Se aiuto il soccorso alpino e combino un casino?

Akja fa parte della F.I.S.P. S , operano in tutte le regioni ed hanno divisa arancione e questo è il logo veneto

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Esatto, Akja è la sezione lombarda della FISPS, che è la federazione Italiana Sicurezza Piste Sci, ente che raggruppa e forma i pattugliatori, sono generalmente volontari ma anche professionisti che operano nelle varie stazioni qualora i gestori di quest'ultime decidano di avvalersi del loro contributo.
La sezione del VCO ad esempio oltre a formare i pattugliatori li distribuisce nelle varie stazioni nei fine settimana sotto forma di volontariato per supportare il personale fisso. Questo avviene anche nel cuneese (tramite la sezione Valli del Cuneese) in stazioni come Artesina, Sampeyre, Argentera e Limone (che io sappia).
Ogni gestore ha l'obbligo di organizzare il servizio di soccorso piste e lo fa avvalendosi di personale fisso o esterno (specie nei fine settimana per supportare gli operatori fissi) che possono essere in entrambe i casi: Polizia, Carabinieri, GdF, Truppe Alpine, Croce Rossa-Verde, Forestali, Vigili del Fuoco, FISPS, Formont, dipendenti, ecc, purchè siano abilitati ad operare (corso di formazione).
Il soccorso alpino non si occupa di soccorso in pista anche se in alcuni casi personale facente parte del CNSAS opera in pista, ma solo se in possesso del brevetto da pattugliatore piste sci.
Questo, che io sappia, è quello che succede più o meno dalle mie parti (Piemonte), poi possono esserci casi anomali, ma solo perchè la legge in materia è stata fatta da (relativamente) poco, inoltre ogni regione la recepisce a suo modo ed in ultimo le stazioni si stanno piano piano adeguando.

Tornando al topic e alla vicenda raccontata da Gambadilegno...ci sono molti punti che non sono chiari e non conformi al modo di operare del soccorso e anche troppi pochi elementi per trarne conclusioni
 
Andando completamente OT e me ne scuso, ma perché come soccorritori nelle stazioni sciistiche non è previsto avere del personale dipendente formato da personale laico e da personale medico-paramedico? Cioè mi sembrerebbe più logico avere una buona, ottima infermeria presente in ogni comprensorio che smistare ai vari ospedali situazioni che possono essere trattate localmente. Inoltre se ho personale addetto solo al soccorso il pattugliamento delle piste potrebbe essere fatto tranquillamente e con più solerzia dalle forze dell’ordine. Veramente non l’ho mai capito. Qualcuno sa darmi una risposta certa?
 
Andando completamente OT e me ne scuso, ma perché come soccorritori nelle stazioni sciistiche non è previsto avere del personale dipendente formato da personale laico e da personale medico-paramedico? Cioè mi sembrerebbe più logico avere una buona, ottima infermeria presente in ogni comprensorio che smistare ai vari ospedali situazioni che possono essere trattate localmente. Inoltre se ho personale addetto solo al soccorso il pattugliamento delle piste potrebbe essere fatto tranquillamente e con più solerzia dalle forze dell’ordine. Veramente non l’ho mai capito. Qualcuno sa darmi una risposta certa?

A titolo di paragone: in Francia sia il soccorso che il pattugliamento sono a carico delle stesse "figure", che peró non sono forze dell'ordine (che sulle piste francesi non ci sono) ma sono una categoria professionale a parte. Sono dipendenti stagionali del comprensorio sciistico. Stabilizzano l'infortunato e lo portano a valle, dove in genere c'è un infermeria che tratta autonomamente i casi meno gravi. Il mio ragazzo si era tagliato un polso con le lamine e i punti glieli hanno dati in un ambulatorio praticamente a fine pista, niente ospedale. Però quest'ultima cosa credo dipenda dal fatto che molte stazioni sciistiche francesi siano "sci ai piedi" e quindi hanno sempre un centro abitato a pochissima distanza, dove c'è personale medico fisso.
Un altro incidente, più grave, che ho avuto, ricordo sia arrivata, inizialmente, solo una persona per i soccorsi, e ha chiesto a noi di mettere in sicurezza la zona piantando gli sci mentre lui valutava le condizioni dell'infortunato.
 
Andando completamente OT e me ne scuso, ma perché come soccorritori nelle stazioni sciistiche non è previsto avere del personale dipendente formato da personale laico e da personale medico-paramedico? Cioè mi sembrerebbe più logico avere una buona, ottima infermeria presente in ogni comprensorio che smistare ai vari ospedali situazioni che possono essere trattate localmente. Inoltre se ho personale addetto solo al soccorso il pattugliamento delle piste potrebbe essere fatto tranquillamente e con più solerzia dalle forze dell’ordine. Veramente non l’ho mai capito. Qualcuno sa darmi una risposta certa?

Tempo fa, a Prato Nevoso c'era il medico di stazione, per tutt la stagione invernale, lo so perchè conosco chi lo faceva (che poi, curiosamente, è andato a fare Masterchef e ha pure vinto la prima edizione)
e trattava proprio i piccoli infortuni o comunque stabilizzava in un piccolo ambulatorio le condizioni dei pazienti prima dei trasporti.
Ultimamente l'ambulatorio è usato dal soccorso (a prato nevoso viene fatto dai poliziotti) e dagli operatori della CR, ma solo in attesa di trasportare il paziente in ambulanza.
Credo che sia una questione di ottimizzazione dei costi, sempre a discapito dei servizi ai cittadini, in quanto il medico di stazione era utile anche per casi extrasciistici.

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quali sono i casi medici che possono essere trattati senza passare da un ospedale?

Beh, in vda so che a la thuile c'è un ambulatorio, un amico lo scorso anno si è slogato una spalla sciando, gliel'hanno rimessa a posto in ambulatorio e una volta stabilizzato è tornato a casa con altri nostri amici...
 

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Dipende dalle possibilità delle singole stazioni, può esserci il medico di stazione, l'ambulatorio più o meno attrezzato, l'infermeria che viene usata per ospitare il paziente al caldo nell'attesa che arrivi il 118 o per piccole medicazioni.
Comunque il servizio di soccorso laico e qualificato è presente (o perlomeno deve esserlo) in ogni stazione, cioè quelle persone che (dipendenti, e/o volontari ed associazioni o forze dell'ordine o militari che stipulano convenzioni con il gestore, ecc.) intervengono sugli infortuni stabilizzando l'infortunato e portandolo a valle. Dopodichè, in base alla disponibilità delle varie stazioni e alla gravità del caso, il paziente viene affidato ai vari canali disponibili: ambulatorio, ambulanza medicalizzata o elisoccorso 118, mezzi propri, ecc.
 
interessante... che devo dire per far parte di una organiozzazione di soccorso devo fare un'esame di abilità, e te... comunque bravo a metterti alla prova, ma se succedeva qualcosa chi rispondeva?
 
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