Pinturault ci mostra come si fa l'inversione

A ' visto? nessuno a chiesto se la terra è piatta o no...lo date per scontato come il bacino che avanza...e scherzi a parte quale sarebbe la muscolatura coinvolta che permette l'avanzamento del bacino sugli sci che viaggiano a 80 km/h ..? E su cosa fa' perno naturalmente...
 
Di certo non tirando indietro i piedi. Se tu dici una cosa del genere è come dire che facendo quel movimento il baricentro avanza, il che è sbagliato. Si sfrutta l'inerzia per andare in avanti e trovarsi con i giusti pesi ad inizio curva. Perni proprio non ce ne sono.

E se proprio dovessi pensare alla questione muscolare direi che in quella fase la più importante é quella della schiena.
 
A ' visto? nessuno a chiesto se la terra è piatta o no...lo date per scontato come il bacino che avanza...e scherzi a parte quale sarebbe la muscolatura coinvolta che permette l'avanzamento del bacino sugli sci che viaggiano a 80 km/h ..? E su cosa fa' perno naturalmente...

Semplice: il bacino avvanza perchè finita la curva ti alzi sugli sci con la gamba interna, allungandoti sulla gamba come se ti stessi alzando da una sedia, ovviamente viene fatto interno-avanti. Quello che chiami perno, è lo sci stesso che grazie a questo movimento andrà a tagliare la neve, questo ci porterà a trovare lo spigolo, che grazie all'avvanzamento ci avrà preparato la gamba esterna lunga per sorreggere ed opporsi a tutta la forza centrifuga che andrà a formarsi quando ci spezzeremo di busto per deformare l'attrezzo che ci farà girare.

Poi hai un'approccio sbagliato mentale sullo sci: non sono gli sci che viaggiano a 80 Km/h ma sei tu che lo fai e gli sci ti seguono!
 
Di certo non tirando indietro i piedi. Se tu dici una cosa del genere è come dire che facendo quel movimento il baricentro avanza, il che è sbagliato. Si sfrutta l'inerzia per andare in avanti e trovarsi con i giusti pesi ad inizio curva. Perni proprio non ce ne sono.

E se proprio dovessi pensare alla questione muscolare direi che in quella fase la più importante é quella della schiena.

Guarda mi fà piacere che finalmente citi l'inerzia, perchè è quella che bisogna conoscere e sfruttare ma mi pare che tu stia negando il problema principale , da cui poi nascono queste considerazioni , del 90 % degli sciatori , l'arretramento....anche lo sci ha una sua inerzia una volta rilasciato dallo spigolo , pronto per l'inversione , e infatti è più veloce ,per sua natura del corpo... da qui l'anticipo e lo sviluppare traiettorie del cdm più brevi del percorso dello sci ( detto in maniera molto generica) ... non è coinvolta la muscolatura posteriore ma tutto il core , quindi gruppo addominale e flessori del bacino.... comunque mi opare che ci capiamo
 
Semplice: il bacino avvanza perchè finita la curva ti alzi sugli sci con la gamba interna, allungandoti sulla gamba come se ti stessi alzando da una sedia, ovviamente viene fatto interno-avanti. Quello che chiami perno, è lo sci stesso che grazie a questo movimento andrà a tagliare la neve, questo ci porterà a trovare lo spigolo, che grazie all'avvanzamento ci avrà preparato la gamba esterna lunga per sorreggere ed opporsi a tutta la forza centrifuga che andrà a formarsi quando ci spezzeremo di busto per deformare l'attrezzo che ci farà girare.

Poi hai un'approccio sbagliato mentale sullo sci: non sono gli sci che viaggiano a 80 Km/h ma sei tu che lo fai e gli sci ti seguono!

Nel momento in cui abbandoni muscolarmente lo sci esterno , devi per forza trasferire l'equilibrio sullo sci che è ancora interno....che diventerà nuovo esterno...e fino a qua ci siamo ....ora questo equilibrio lo trovi ( guarda tutti i slow motion di Hirscher , Schiffrin e compagnia cantante) appoggiando il peso sulla lamina a monte , quella sotto il mignolo...allora non ho capito se tu ti alzi in quel momento o prima inverti portandoti sulla lamina sotto l'alluce ( per capirci) e poi spingi verso su o verso valle.... perchè nel primo caso verticalizzi e ricevi solo una risposta uguale e contraria che crea maggior frizione e quindi rallenti ( e non mi pare ti interessi) , nel secondo sposti il baricentro a valle , come nell'estensione del cristiania , allontanandoti dallo sci .....non mi pareche tu sia un argento base....
 
