Una decina di morti scialpinisti in montagna tra chamonix zermatt

A testimonianza che al momento del contatto il gruppo fosse tranquillo o relativamente tranquillo lo testimonia anche il fatto che alla telefonata del soccorso ha risposto la ragazza, ossia la persona che ad oggi risulta ancora dispersa.
Quindi gli eventi sono precipitati dopo quel contatto telefonico
Sì, penso perché alle 17 è ancora luce fuori .. Ma la notte la temperatura sarà scesa ulteriormente.

Poi con l'ipotermia uno non si accorge di morire, si sente solo addormentarsi (dopo una fase di allucinazioni) .
 
Eventualmente chiedo ai più esperti, in considerazione della/e ricostruzioni si può affermare che (?):

- Il gruppo era conscio della situazione meteo e della sua evoluzione, ma, supportati anche dall'andatura sostenuta che avrebbero mantenuto (era un'uscita per allenamento pro gara), fossero fiduciosi di arrivare prima del sopraggiungere della tempesta;
- Essendo allenamento pro gara erano dotati di un equipaggiamento più leggero rispetto ad una "normale" uscita, ma per aumentare la sicurezza tenevano un legame con un "campo base", per cui di fatto era sempre conosciuta la loro posizione gps;
- Non hanno incontrato particolari difficoltà fino a quando un membro del gruppo è iniziato a star male, con conseguente rallentamento che ha fatto saltare i piani della tabella di marcia;
- Probabilmente il forte legame e la tempesta ormai imminente li ha fatti desistere da qualsiasi piano di spaccatura del gruppo, scegliendo di stare vicino al compagno in difficoltà;
- L'allarme è stato lanciato con un certo anticipo e anche i soccorsi sono riusciti ad entrare in contatto quando la situazione era o sembrava essere ancora sotto controllo; purtroppo poi le avversità meteo non hanno permesso loro di creare un rifugio sufficientemente sicuro che gli permettesse di superare la notte
 
Eventualmente chiedo ai più esperti, in considerazione della/e ricostruzioni si può affermare che (?):

- Il gruppo era conscio della situazione meteo e della sua evoluzione, ma, supportati anche dall'andatura sostenuta che avrebbero mantenuto (era un'uscita per allenamento pro gara), fossero fiduciosi di arrivare prima del sopraggiungere della tempesta;
- Essendo allenamento pro gara erano dotati di un equipaggiamento più leggero rispetto ad una "normale" uscita, ma per aumentare la sicurezza tenevano un legame con un "campo base", per cui di fatto era sempre conosciuta la loro posizione gps;
- Non hanno incontrato particolari difficoltà fino a quando un membro del gruppo è iniziato a star male, con conseguente rallentamento che ha fatto saltare i piani della tabella di marcia;
- Probabilmente il forte legame e la tempesta ormai imminente li ha fatti desistere da qualsiasi piano di spaccatura del gruppo, scegliendo di stare vicino al compagno in difficoltà;
- L'allarme è stato lanciato con un certo anticipo e anche i soccorsi sono riusciti ad entrare in contatto quando la situazione era o sembrava essere ancora sotto controllo; purtroppo poi le avversità meteo non hanno permesso loro di creare un rifugio sufficientemente sicuro che gli permettesse di superare la notte
mi sembra una ricostruzione realistica in cui si evidenza la catena degli eventi:
"Il gruppo era conscio della situazione meteo e della sua evoluzione fossero fiduciosi di arrivare prima del sopraggiungere della tempesta" -> qui si è allineato il primo buco della fetta dell' Emmental
"erano dotati di un equipaggiamento più leggero rispetto ad una "normale" uscita"->secondo buco
"un membro del gruppo è iniziato a star male, con conseguente rallentamento che ha fatto saltare i piani della tabella di marcia"->terzo buco

la catena degli eventi era ormai innescata, forse un segnalatore GPS di precisione (se capisco bene la posizione era descritta via telefono:" per aumentare la sicurezza tenevano un legame con un "campo base", per cui di fatto era sempre conosciuta la loro posizione gps") gli avrebbe potuto dare una chance ma in ogni caso erano messi male.. :(
 
