Pista con cumuli di neve "marcia-pesante": chiudere la pista o no?

Se tutti ragionassero come te le stazioni sciistiche potrebbero chiudere, visto che gli "incapaci" sono una gran bella fetta del fatturato molto più dei celoduristi e mancati Tomba.
e non dimentichiamo i principianti, ameno che i celoduristi abbiano saltato quella fase e siano nati oro avanzato. scusate lo sfogo:D

Una stazione ha vari livelli di piste, se un rientro è difficile, ci si anima di pazienza e lo si affronta, se la neve è marcia, basta scendere prima, lamentarsi, invece, non serve a una benemerita mazza...
E fidati che quelli che più si lamentano delle gobbe sono i celoduristi e mancati Tomba, che si vantano di pieghe ai 100kmh sul millerighe e quando trovano due mottolini di neve marcia entrano in panico!
 
Questa è la "Tunnel" dell'Alpe d'Huez, per avere un'idea di cosa sono le gobbe serie...

Bulissimo sto posto, anche se non si capisce se è sci o una tonnara, gente incagliata nelle reti, mattanza... in fondo li lavorano e confezionano in scatolette di latta tutti quegli inglesi in settimana bianca che si cimentano? HIHIHI
 
Non è propriamente cosi, negli ultimi 15 anni il numero dei praticanti gli sport invernali in Italia è drasticamente diminuito, paradossalmente negli anni in cui le piste non erano battute e non curate come adesso l'economia delle località turistiche era molto più florida. Non è quindi che questo "appiattimento" abbia portato dei vantaggi economici in termini di un maggior fatturato per le località sciistiche :HIP

Poi questo articolo capita proprio a fagioulo :HIP

http://montagna.tv/cms/105327/turismo-di-montagna-il-futuro-non-e-roseo/

Scusa ma non stavo parlando di 15 anni fa o meno sto solo dicendo che sulle piste oggi il livello medio del turista /sciatore è intorno all'argento, quindi quelli che fanno numero

e creano economia sono sciatori/turisti di quel livello che secondo Teo sono (incapaci) e quindi togliendoli dal mercato rimarrebbe un 20/25%? forse di sciatori capaci di sciare sulle gobbe ma non so quanto farebbero felici gli operatori. poi che il turismo invernale sia calato quello è sotto gli occhi di tutti visto i costi che ci sono e le retribuzioni che hanno perso valore

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Una stazione ha vari livelli di piste, se un rientro è difficile, ci si anima di pazienza e lo si affronta, se la neve è marcia, basta scendere prima, lamentarsi, invece, non serve a una benemerita mazza...
E fidati che quelli che più si lamentano delle gobbe sono i celoduristi e mancati Tomba, che si vantano di pieghe ai 100kmh sul millerighe e quando trovano due mottolini di neve marcia entrano in panico!

Teo scusa ma io non me la prendo con Te ci mancherebbe, io non mi sono lamentato se leggi i miei post non sono per la chiusura ma un avviso si soprattutto per chi non conosce i comprensori ed in certe situazioni potrebbe creare pericolo per se e per gli altri. però se ti rileggi hai dato degli incapaci più di una volta a chi secondo te non sa o non vuole scendere dalle gobbe. Io come ho già scritto scendo dappertutto ma in certe condizioni non mi sento cosi sicuro e non voglio farmi male Punto. :D
 
Non capisco il perché dell'animosità e delle fazioni.
La situazione è molto semplice, a mio modesto modo di vedere.

- Il gestore ha il diritto/dovere di mettere un cartello (dovere per avvisare i meno dotati, diritto per pararsi il culo legalmente).
- Lo sciatore ha il diritto/dovere di scegliere se scendere o meno. Diritto se vuole farlo ad ogni costo e ne ha le capacità, "dovere" (in senso lato, parlo di buon senso) di interrompere la sciata se non è all'altezza.
Chiudere la pista non è una soluzione, è un ulteriore problema.

Quando ci sono difficoltà di percorrenza in autostrada ti dicono "Strada dissestata per 3 km, limite 40km/h", mica sul display appare "Potevi stare a casa, idiota" ... anche se io me lo dico spesso HIHIHI.
 
Questa è la "Tunnel" dell'Alpe d'Huez, per avere un'idea di cosa sono le gobbe serie... Nessuno ha mai proposto di murare il tunnel, il giocattolo deve esistere per chi può permetterselo.