Nel momento in cui abbandoni muscolarmente lo sci esterno , devi per forza trasferire l'equilibrio sullo sci che è ancora interno....che diventerà nuovo esterno...e fino a qua ci siamo ....ora questo equilibrio lo trovi ( guarda tutti i slow motion di Hirscher , Schiffrin e compagnia cantante) appoggiando il peso sulla lamina a monte , quella sotto il mignolo...allora non ho capito se tu ti alzi in quel momento o prima inverti portandoti sulla lamina sotto l'alluce ( per capirci) e poi spingi verso su o verso valle.... perchè nel primo caso verticalizzi e ricevi solo una risposta uguale e contraria che crea maggior frizione e quindi rallenti ( e non mi pare ti interessi) , nel secondo sposti il baricentro a valle , come nell'estensione del cristiania , allontanandoti dallo sci .....non mi pareche tu sia un argento base....

Diciamo che ti sei avvicinato nel secondo caso, spingo sull'interno prima del cambio, non verticalizzo ma vengo avanti passando sopra gli sci con il bacino, tipo un tuffo verso la curva successiva. La velocità in GS si fa quando non c'è atrito e quindi quando gli sci sono piatti.
Per assurdo più stai con gli sci piatti e più vai veloce . La capacità dei campioni è di riuscire a spalmare questo movimento per il più lungo tempo possibile sul raggio di curva (creando velocità) è limitando al massimo il tempo di curva sul palo (quando si dice venir via veloce). Ovviamente devi fare tutto in maniera dinamica e cioè non stare mai fermo, le tariettorie sui pali si cambiano esclusivamente variando i tempi di avvanzamento e presa di spigolo.
Hirscher è un campione a farlo perchè è velocissimo a risolvere la curva, quindi ha più tempo per fare velocità sul "dritto".
Infatti quando fai una curva da gs , non punti mai il palo , ma un paio di metri a monte, per poi sciabolare, quando sei sul palo la curva è già fnita e stai venendo via.

Comunque quello che ti descrivo non sono altro che sensazioni e correzioni che nella mia esperienza ho sentito. Se non hai fatto gs nei pali non so se si può capire....
Domenica prox sono allo Stelvio, magari facendo un video mi spiego meglio....

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Io davvero mi stupisco di come si possa discutere per tre pagine di un cambio di spigolo...

ahahah ho discusso ore per molto meno .... credo che si chiami passione!
 
https://youtu.be/XXbGyEfwMuU?t=26

Io non lo so se la Fenninger tiri indietro i piedi ma non riesco proprio a vedere "avanzamento del bacino" (secondi 24, 25, 26...). Boh, per me assomiglia a quella curva di Pinturault. Ia mia sensazione e' che - in quel brevissimo istante del cambio - ritrovino centralita' "trattenendo" l'enorme spinta che gli arriva dagli sci, attivando la muscolatura che serve a tirare i piedi indietro. Le caviglie rimangono chiuse. Allo stesso tempo ho l'impressione che usino tutto il resto del corpo (e chissa che forza ci vuole) per far si che il bacino "non rimanga indietro", quindi in questo senso "avanza" anche lui :) Piu' fanno sta roba piu' accelerano... e non lo fanno tutti e'.
 
In questa sequenza si vede benissimo, ma capisco che non è facile....
inanzitutto le inquadrature televisive sono forvianti, in quanto hanno come focus sull'atleta la parte del corpo superiore, quindi durante la curva sembra che sono le gambe che vengono buttate la e sia il corpo a descrivere la curva , ma è invece il contrario (sarebbe controproducente perchè lo sci non troverebbe lo spigolo già durante il cambio)

ora lo spiego per l'ultima volta poi siete liberi di pensare e sciare come vi pare.

Fine della curva, comincia l'inversione , la gamba interna da scarica comincia a spingere per salire col bacino e trovare il nuovo spigolo:
1.jpg
Qui ha cominciato a salire, come vedete la gamba comincia a distendersi , qui sta iniziando a cercare il nuovo spigolo, le spalle ed il busto non si aprono, contrarzione addominale, ma si alzano verso l'alto, ormai il vecchio estrno è quasi scarico
2.jpg
continua l'azione di i avvanzamento e allunagmento la distanza tra bacino e scarpa aumenta semprte di più
3.jpg
qui ormai è avvanzata totlamente, bacino alto, gamba esterna tesa pronta a sopportare tutti i G della curva. aspetta solo la finestra della porta successiva (si guarda avanti 2 porte non 1) , per spezzarsi di busto e portare la spalla esterna sullo sci
4.jpg
E' arrivato il momento di curvare e di dare tutto la gamba è estesa lo spigolo ha trovato il vincolo, ora si spezza per deformare lo sci il più possibile
5.jpg


Concludendo:
Non fatevi ingannare dalle riprese, l'unico punto di appoggio dello sciatore sono i piedi, tutto parte da li , per apllicare una forza ci vuole una spinta contraria per farlo. La risultante è sempre 0. Quindi se allungo una gamba è inevitabile che il bacino si allontani dallo sci esterno, logico che non vine fatto verticalmente ma avanti interno.
Più semplice di così non so come raccontarvela.....
 