- Il gruppo era conscio della situazione meteo e della sua evoluzione, ma, supportati anche dall'andatura sostenuta che avrebbero mantenuto (era un'uscita per allenamento pro gara), fossero fiduciosi di arrivare prima del sopraggiungere della tempesta;
Violazione di una delle regole basilari dell'andare in montagna: non si va MAI in alta quota con previsioni tendenti al brutto, non esiste pensare di essere piu' veloci dell'arrivo del brutto tempo, e' un azzardo che ha sempre causato vittime in tutte le epoche. Se voglio impratichirmi a muovermi anche col brutto tempo, allora parto con brutto tempo con previsioni tendenti al bello, e sperimento come mi trovo quando sono ancora a bassa quota.
In questo caso poi, come nella sciagura del 2018, c'era la ben nota situazione del muro del fohen: il brutto tempo al di la' dei crinali puo' rimanere al di la', come venire al di qua' in pochi minuti; non si parla neanche di previsioni... e' una situazione potenzialmente mortale in cui non ci si dovrebbe mai addentrare

- Essendo allenamento pro gara erano dotati di un equipaggiamento più leggero rispetto ad una "normale" uscita, ma per aumentare la sicurezza tenevano un legame con un "campo base", per cui di fatto era sempre conosciuta la loro posizione gps;
Seconda leggerezza: ad alte quote con brutto tempo, tenere un contatto con casa e' un inconsistente aumento della sicurezza, varrebbe col bel tempo, ma col brutto i soccorsi non possono arrivare, non serve a molto far sapere dove si e' se nessuno puo' raggiungerti, bisogna essere sempre pronti a contare sul proprio equipaggiamento per sopravvivere, e se questo manca...

- Non hanno incontrato particolari difficoltà fino a quando un membro del gruppo è iniziato a star male, con conseguente rallentamento che ha fatto saltare i piani della tabella di marcia;
Nulla di particolarmente inusuale, bisognerebbe sempre tenere in conto che una persona puo' stare male o avere un incidente, o che si rompa qualche attrezzatura, o che anche con bel tempo si potrebbe perdere la strada giusta, anche solo temporaneamente; e ciascuna cosa fa perdere del tempo sulle aspettative dei tempi di marcia
 
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Immagino inoltre che durante le gare previste i Protocolli di sicurezza sono ben più definiti e certo che durante un’uscita di allenamento. quindi durante le gare si può viaggiare pi7 leggeri perche‘ c’e’ una rete di sicurezza aggiuntiva, che non c’è durante gli allenamenti.
 

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... situazione del muro del fohen ...

piccolo esempio di oggi all'alpe Devero (VB), da sinistra ore 9.45 - 11.00 - 11.30.......

se il colle al centro sullo sfondo non fosse a 2400 metri slm ma a 1000 metri piu' in alto e dietro ad esso ci fosse un ghiacciaio pianeggiante lungo chilometri, essere stati la' in mezzo sarebbe stato un grossissimo problema.....

devero foehn 1 [1024x768].jpg
 
Anche se non collegato alle vicende del post, segnalo il seguente documentario su Kammerlander, principalmente basato sulla spedizione al Manaslu, ne ripercorre la vita toccando diversi temi qui discussi.
Trasmesso ieri all'interno del contenitore "Vita" su RSI LA2, ora è disponibile su Play, spero visualizzabile fuori i confini svizzeri:

 
Forse sbaglio ma quel video mi pare di averlo già visto girare anni fà,boh magari ricordo male,
non era in Italia comunque.

Leggo poi nel topic di Cervinia che è vero invece.... :eek:
 
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Forse sbaglio ma quel video mi pare di averlo già visto girare anni fà,boh magari ricordo male,
non era in Italia comunque.

Leggo poi nel topic di Cervinia che è vero invece.... :eek:
Anche io ho avuto la stessa impressione, era in Austria. Però anche la Cervino SPA ha confermato...
 
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