M
MAXINMARE
Guest
Sono anni che mi chiedo se davvero gente che si beve 20 giorni di corsa, a ritmi forsennati (imposti dalle telecronache televisive, mica possono arrivare alle 8 di sera) con tapponi su tapponi uno dietro l'altro, puó davvero correre, senza ammalarsi o stramazzare, facendo conto solo sulle proprie forze.
Qui non è questione di uno che bara... magari il gioco è a chi bara di più. Si dopano persino gli amatori, per far bella figura, figuratevi i pro... dove girano i dollaroni.
Alla fine è un circo in cui molta gente viene praticamente costretta al doping se vuole restare a galla. E poi, dopo averli sfruttati, li gettano giù additandoli pure .... tutte verginelle.
Probabilmente bisognerebbe resettare tutto, a partire dalla lunghezza delle tappe (da accorciare), così come dalla durata dei grandi giri, per finire ai controlli. Ma la prima cosa che va stracciata è l'enorme velo di ipocrisia che circonda quel mondo.
Qui non è questione di uno che bara... magari il gioco è a chi bara di più. Si dopano persino gli amatori, per far bella figura, figuratevi i pro... dove girano i dollaroni.
Alla fine è un circo in cui molta gente viene praticamente costretta al doping se vuole restare a galla. E poi, dopo averli sfruttati, li gettano giù additandoli pure .... tutte verginelle.
Probabilmente bisognerebbe resettare tutto, a partire dalla lunghezza delle tappe (da accorciare), così come dalla durata dei grandi giri, per finire ai controlli. Ma la prima cosa che va stracciata è l'enorme velo di ipocrisia che circonda quel mondo.