Treni della Neve per Aprica, Valmalenco e Montecampione

Per Sigigno7:


Bisogna ragionar bene e proporre un servizio che funzioni e che dia un'utilita', per offrire un'alternativa.

E per vedere se funziona i dettagli sono importanti.

Di questo stiam parlando. Non mi sembra che si stia criticando a vanvera e per "non guardare oltre il proprio naso".

Convincimi del contrario. Faresti tre ore di viaggio invece di una e un quarto (o quattro ore invece di due) con sci e scarponi appresso e col rischio di perdere treno, coincidenza o navetta, solo per sentirti ecologicamente bene?

Io per cambiare ho bisogno di un vantaggio tangibile a fronte di un piccolo sacrificio, non di un vantaggio risibile (lo sconto sul costo viaggio+skipass) a fronte di un sacrificio tangibile !

Stiam parlando di fare andata e ritorno in giornata, dove due ore in piu' all'andata e altrettante al ritorno contano!
 
Dico che nessuno l'ha provato ma siamo gia` qui a dire che non funziona.

Personalmente penso che nessun forumista lo troverebbe conveniente, ma noi siamo la clientela media delle stazioni sciistiche? non credo proprio
 
Pat, l'opzione di Montecampione può aver senso solo per i bresciani, o ragazzini senza patente, siamo d'accordo.
Guardavo ora i tempi per Chiesa. Ora Monza - Chiesa è data a 2:32 da Google causa traffico, che da quelle parti è una costante, più che una eccezione.
In treno Monza - Sondrio 1:48, a cui aggiungere 30 minuti di navetta (e tra Sondrio e Chiesa traffico non dovrebbe essercene). Un tempo del tutto sovrapponibile a quello dell'auto, un tempo certo (cosa che in auto non è. Al ritorno potresti superare le 3 ore di domenica). Con costi che, andando a sciare da solo, sono ridotti di oltre un terzo rispetto all'auto (considerando che il risparmio si ha anche su skipass e ristori convenzionati). Ribadisco, se abitassi a Monza, l'auto non avrebbe nessuna reale convenienza, se non quella di poter cenare là e tornare dopocena. Diversamente non è sostenibile.
PS, conta anche dove uno vive. Per esempio Cremona è ferroviariamente parlando un'isola, tagliata fuori dal resto della Lombardia. Per me queste offerte hanno poco senso. In primis perché ad Aprica salgo da Brescia, per arrivare a Brescia, in treno, ci metto un tempo doppio rispetto all'auto, a causa della mancanza di regionali veloci, e a Chiesa andrei passando dall'Aprica, spendendo 2, 80 euro di autostrada, e facendo sulla statale della Valtellina flussi inversi a quelli dei milanesi, scendendo la mattina, e risalendo alla sera.
Ma visto che a Milano e in Brianza abitano la maggior parte dei lombardi, queste offerte hanno senso.
 
Pat, l'opzione di Montecampione può aver senso solo per i bresciani, o ragazzini senza patente, siamo d'accordo.
Guardavo ora i tempi per Chiesa. Ora Monza - Chiesa è data a 2:32 da Google causa traffico, che da quelle parti è una costante, più che una eccezione.
In treno Monza - Sondrio 1:48, a cui aggiungere 30 minuti di navetta (e tra Sondrio e Chiesa traffico non dovrebbe essercene). Un tempo del tutto sovrapponibile a quello dell'auto, un tempo certo (cosa che in auto non è. Al ritorno potresti superare le 3 ore di domenica). Con costi che, andando a sciare da solo, sono ridotti di oltre un terzo rispetto all'auto (considerando che il risparmio si ha anche su skipass e ristori convenzionati). Ribadisco, se abitassi a Monza, l'auto non avrebbe nessuna reale convenienza, se non quella di poter cenare là e tornare dopocena. Diversamente non è sostenibile.

Conviene se uno va da solo, ma già essere in due in auto io tutta questa convenienza non la trovo,

monza chiesa in 2,32 h, se vai in modalità nonno si, da monza per arrivare a chiesa ci vogliono meno di due ore, quelle poche volte che usavo il bus, si partiva alle 7 da verano Brianza e alle 9 si era al parcheggio della funivia di chiesa, tempo del viaggio 2 ore, senza fare cambi ed aspettare navette stile pendolari...

conviene di gran lunga il bus, e l'offerta era anche molto più vantaggiosa.

il treno ora come ora non ha nessuna convenienza, in termini di tempo in autobus si fa prima il che la dice lunga...
 