"trattenendo"

Credo che la parola chiave sia proprio questa, trattenere, tenere indietro ("hold back"). Quando diciamo tirare indietro ("pull back") ci aspettiamo di vedere i piedi che vanno indietro rispetto al bacino (o viceversa il bacino che avanza rispetto ai piedi).

Se uno si è lasciato scappare i piedi in avanti, arretrando, allora al cambio cercherà di "tirarli indietro" per riportarsi sopra gli sci. Se invece ha trattenuto i piedi per tutto l'arco di curva restando sempre sopra gli sci, al cambio continuerà a trattenerli come se non ci fosse un domani (Hirscher, Fenninger) e noi non vedremo nessun movimento relativo tra piedi e bacino. Il tipo di azione muscolare è lo stesso, ma nel primo caso serve per recuperare la centralità, nel secondo caso per mantenerla.

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Quindi se allungo una gamba è inevitabile che il bacino si allontani dallo sci esterno, logico che non vine fatto verticalmente ma avanti interno.

Mi sa che c'è stato un po' di fraintendimento, almeno per me... quando parli di spingere sul nuovo esterno pensavo sostenessi che si deve verticalizzare, in realtà ti riferisci alla direzione avanti-interno. Quindi il bacino resta basso e la nuova gamba esterna si allunga per creare/mantenere pressione sul nuovo sci esterno. Ho interpretato bene?
 
ora lo spiego per l'ultima volta poi siete liberi di pensare e sciare come vi pare.

Ciao Giampa. Sono sicuro tu abbia ragione e che si scii come dici. Semplicemente penso che *in alcune curve* i top non spingano su vecchio interno che sta per diventare nuovo o almeno non in modo evidente e facciano "un'altra roba". Tutto qua. E grazie per la analisi. Ciao
 
Credo che la parola chiave sia proprio questa, trattenere, tenere indietro ("hold back"). Quando diciamo tirare indietro ("pull back") ci aspettiamo di vedere i piedi che vanno indietro rispetto al bacino (o viceversa il bacino che avanza rispetto ai piedi).

Se uno si è lasciato scappare i piedi in avanti, arretrando, allora al cambio cercherà di "tirarli indietro" per riportarsi sopra gli sci. Se invece ha trattenuto i piedi per tutto l'arco di curva restando sempre sopra gli sci, al cambio continuerà a trattenerli come se non ci fosse un domani (Hirscher, Fenninger) e noi non vedremo nessun movimento relativo tra piedi e bacino. Il tipo di azione muscolare è lo stesso, ma nel primo caso serve per recuperare la centralità, nel secondo caso per mantenerla.

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Mi sa che c'è stato un po' di fraintendimento, almeno per me... quando parli di spingere sul nuovo esterno pensavo sostenessi che si deve verticalizzare, in realtà ti riferisci alla direzione avanti-interno. Quindi il bacino resta basso e la nuova gamba esterna si allunga per creare/mantenere pressione sul nuovo sci esterno. Ho interpretato bene?

Hai capito bene! La vecchia verticalizzazione adesso si è trasformata in un avanti interno, infatti provocherebbe un alleggerimento dello sci è andrebbe a incidere sulla solidità dell'azione...

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Ciao Giampa. Sono sicuro tu abbia ragione e che si scii come dici. Semplicemente penso che *in alcune curve* i top non spingano su vecchio interno che sta per diventare nuovo o almeno non in modo evidente e facciano "un'altra roba". Tutto qua. E grazie per la analisi. Ciao

Si scusa, ma è veramente difficile spiegare in un forum certe tecniche.

Comunque la curva di base è quella, poi ci sono altre mille cose che si fanno, ma prima di tutto per sciare davvero, e non farsi trasportare in giro dagli sci,(non pensate che solo il fatto di mettere giù due binari a terra volgia dire saper condurre), è necessario imparare a trovare il vincolo sulla gamba esterna estesa e spezzarsi di busto, mai e poi mai entare in piega con la spalla interna a mò di motociclista.
Una volta che si impara a fare le curve così si inizia a lavortare su tutto il resto.
Comunque il discorso pali è un'altra cosa, prima bisogna avere una sciata perfetta in campo libero e poi si porta dentro nei tracciati, altrimenti non si combina niente.

scusate lo sfogo
 
Mi sa che Giampa ha centrato il punto essenziale e il take home message di tutto questo post: evitare la verticalizzazione. Alzarsi in piedi per invertire significa farsi quasi mezza curva con l’esterno scarico
 
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