Un soccorritore da solo?
Impensabile. I 9/10 delle manovre di soccorso
devono essere eseguite da due soccorritori addestrati. Tre se c'è trauma cranico, e quindi uno dei soccorritori è impegnato ad immobilizzare il collo.
Un soccorritore non psicopatico non ci pensa neanche mezzo secondo a intervenire senza la squadra. Ci sono protocolli di intervento da rispettare, se esci dai protocolli hai ottime occasioni di finire in tribunale a cercare di far valere il principio di necessità per non beccarti una condanna per lesioni personali colpose.
Ora, non so come sia organizzato il servizio di soccorso nel comprensorio, ma io una lettere per esporre i fatti alla direzione la manderei... sia mai che il soccorso sia affidato a terzi, e che questi terzi si prendano la libertà di mandare in giro i soccorritori da soli (che è una follia).
mi autoquoto per aggiungere che, se si tratta di volontario della croce bianca, legalmente penso stia allo stesso livello di gambadilegno. Sono persone comuni volenterose di aiutare il prossimo che si iscrivono alla croce bianca e previa un breve corso di addestramento vanno a prestare servizio a turno.
In Lombardia per fare soccorso sanitario c'è un corso da 120 ore + tirocinio ed esame finale + retraining biennale e 15 ore di aggiornamento all'anno.
Il soccorso su pista è una specializzazione a parte e si consegue successivamente alla qualifica di tecnico soccorritore.
Non so quali siano le regole in Trentino, ma visto che c'è reciprocità delle qualifiche, suppongo che siano molto simili.
Il soccorritore in servizio, anche se volontario, è a tutti gli effetti "addetto al pubblico servizio" ed è equiparato in tutto e per tutto al soccorritore stipendiato (che segue lo stesso percorso formativo - anzi, di norma è un ex volontario)