E se al rientro c'è l'ingorgo, l'autobus, che fa? Aspetta...
Il tempo l'ho calcolato con Google, che considera anche il traffico attuale. Chiaro che adesso c'è traffico.
Pensa che su quella strada sono riuscito a trovare casino un venerdì di settembre....
Calcolato il costo del viaggio. Con un auto a benzina (la mia) sono 25 euro di carburante A/R + skipass (che a prezzo pieno è intorno ai 40 o poco meno) = 65 euro. Più i pasti.
Per me il risparmio di un terzo è importante.
Il pulmann va bene per Bardonecchia o Montecampione. Ossia dove ci sono strade veloci che solo eccezionalmente rimangono bloccate. Dove il traffico è cronico il treno ha senso. E aspettare una navetta (dedicata agli sciatori da quanto ho capito), non è la fine del mondo.
 

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Io, come nessun altro qui mi sembra, critica il modello a priori...pagare poco e magari leggersi in libro mentre si va a sciare piacerebbe a molti...

Il problema è che per fare un servizio del genere che sia appetibile non basta dire "facciamo il treno ed eventualmente il bus navetta e siamo a posto".

Servono anche le infrastrutture e le cure per i dettagli, senza i quali il servizio risulta non di livello e quindi di scarso interesse.

Per esempio il Val Pusteria il servizio esiste ed è anche sfruttato. Perché?
Innanzitutto perché con il treno arrivi a pochi metri dagli impianti con un comodo ponte di attraversamento pedonale che ti porta alla cabinovia (vedi Versciaco) o direttamente di fronte all' impianto (Perca), senza ulteriori navette che implicano ulteriori perdite di tempo di viaggio e carico/scarico bagagli.

Capitolo infrastrutture e dettagli, che poi proprio dettagli non sono...in Pusteria arrivi e hai dei comodi armadietti dove riporre le tue cose.
In Aprica o a Montecampione per esempio non mi risulta ci sia nulla del genere (se saró smentito ne sarò contento), quindi le possibilità sono

1) Parto direttamente con scarponi ai piedi, sperando di avere la stazione sotto casa e gli sci in mano

2) Mi porto uno zaino dove metto le scarpe, la borsa degli scarponi (quella degli sci la lascio a casa così riduco l'ingombro) e ci scio tutto il giorno (non a molti piace, in conto è sciare con lo zaino in fuoripista per le dotazioni di sicurezza, sacrificio tollerato, in altro è tirarsi dietro uno zaino di zavorra inutile)

3) Nascondo tutto in un angolino dietro la biglietteria sperando di ritrovare tutto alla sera.

Questo è solo un piccolo esempio di come non basti improvvisare la realizzazione del servizio per avere successo.

Poi ragazzi...parliamoci chiaro...l'avete presente il treno in Valcamonica? Io l'ho preso 5 anni per andare alle superiori a Brescia...i tempi per arrivare a Edolo e poi spararsi ancora Edolo-Aprica in autobus sono biblici (senza considerare le tratte precedenti per chi non abita lungo la linea)...è appetibile praticamente solo per chi non ha la patente o per chi deve limitare le spese veramente all'osso, altrimenti si rischiano più ore di viaggio che di sci...

Anni fa lo sci club del mio paese lo organizzava il treno della neve per andare a Pontedilegno, con poi il pullman prenotato dove lasciate le cose...era una figata solo perché al ritorno una carrozza veniva dichiarata "carrozza casino", si estraevano pane, salame e bottiglie di vino ed allora la percezione del tempo di viaggio era palesemente falsata dal tasso alcolemico [emoji23]
 
Ultima modifica:
Secondo me ci son troppi imprevisti sulle piste e sulle strade per poter fare affidamento su una navetta.

Se mi iscrivo a una gita col Cai o con uno sci club, con un responsabile gita, teoricamente non dovrebbero partire senza di me, posso insaccarmi, posso avere problemi con un impianto, bho...

Una navetta di quelle che fa? Ti aspetta o ti lascia li'? Perche' se ti aspetta magari fa perdere il treno a tutti gli altri, se ti lascia li' come ritorni a casa, visto che mezzi pubblici sostitutivi ce ne son pochi? E se la navetta si blocca nel traffico tra la localita' sciistica e la stazione piu' vicina? Il treno parte...io non credo che possa attendere, se fosse l'ultimo treno. E se contassi di prendere il penultimo treno, devi considerare tra il "tempo perso" quello a cui rinunci anticipando la ripartenza. Magari inizi a sciare alle dieci e devi smettere alle due... A quel punto, se dovessi per forza risparmiare, allora sarebbe meglio un mattiniero a Lizzola...
 
Potrebbe essere una bella idea per la linea Milano-Tirano ma, facendo il pendolare su quella linea, sconsiglio a chiunque di tentare di raggiungere la Valtellina con quei treni. Su quella linea ci sono due tipi di treni, uno nuovo, riscaldamento sempre funzionante ma quei sedili mi spaccano la schiena in 40 minuti di viaggio, immagino stare seduti li per due ore, oppure quelli vecchi, più comodo ma quasi sempre quattro vagoni su otto con il riscaldamento guasto. Oltre a questo, i ritardi sono giornalieri, se vi va bene arriverete all'aprica con un ritardo di mezz'ora, se vi va male, rischiate di dover fare il pomeridiano per non buttare via soldi.

