Cocojambo
Ski & Beer
con la ciclovia alpeadria, che funziona cosi...non sai germanici col bavaglino che scendono...solo che poi al bar prendono una bottiglia d'acqua da mezzo in 3...Secondo me alla VDA manca una lunga ciclabile asfaltata, tutta in discesa, dove ogni tot km trovi rifornimento di salamelle e mocetta, tanto da poter "pedalare" direttamente col bavagliolo della mangialonga, dove alla fine dell'infinita discesa puoi dedicarti allo shopping, abbandonando le bici ad una mega organizzazione di furgoni, per poi tornare comodamente in treno... ******
Ma io mi chiedo perché bisogna richiamare più turisti possibilie, numeri a tutti i costi? Perché bisogna attirare più turisti di quanti una località può sostenerne senza diventare invivibile e perdere il suo appeal naturale?
Abbiamo montagne su tutto il rerritorio, da Argentera a Tarvisio, da Madesimo all'Etna, ma non sarebbe più bello se ogni località lavorasse bene, accogliendo un numero di turisti proporzionato alla propria potenzialità? Lavoro un po' per tutti e pressione equamente distribuita.
Il sistema oramai vecchio che si autoalimenta solo con i grandi numeri sta provocando la desertificazione dell'80% del territorio montano ...ed il formicaio nel rimanente 20%
questo è secondo me un discorso corretto, ogni regione deve decidere quanto turismo avere per poter offrire un'offerta corretta o soddisfacente, però deve far sapere anche qual'è quest'offerta.
come piccolo es. devo sapere che se vado in pusteria mi salutano prima in tedesco e poi forse in italiano, ma poi vado nel bagno del locale e trovo il tavolino per cambiare i pannolini, oppure se sono in carnia al pomeriggio non troverò un locale aperto, ma l'attesa varrà la pena.
la vda purtroppo non la conosco, ma avrà sicuramente cose belle e non, basta far recepire queste informazioni al turista prima che decida di visitarla, magari con certe sue aspettative...