Fate o ricevete lezione dai vostri amici?

Ho cominciato a insegnare a sciare al mio ragazzo,
Secondo me, mia esperienza personale, il mio moroso mi prendeva meno "sul serio", forse se avesse avuto un maestro con divisa ecc avrebbe dato più ascolto ai consigli, ma sicuramente cambia da persona a persona.

E' come dici tu.
Il coinvolgimento emotivo è un limite. La mia compagna è musicista, i suoi allievi sono figli di musicisti che per prassi non insegnano ai figli. In quello e in altri ambienti è una consolidata convenzione.
La prova è che un un chirurgo non opera mai suoi suoi parenti
Poi, ciò che è gratis vale sempre meno. Brutto dirlo, ma è così.

L'unica maniera per superare questo limite , come diceva qualcuno, è l'amico/parente che ti chieda espressamente di insegnargli.
Io l'ho fatto, ero determinato, e al secondo giorno già scendevo ( spazzaneve, ovvio).
Ho messo sugli sci qualche mio amico che me lo ha chiesto e richiesto, ed hanno imparato presto.
La volontà dell'allievo è determinante
 
Ultima modifica:
da quando il mio figlio più grande è entrato in età "sciabile", tutti quelli che conosco mi chiedono inesorabilmente se "tanto ci pensi tu ad insegnargli, no?!"

al di là del fatto che io NON sono un maestro e, di conseguenza, non ho le competenze didattiche necessarie... io rispondo sempre che no, preferisco che sia seguito da un maestro non solo perché - appunto - è lì apposta, ma anche perché ho sempre avuto la netta sensazione che insegnare ai propri familiari sia molto poco fattibile... ancora ancora con gli amici, ma con chi si ha rapporti di parentela manca quel timore reverenziale (passatemi il termine) dato sì dalla divisa ma anche dall'estraneità...

l'anno scorso sono stato costretto a fare pseudo lezione a mia moglie, che non ne vuole sapere di prendere il maestro perché costa troppo... ma mi sono reso conto che si è trattato di un esercizio, se non proprio infruttuoso, sicuramente frustrante perché con un maestro vero avrebbe appreso le stesse cose nella metà del tempo...


ad ogni modo apprezzo e condivido il discorso di maxxx sul non insegnare gratis agli amici... anche a me capita ogni tanto di andare a sciare con amici maestri, ma si è appunto in giro tra amici e basta... magari capita qualche piccolo consiglio in seggiovia ogni tanto, ma stop... se voglio lezioni da loro, ci si accorda e lo si fa seriamente...

A mio parere hai centrato perfettamente quelle che sono le classiche dinamiche che intercorrono in questi casi, penso che in molti si riconosceranno in questo tuo intervento :)
 
Quasi tutti i miei amici, quando hanno cominciato a sciare, mi dicevano: dai, tu sai sciare bene, dammi due dritte...
E a tutti rispondevo che se sapevo sciare bene, era perchè avevo imparato da dei maestri di sci.
Mai a nessuno ho insegnato a sciare, li accompagnavo a scegliere il maestro magari, gli facevo fare qualche ora, e poi li porto in giro

Consigli, opinioni reciproche, vedere dall'esterno difetti che magari sciando non si percepiscono, è utilissimo tra amici che sciano insieme, a patto che siano ben formati da un maestro.
Per imparare a sciare, non c'è altra strada se non il maestro.
 
Certo che ogni tanto si vedono maestri improvvisati in giro per le piste che effettivamente fanno sorridere! poi io son convinto che il consiglio è sempre apprezzato, la "lezione" lascia il tempo che trova! non è così scontato che bravo sciatore=bravo insegnante! Se per diventare maestro la trafila è lunga e selettiva un motivo ci sarà!!!
Poi soprattutto con mogli e fidanzate il rischio di litigio è troppo altoHIHIHI
 
Per imparare a sciare, non c'è altra strada se non il maestro.

Sì e no, raggiunto un certo livello sono più importanti le giornate di sci intese come numero, a mio avviso. Maestro ovviamente per le basi e poi ogni tanto a mo' di tagliando, ma quelli che ossessivamente ogni anno fanno corsi o lezioni a pescindere io non li capisco.
 

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Quasi tutti i miei amici, quando hanno cominciato a sciare, mi dicevano: dai, tu sai sciare bene, dammi due dritte...
E a tutti rispondevo che se sapevo sciare bene, era perchè avevo imparato da dei maestri di sci.
Mai a nessuno ho insegnato a sciare, li accompagnavo a scegliere il maestro magari, gli facevo fare qualche ora, e poi li porto in giro

Consigli, opinioni reciproche, vedere dall'esterno difetti che magari sciando non si percepiscono, è utilissimo tra amici che sciano insieme, a patto che siano ben formati da un maestro.
Per imparare a sciare, non c'è altra strada se non il maestro.

Condivido al 100%!Per scendere basta poco, per sciare servono le competenze!