Insomma, ottima iniziativa per cercare di diminuire il traffico di quella valle, ma trenord dovrebbe prima di tutto cercare di dare un servizio migliore su quella linea e dopo pubblicizzare nuovi servizi.
 
Innanzitutto si deve considerare (almeno credo, anzi spero!) l'operazione quasi a costo zero per Trenord e quindi Regione Lombardia,
visto che i treni non circolano apposta ma sono quelli già circolanti sulla linea, al massimo il costo della navetta, ma se non va nessuno, dovendola prenotare entro 24h
non la faranno (non ho idea se devono comunque pagare un fisso per la diponibilità all'azienda del bus).

Detto questo bisogna tenere presente che nessuna località sciistica in Lombardia è raggiunta dalla ferrovia, quindi mai un servizio potrà essere competitivo al 101% con il mezzo privato, questa iniziativa in particolare rimane comunque abbastanza valida, secondo me, per chi parte dalle stazioni servite direttamente dai treni proposti (Milano, Monza, Lecco, Brescia, Iseo...) soprattutto se non può / non vuole utilizzare l'auto (si deve però avere la disponibilità di un deposito per borsa-scarpe) considerando anche che il rientro dalla Valtellina il sabato e soprattutto la Domenica può comportare un aumento del tempo di viaggio tranquillamente di 1 o 2 ore!:evil:
Se invece si vuole partire da altre parti con una coincidenza l'appetibilità, come già detto, decade notevolmente.

Ritengo comunque che quanto proposto sia semplicemente il massimo che si possa fare (considerando anche il costo dell'operazione) con il vettore ferroviario,
di più, allo stato attuale non è praticamente possibile, ora prima che mi saltiate in testa vi spiego il perchè...:old:

La linea della Valtellina, da Lecco a Sondrio, fu costruita tra il 1885 e il 1895, nel tratto lacustre opera piuttosto ardita per l'epoca viste le numerose gallerie e i tratti in rilevato,il tratto tra Sondrio e Tirano venne aperto alcuni anni dopo, tutta a binario unico, nel 1902 la linea venne elettrificata su progetto dell'ingegnere ungherese Kalman Kandò dalla Ganz di Budapest (ehh l'Europa...) prima linea in Italia (ma forse al mondo) a corrente alternata trifase ad alta tensione.
Da allora è stato cambiato il sistema di alimentazione con quello diventato "standard" in Italia dagli anni '30 , sono stati implementati negli ultimi decenni
tutti i sistemi di gestione e di sicurezza normalmente utilizzati dalle FS (o meglio RFI) ma il tracciato della linea, le curve, le stazioni eccetera sono rimasti uguali identici a 120 anni fà !! :skifrusta:
Al contrario della viabilità stradale che negli anni sullo stesso tracciato si è evoluta con migliorie prima sulla strada statale poi con la costruzione della superstrada, difatti dove la strada è rimasta "vecchia" le code si fanno, eccome!

Quindi la linea ha un problema di velocità di punta (70 - 80 km/h tra Lecco e Colico), di velocità commerciale, essendo a binario unico (non associamo per favore binario unico=insicura:x ) più volte durante il viaggio il treno deve incrociare quelli in senso opposto con ogni volta qualche minuto di perditempo (non in tutti i casi, se solo uno dei due ha fermata e l'altro no quest'ultimo non "dovrebbe" perdere tempo) cosa che oltretutto porta il ritardo di un treno a cascata sugli altri,
e non ultimo un problema di capacità, più di tanti treno non ci stanno, pur avendo svariate stazioni con binario di incrocio, con l'orario attuale un treno ogni ora diretto (RegioExpress) e un treno ogni ora con tutte le fermate, per direzione, rendono praticamente satura la linea (da aggiungere due coppie di treni merci nei giorni feriali da/per Tirano della Levissima).Rimane solamente il tratto tra Lecco e Milano a doppio binario e velocità decenti abbastanza competitivo.

In questa situazione non è possibile fare treni più veloci e men che meno treni dedicati (ci hanno provato qualche anno fa, ma trasportavano aria...),
quindi l'unica soluzione, oltretutto ripeto a costo (si spera!) quasi zero, rimane quella proposta.
Sicuramente andare in Valtellina (o sul Lago) in treno sarebbe più consono per chi va a farsi una mangiata oppure una semplice escursione, dove i tempi sono meno "tirati" rispetto alla sciata in giornata e senza l'ingombro di sci e scarponi!

Stavo dimenticando la linea della Valcamonica...diciamo che è talmente lenta che se la gioca con un ciclista, diciamo allenato, giusto perché negli ultimi anni qualcosina hanno migliorato...

