è da dire anche che il 99,9% di quelli che si stampano su un albero commettono loro per primi un errore eccedendo nella velocità consentita sulla tratta in oggetto..
 
Mi pare di essermi posto in modo più che civile.

Se vuoi verificare ciò che ho scritto:
Routledge Handbook of Urban Forestry di Francesco Ferrini, Cecil C. Konijnendijk van den Bosch, Alessio Fini (esaustivo e calato nella realtà europea)
Integrated Management of Landscape Trees di Shrubs, and Vines di Richard Wilson Harris, James R. Clark, Nelda P. Matheny, Vera M. (tecnicamente ineccepibile)
Piano e progetto di area verde: Manuale di progettazione di Alessandro Toccolini (aspetti più progettuali e di interazione con l'infrastruttura verde)
Statica delle strutture arboree per la valutazione di stabilità di L. Sani (la bibbia della stabilità degli alberi)

E una precisazione, l'apparato radicale si sviluppa al 99% nel primo metro di suolo, e di questo per il 70% o oltre nei primi 50 cm. Quindi è vero che certe specie hanno un'azione da vera idrovora (gli olmi sui viali di Amsterdam concorrono a non fare finire sott'acqua la città) ma in condizioni di falda superficiale. Non esiste apparato radicale "profondo" in senso lato. Tanto più in ambiente urbano ove il volume di suolo esplorabile dalle radici perchè non compattato è di fatto quello della buca di impianto.
 
non hai colto molto lo spirito ed il senso del mio messaggio.. pazienza ! sicuramente è colpa mia..

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Tanto più in ambiente urbano ove il volume di suolo esplorabile dalle radici perchè non compattato è di fatto quello della buca di impianto.


quindi concordi con villo68 se non ho capito male.. sono molto pericolose e vanno tagliate..
 
ti va bene perchè parli di alberi..

se tu stessi parlando di meteo ti darebbero del maleducato arrogante.. :TTTT



comunque.. non per spezzare una lancia in favore di villo68 che non ne ha bisogno..

non conosco nessuna statistica o percentuale in merito.. ma leggo giornali e cronache da almeno 25 anni.. e di gente morta stampata su un platano ne ho letta parecchia..
sicuramente eliminare tutti gli alberi accanto alle strade è secondo me sbagliato.. non solo per un discorso estetico, ma anche perchè farlo produrrebbe un maggior rischio idrogeologico.. (non parlo di apparati radicali superficiali ovviamente..)

c'è da dire anche che il 99,9% di quelli che si stampano su un albero commettono loro per primi un errore eccedendo nella velocità consentita sulla tratta in oggetto..

il 99,9% è anche la probabilità di trovargli sostanze psicotrope nel sangue, nel caso non andasse così veloce...

gli alberi a bordo strada servono anche per quello, deterrente contro gli imbecilli che popolano le nostre strade.
Nonché in tante strade oltre i platani/pioppi, ci sono piste ciclabili o pedonali, quindi aiutano anche in quel senso.

Piantiamola però di sparare cose senza capo né coda, statisticamente ci saranno sempre eventi che fanno cascare alberi, oppure alberi marci che cascheranno, l'intervento umano deve ridurne la probabilità, tenendo presente l'INCONFUTABILE fatto che questi evento sono in aumento..
I mezzi ci sono e vi ripeto, pure i soldi ci sono, basta smettere di impiegare soldi per ******ate atomiche di facciata, e fare 4 interventi mirati in ogni comune...

Perché i comuni che fanno questo, in Italia tutta, ci sono... quelli che non lo fanno, non vanno premiati.
 
le piante lungo le strade hanno un effetto benefico anche per tentare di tenere meno alta la temperatura.

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forse con qualche viale alberato in più ci sarebbe un po' meno il riscaldamento globale
 
non hai colto molto lo spirito ed il senso del mio messaggio.. pazienza ! sicuramente è colpa mia..

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quindi concordi con villo68 se non ho capito male.. sono molto pericolose e vanno tagliate..


NO
Vanno fatte buche di impianto adeguate alla specie e scegliere la specie e il sesto d’impianto in relazione al sito.
 
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