madò che confusione che state facendo
il doping funziona così: con l'allenamento arrivi fino a un certo punto, oltre quel punto serve il doping, il doping non rende un ronzino un fuoriclasse, il doping non ti fa fare meno fatica, semplicemente il doping è antietico in quanto lo sport si basa sul principio di gareggiare tutti ad armi pari, ovvero semplicemente utilizzando quello che la natura ci ha dato
in certi sport conta la tecnica, in altri la prestazione pura, in altri ancora un misto delle due
nel ciclismo conta la prestazione pura e la tattica
quindi bisogna massimizzare la prestazione, va da sè che bisogna decidere con cosa è considerato accettabile migliorare la prestazione e con cosa no: se prendo sali minerali di integratori o aminoacidi miglioro, ma in modo marginale, ma nessun integratore alimentare è in grado di migliorare la prestazione quanto un farmaco... altro grosso problema: i farmaci servono a far stare meglio il corpo se si è malati, ma possono anche migliorare la performance se si è sani, quindi si è deciso di adottare dei valori sotto i quali si considera l'uso di alcune sostanze tollerato e sopra i quali lo si considera dopante
o se vogliamo dirlo in altre parole il doping è tollerato quando fatto sotto certi livelli, il tutto è (o per lo meno dovrebbe) essere normato e uguale per tutti
certo che fa ridere che dei fuoriclasse siano asmatici, se hai crisi di asma di certo non puoi sopportare tre settimane di un grande giro, anche se hai i gregari che lavorano per te, anche se hai una squadra tanto forte da ammazzare qualsiasi giro... ma il doping funziona così: mi serve ottimizzare questo aspetto prestativo, allora prendo il medicinale adatto in dose tale da non superare il limite consentito!
il problema è ancora più evidente nello sport femminile perchè è molto facile dopare una donna semplicemente rendendo i suoi valori simili a quelli di un uomo, alcune donne hanno però valori ormonali naturalmente più simili a quelli di un uomo, o almeno così dicono, quindi come risolviamo la cosa? diamo un limite basso e impediamo ad alcune donne di gareggiare perchè fuori soglia o le obblighiamo ad assumere farmaci per abbassare i valori al di sotto di questa soglia? oppure alziamo al soglia con l'ovvio risultato che anche le altre donne inizieranno ad assumere farmaci per alzare i valori ormonali fino alla soglia consentita?
ovviamente tutto questo ha senso quando si parla di professionisti al top mondiale, ovvero quelli il cui talento consente di arrivare a certi livelli... fanno ridere gli amatori che si dopano, o peggio i genitori che ossessionano i figli in modo che si dopino per vincere, ma fanno ridere anche gli amatori che si scelgono un lavoro che consenta di allenarsi di più e poi però non possono permettersi la loro passione con lo stipendio che si ritrovano, fanno ridere quegli amatori che si vantano di aver vinto gare delle balle, magari contro gente che tra lavoro e famiglia ha giusto il tempo di uscire a farsi un giro anzichè allenarsi seraiemnte (e chi ha più tempo fa benissimo ad allenarsi di più, ma rimane un ronzino che si è allenato di più, il primo dei ronzini non vale l'ultimo dei purosangue
)