Una decina di morti scialpinisti in montagna tra chamonix zermatt

io non credo di dare giudizi con l'accetta, ma è troppo pieno di incidenti in cui sono coinvolte "guide di grande esperienza"

forse che questa esperienza alle volte porti a imprudenza? lo chiedo senza conoscere la persona in questione, ma avendo visto le previsioni per andare a sciare mi pare difficile non partire più attrezzati
La houte route chamonix zermatt è una traverata scialpinistica tra le piu note, dura una settimana con tappe in vari rifugi. Si fa con dotazione standard, non ci si porta via l occorrente per bivacchi all addiaccio. Qua sul forum c'e' piu di uno che l ha fatta...
Il meteo lo guardi alla partenza, ma come sappiamo previsioni a 6gg valgono quello che valgono. Il tratto che li ha colti in fallo era mi pare tra i piu brevi, avranno valutato di arrivare al rifugio prima della bufera, sbagliando.
 
aspetta, vorresti dire che uno affronta una settimana in alta quota guardando le previsioni all'inizio e senza mai più guardare?

ah beh... per forza che poi accadono le sciagure. in pratica stai dicendo che si affronta una settimana in alta quota, senza guardare il meteo e senza attrezzatura perché tanto non serve

bella roba
 
aspetta, vorresti dire che uno affronta una settimana in alta quota guardando le previsioni all'inizio e senza mai più guardare?

ah beh... per forza che poi accadono le sciagure. in pratica stai dicendo che si affronta una settimana in alta quota, senza guardare il meteo e senza attrezzatura perché tanto non serve

bella roba

È il problema tipico di affidarsi alle guide... se succede l'imprevisto e/o la guida viene a mancare (come in questo caso) il cliente non ha la più pallida idea di dove si trova.
 
aspetta, vorresti dire che uno affronta una settimana in alta quota guardando le previsioni all'inizio e senza mai più guardare?

ah beh... per forza che poi accadono le sciagure. in pratica stai dicendo che si affronta una settimana in alta quota, senza guardare il meteo e senza attrezzatura perché tanto non serve

bella roba
Non hai capito. Alla partenza si decide se fare o meno la traversata sulla base delle condizioni previste x i successivi 6gg. Poi ovviamente si valuta il meteo tappa per tappa ad ogni rifugio. Il percorso prevede di dormire nei vari rifugi, quindi non si portano dietro tende.
 
e quindi hanno valutato che il meteo non fosse preoccupante? sempre più perplesso

ho capito che è previsto dormire in rifugio, ma quindi alla prima bufera che si incontra, cosa prevede il programma? lasciarsi morire di freddo?

non sarebbe più cauto avere l'attrezzatura contro questi imprevisti?
 

.

Da quanto ho capito pare che la guida abbia avuto un incidente e sia scivolato, a quel punto il gruppo restato solo non è stato più in grado ne di ragiungere il rifugio ne di ricompattarsi per affrontare meglio la notte
 
Al tg3 hanno appena trasmesso l'intervista ad uno dei sopravvissuti, ha detto che dopo aver perso la guida lui ha guidato il gruppo perché era l'unico con il gps. Nessuno di loro aveva idea che la tappa fosse così impegnativa. Sono andati avanti finché sono riusciti ma poi si son dovuti fermare. Dice lui che si sono fermati per la notte su una sella ma è stato un grosso errore, dice lui che avrebbero dovuto cercare un posto riparato e scavare una buca. L'intervista si interrompe e non dice perché non l'abbiano fatto.
 
Le domande che mi sono posto dopo averlo sentito: possibile che abbiano affrontato un giro simile senza cartine, senza averle studiate, affidandosi ciecamente alla guida? Nessuno ha pensato di tornare indietro?
 
con il senno del poi è tutto facile..

quando sei sfinito fisicamente, hai freddo ed hai paura.. ti sfinisci anche psicologicamente.. non hai più la lucidità di valutare, di decidere..

non intendo fare la ramanzina a nessuno ma nelle situazioni bisogna trovarsi..
 
Aspetto qualche notizia in più...la prima cosa che mi viene in mente è l'assurdità di muorire per assideramento a fine aprile sulle Alpi. Poveracci

Sent from my MYA-L11 using Tapatalk
 
Le domande che mi sono posto dopo averlo sentito: possibile che abbiano affrontato un giro simile senza cartine, senza averle studiate, affidandosi ciecamente alla guida? Nessuno ha pensato di tornare indietro?
Trovo molto strano che solo 1 avesse il gps, le cartine anche ad averle con -20 e vento e visibilita zero servono a nulla, e nemmeno riesci a tirarle fuori. Senza aver prima tirato gli azimut, poi e segnati su carta. E senza una bussola.

Forse una buca li avrebbe salvati, ma devo dire, essendomi trovato durante una gita a -20 con forte vento, che il freddo è pazzesco, ti entra in ogni dove, solo il pensiero di tirar fuori qualcosa dallo zaino ti pare improbabile, figuriamoci montare la pala, io non mi sentivo piu le mani, ed ero stato al vento solo 1h e mezza, un amico aveva il naso con principio di congelamento...arrivati al rifugio la cosa peggiore e' quando torna la circolazione, caxxo pensavo mi cadessero le mani dal dolore...
 
Concordo con Briga e Il_Pordenonense.
In mezzo a situazioni del genere, la lucidità va a farsi benedire..


E' già tardi quando sei in mezzo alla bufera con l'incidente appena avvenuto.

Il vero problema è che delle persone normali (esperienza bravura e conoscenza ok, ma non uno schiacciasassi come chi fa quella roba di continuo) non si sarebbero mai dovuti trovare in quella situazione, nel 2018, sulle Alpi, ad Aprile.

L'itinerario che facevano ha le tappe sempre in rifugio, se non sei un orso, ci parlerai con qualcuno? Leggerai i bollettini meteo? Lo usi il telefono cribbio?

E non venite a farmi la solfa del tipo prova tu a trovartici dentro, prova tu, la montagna non l'hai mai vista o altro. Anche perché sì a me non è mai capitato, ma mi sarebbe potuto capitare benissimo, perché se rimanere 1gg e mezzo in rifugio in mezzo ad una bufera, mi incamminavo al mattino con cielo vagamente coperto, sarebbe stato uguale.


E' avere sale in zucca e rispetto per la vita (la propria, prima di tutto!).
Puoi anche avere un appuntamento il giorno dopo con la madonna in persona, ma quella tappa non dovevano farla in quel giorno, con quelle previsioni, punto.
 
R.i.p. e condoglianze alle famiglie.

L'unica cosa che vien da pensare davanti a numeri tanto impressionanti è che le condizioni di questi giorni sull'intero arco alpino forse sono insidiose: freddo improvviso dopo tre settimane di caldo anomalo.
 
Top