OK ad un bel cartello di avvertimento, ma se decidi di scendere devono essere caxxi tuoi...

Ma che figata! Questa pista si che ti mette alla prova! Mi piacerebbe una pista extreme così nei principali comprensori italici
 

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Scusa ma non stavo parlando di 15 anni fa o meno sto solo dicendo che sulle piste oggi il livello medio del turista /sciatore è intorno all'argento, quindi quelli che fanno numero

e creano economia sono sciatori/turisti di quel livello che secondo Teo sono (incapaci) e quindi togliendoli dal mercato rimarrebbe un 20/25%? forse di sciatori capaci di sciare sulle gobbe ma non so quanto farebbero felici gli operatori. poi che il turismo invernale sia calato quello è sotto gli occhi di tutti visto i costi che ci sono e le retribuzioni che hanno perso valore

Per scendere in mezzo alle gobbe con dignità bisogna accennare il muovimento di distensione e piegamento....muovimento che si insegnava una volta ma che le scuole sci mi sembra che non insegnano quasi più, perchè nella tecnica moderna del carving(o pseudo tale) non si distende più. Si trasla, si spezza, si trattiene ma mai distendersi....è peccatoHIHIHIHIHIHI

In questi termini si spiega perchè la mandria di argenti base di 20 anni fa(il doppio di oggi) non si scomponeva più di tanto di fronte alle gobbe, mentre da qui sembra che oggi solo il 20/25% degli sciatori circolanti, solo quelli più evoluti, sia in grado di sciarle efficacemente.

Detto ciò un argento base, se tale, dovrebbe essere in grado di scendere in controllo e sicurezza da ovunque, anche da un muro pieno di gobbe alte un metro. Scenderà piano, non sarà la sciata più goduriosa della sua vita(anche se qualcuno le apprezza cmq), ma scende sciando con garbo.

Quello che si sente oro perchè ha la parvenza di condurre a 50km/h sul millerighe perfetto e croccante delle mattine di febbraio con gli R15, ma che va in crisi nelle gobbe, come lo classificate.....
 
.... oggi il livello medio del turista /sciatore è intorno all'argento ....

"Argento" sulle azzurre belle lisciate, ma poi non appena c'è una qualche difficoltà è la regressione allo spazzaneve primitivo.
Purtroppo, l'evoluzione dei materiali e dell' insegnamento è stata finalizzata troppo a permettere a tutti di "sciare" dopo una settimana di lezioni.
Dopodiché, con il loro bel "argento base" partono a fare i quattro passi (bisogna tornare al paesello a dire agli amici e parenti di averli fatti) o le nere (anche quelle ....), salvo lamentarsi della prima parte del Boè o di Porta Vescovo.
Per imparare a scendere in condizioni men che ottimali, per saper leggere la neve (in pista, non fuori!) e regolarsi di conseguenza, ci si mettono comunque degli anni.
:D

P.S. Penso sempre di più che aveva ragione mio padre quando diceva: "In pista te impari ninte! Prima te impari e poi vai in pista!".
 
Il problema, secondo me, è che la segnaletica esiste già, ha valenza (più o meno) internazionale: è proprio l'indicazione del colore delle piste.
Sovrapporne un'altra, più fantasiosa e didascalica (attenzione pappa, qui solo sciatori esperti, fondo sconnesso, attenzione gobbe, ghiaccio.. ), dove non strettamente necessario (e mi sembra che, in questo senso il DS, e il Plan de Corones, siano già sufficientemente "premurosi"), non risolverebbe in alcun modo il problema degli incapaci (per definizione "quelli che non sono capaci"), o meglio il problema di quelli che sopravvalutano le proprie capacità.
Abusare della segnaletica aggiuntiva dove non realmente necessario (le gobbe molli stancano i quadricipiti, ma la pericolosità vera è solo per l'autostima), creando un generico "livello nero +" non credo sarebbe di aiuto per nessuno, come dimostrato dalla presenza di decine di sciatori in difficoltà nel video dell'Alpe d'Huez (dove pure vi è il cartello "solo per sciatori esperti").
 
Fare qualche ora di maestro , imparare a stare in piedi sugli sci , scendere sul millerighe croccante col GS da 180 cm , sciare da 20 anni , non vuol dire saper sciare .