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Sì e no, raggiunto un certo livello sono più importanti le giornate di sci intese come numero, a mio avviso. Maestro ovviamente per le basi e poi ogni tanto a mo' di tagliando, ma quelli che ossessivamente ogni anno fanno corsi o lezioni a pescindere io non li capisco.

Dipende sempre da cosa si intende per certo livello...credo sia molto soggettivo!
 
Sì e no, raggiunto un certo livello sono più importanti le giornate di sci intese come numero, a mio avviso. Maestro ovviamente per le basi e poi ogni tanto a mo' di tagliando, ma quelli che ossessivamente ogni anno fanno corsi o lezioni a pescindere io non li capisco.

Pensa un po' che stupidi quelli che fanno le gare di coppa del mondo che passano 150 gg l'anno ad allenarsi insieme ai tecnici per imparare ad andare più veloce...

Scherzi a parte Apo, capisco il senso del tuo intervento, però per fare basi solide, serve tanto maestro. Io penso, nella mia vita, di essere as panne intorno alle 100 ore, in quasi 40 anni di sci, naturalmente il 70% di quelle ore le ho fatte in gioventù, tra muovere i primi passi, le collettive, e poi tante estati in jam session. L'ulteriore 30% in età più avanzata, con il passaggio agli sci sciancrati ho fatto di nuovo alcune ore per capire meglio come sfruttare l'attrezzo.
Altri tempi, altri costi, altre filosofie di approccio alla montagna e allo sci.

Oggi come oggi, ho la fortuna di andare sempre, a inizio stagione, qualche gg a far foto insieme ad amici che o gareggiano, o allenano, e nel frattempo, mi faccio sempre dare un'occhiata e qualche consiglio.
Certamente l'intensa attività aiuta a prendere confidenza con tanti tipi di neve diversa, che spesso comportano approcci tecnici diversi, ma la cosa da sottolineare è: RAGGIUNTO UN CERTO LIVELLO!
Perchè sempre più spesso, vedo gente convinta, che ha magari già fatto 10-20 ore di maestro, che ancora non ha le basi, è anche soggettivo e l'ho visto proprio con degli amici, c'è chi parte a mente vuota, apprende e si applica, ottenendo risultati in tempi brevissimi (in questo i nuovi materiali aiutano tantissimo) e altri che vanno dai maestri convinti di saper già tutto e alla fine non imparano una mazza, e si vede poi quando sciano.

Ti faccio esempi concreti, circa 7 anni fa due miei coetanei, quindi al tempo 35 enni, decidono di imparare, uno aveva sciato da giovanissimo, l'altro no, beh, quello che già sciava dopo le stesse ore di maestro e molte più uscite, scende con più errori dell'alktro, che viene a sciare 2 weekend all'anno. E parlo non solo di controllo e confidenza, ma anche di pulizia e precisione del gesto.
Questo per dire che il processo di apprendimento è soggettivo, c'è a chi bastano 8-10 lezioni per andare ovunque, mentre ad altri ne servono molte di più.
 
Fine anni 80,un mio amico ,ritornato carico da una settimana bianca a Cervinia, mi volle iniziare , spiegandomi la tecnica dello spazzaneve.Si sciava 3 volte l'anno per 3 ore a volta, perche' raggiungere le piste,ci costava 900Km di strada.
Da quel giorno ad oggi,scio o scivolo sugli sci da completo autodidatta, e solo da qualche anno ho stretto confidenza con la montagna, e posso assicurare che la frase "piu' scii piu' impari a sciare" rispecchia la verita'.
 
E' come dici tu.
Il coinvolgimento emotivo è un limite. La mia compagna è musicista, i suoi allievi sono figli di musicisti che per prassi non insegnano ai figli. In quello e in altri ambienti è una consolidata convenzione.
La prova è che un un chirurgo non opera mai suoi suoi parenti
Poi, ciò che è gratis vale sempre meno. Brutto dirlo, ma è così.

L'unica maniera per superare questo limite , come diceva qualcuno, è l'amico/parente che ti chieda espressamente di insegnargli.
Io l'ho fatto, ero determinato, e al secondo giorno già scendevo ( spazzaneve, ovvio).
Ho messo sugli sci qualche mio amico che me lo ha chiesto e richiesto, ed hanno imparato presto.
La volontà dell'allievo è determinante

Dimenticavo.
L'approccio allo sci è una cosa, può essere fatto in mille modi, imparare bene è un'altra storia.
Infatti dopo aver capito che lo sci mi piaceva, ho preso il maestro.
E quando vedo che qualcosa non va, riprendo il maestro.
E almeno mezz'ora a sciata, quando voglio riposarmi, invece che andare in baita riprendo gli esercizi fatti con i maestri.
 
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E almeno mezz'ora a sciata, quando voglio riposarmi, invece che andare in baita riprendo gli esercizi fatti con i maestri.

Io mi aspetterei qualcosa del genere in giro per le piste, ma di gente che fa esercizi ne vedo ma solo con maestro a seguito.
Sarebbe bere,come fai te, richiamare alla memoria alcuni meccanismi motori che si forzano solo con gli esercizi propedeutici.

Non lo fa nessuno (o quasi) ,senza maestro a seguito!
 
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