Alla base ci vuole anche allenamento , gamba , agilità' , preparazione atletica e poi tecnica .
Ve lo dico io che non ho una gran tecnica ma tra nuoto, running , mountainbike e perché no sci passo quasi tutto il mio tempo libero e tra le gobbe più o meno sciolte mi diverto anche .

Se non si è in forma , se cadi e per rialzarti devi farti tirare su dagli altri , se fatta una rampa di scale vedi la strega , se per mettere e togliere gli scarponi ti devi sedere , bisogna fare un po' più di autocritica piuttosto che criticare .
 
Ultima modifica:
Questo tuo video, Vettore, sottolinea ancor più l'incapacità dello sciatore medio di oggi, ricordo bene che una volta i muri erano lasciati non battuti praticamente per tutta la stagione, e si formavano muri di gobbe che man mano si alzavano, fino a spianarsi durante la primavera proprio per lo sciogliersi del manto, muri che erano perfetti da sciare perchè tutti quelli che li facevano erano abituati alle gobbe, io ricordo da piccolo di aver fatto ore di lezione con il maestro sulle gobbe, e quindi, come si vede nel tuo video, il muro era perfetto, con la giusta spaziatura, quindi anche quelli che si lamentano delle gobbe senza ritmo delle piste moderne, dovrebbero rendersi conto che è a causa dell'incapacità dei più che non ci sono gobbe ritmate.
E per la cronaca, mio padre mi portava sulle gobbe a 7 anni... quindi non è che sia da degenerati, semplicemente stiam diventando tutti delle fighette...

Bravoooo.
E per le strade al volante voglio vedere solo gente brava come Hamilton,in piscina o al mare come Phelps, in bicicletta come Sagan, a fare jogging Gebrselassie , giocare a calcio Maradona....

e le fighette..
e mio padre...
e una volta era diverso...

sei proprio uno che non si lamenta mai tu
 
Continuo a leggere e forse è il caso di precisare, a proposito della diminuzione degli sciatori:
1) domenica 5 marzo al rientro da Colle Isarco in Friuli, coda impressionante, praticamente da Brunico al casello di Bressanone (nella mattinata) spiegabile con la fine della settimana di carnevale;
2) domenica 12 marzo rientro al sud fila per il casell di Bressanone (meno impressionante di 8 gg prima), ma, ma fila e code da Trento sud sino a Carpi, 5 ore per fare 370 km dalla Val Badia a Bologna, ecco questo, invece non me lo spiego, visto che la fila era verso sud (Italia) e non verso la Germania), visto che era una settimana "normale" , salvo pensae che forse non è vero che i frequentatori dello sport sciistico siano in diminuzione (lo erano, in effetti ma il movimento è in netta ripresa)
 
Pochi anni fa sono andato per la prima volta al Maniva con la famiglia per una sciata infrasettimanale giornaliera; mi son reso subito conto che le piste eran ghiacciate (aveva piovuto la sera prima e si era congelata col sereno della notte); al primo giro di pista io e i miei figli andiamo, con attenzione ma andiamo; mia moglie, meno esperta, si inchioda per la paura, pur non essendo caduta e' autenticamente terrorizzata, e' certa che si fara' male e dice che rinuncia a sciare. Soluzione? Sono andato alla scuola di sci, ho spiegato la situazione e ho pagato due ore di lezione privata con una maestra che ha saputo convincerla a provare e l'ha seguita nel miglioramento tecnico necessario per superare quella situazione. Risultato: abbiam sciato tutti sulla neve dura e ghiacciata per le successive tre ore. Poi si e' smollata ed e' andata ancora meglio.
 
Le gobbe a 'salami storti' di cui parlo, dovute alla deformazione di piste artificiali con almeno un metro di neve compatta (tradotto in neve fresca saranno almeno 5 metri di neve fresca teorica) le ho viste solo in dolomiti. Non hanno nulla a che vedere con le gobbe 'armoniose' che si formano su piste non battute o dopo una nevicata.

In pratica sono delle micro valanghe di fondo generate dal caldo e dal peso dei troppi sciatori
 
Grazie per avermi fatto ricordare la Tunnel, provata sicuramente piu' di 15 anni fa in una splendida settimana bianca all'Alpe d'Huez. Ricordo che non era sempre aperta e anch'io ho scolpito nella mente la gobbe enormi ma solo all'inizio.

Sicuramente ho trovato negli anni piste con tratti gobbosi ben piu' lunghi.

Carino il tizio che evita la curva della pista e decide di tagliare dritto di schiena.
 
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