P.s. per eventuali coincidenze perse al ritorno, non sono gli ultimi treni della giornata! qui sotto l'orario della Milano-Tirano.
http://www.trenord.it/media/1943586/180_milano-lecco-sondrio-tirano.pdf
 
Personalmente spero che vi sia un miglioramento

Prendo spesso il treno per andare a sciare su lunghe distanze approfittando dell'alta velocità.
A parte l'aver sviluppato un bagaglio smart e su ruote.
Austria e Germania sono avanti in questo senso.
E spero che le località turistiche italiane sviluppino un piano di mobilità sostenibile con accuratezza.
 
Sabato ho sciato a santa caterina, in 2 ore e mezza dalla Brianza ero su, col treno l'unica volta che l'ho usato ( parli di quasi 10 anni fa) per arrivare fino a Tresenda è stato un calvario sia all'andata che al ritorno, purtroppo la linea a binario unico fa rallentare di molto i tempi di percorrenza, ad ora il bus è ancora più conveniente, sia in termini di prezzi che in termine di tempo...

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Potrebbe essere una bella idea per la linea Milano-Tirano ma, facendo il pendolare su quella linea, sconsiglio a chiunque di tentare di raggiungere la Valtellina con quei treni. Su quella linea ci sono due tipi di treni, uno nuovo, riscaldamento sempre funzionante ma quei sedili mi spaccano la schiena in 40 minuti di viaggio, immagino stare seduti li per due ore, oppure quelli vecchi, più comodo ma quasi sempre quattro vagoni su otto con il riscaldamento guasto. Oltre a questo, i ritardi sono giornalieri, se vi va bene arriverete all'aprica con un ritardo di mezz'ora, se vi va male, rischiate di dover fare il pomeridiano per non buttare via soldi.

Insomma, ottima iniziativa per cercare di diminuire il traffico di quella valle, ma trenord dovrebbe prima di tutto cercare di dare un servizio migliore su quella linea e dopo pubblicizzare nuovi servizi.

parole sante, è una linea ormai obsoleta...
 
Un'iniziativa molto simile la fecero pochi anni fa e fu un clamoroso insuccesso. Pensavo avessero capito i problemi ed invece ecco che la ripropongono praticamente uguale, parlando per Milano: partenze dalla Centrale e basta, quando invece sarebbe assai più comodo partire tipo da Greco-Pirelli, dove la stazione è al piano strada, i binari anche, e c'è molta possibilità di parcheggio. In Centrale invece parcheggi non ce ne sono (salvo pagarli non poco) ed andarci in metropolitana è praticamente impossibile, visto che apre pochi minuti prima, e senza contare come sia scomodo camminare con l'attrezzatura.
Inutile fare queste iniziative se poi manca tutto il contorno: anche arrivati a Sondrio o Tresenda, non si è di certo già in pista, anzi!
Perché non creare un Milano-Pila (ma sempre da una stazione comoda, non la Centrale) ad esempio? Questo sì che sarebbe un bell'esempio, visto che la stazione di Aosta è vicinissima all'ovovia e non servirebbero navette.
Altrimenti il bus resta imbattibile come alternativa all'auto.
 
Un'iniziativa molto simile la fecero pochi anni fa e fu un clamoroso insuccesso. Pensavo avessero capito i problemi ed invece ecco che la ripropongono praticamente uguale, parlando per Milano: partenze dalla Centrale e basta, quando invece sarebbe assai più comodo partire tipo da Greco-Pirelli, dove la stazione è al piano strada, i binari anche, e c'è molta possibilità di parcheggio. In Centrale invece parcheggi non ce ne sono (salvo pagarli non poco) ed andarci in metropolitana è praticamente impossibile, visto che apre pochi minuti prima, e senza contare come sia scomodo camminare con l'attrezzatura.
Inutile fare queste iniziative se poi manca tutto il contorno: anche arrivati a Sondrio o Tresenda, non si è di certo già in pista, anzi!
Perché non creare un Milano-Pila (ma sempre da una stazione comoda, non la Centrale) ad esempio? Questo sì che sarebbe un bell'esempio, visto che la stazione di Aosta è vicinissima all'ovovia e non servirebbero navette.
Altrimenti il bus resta imbattibile come alternativa all'auto.

non proprio, come già fatto notare da un altro utente, non sono treni speciali (ragione dell'insuccesso economico dell'iniziativa precedente) ma treni di linea già circolanti.
la metrò ora parte alle 5.30, tirato ma fattibile anche per il primo treno a meno di abitare proprio lontano.

Non sarà l'ideale nè avrà la comodità di un bus di uno sciclub ma l'iniziativa per me è buona, in rapporto alle modeste risorse impiegate.
Fate anche conto che le località proposte difficilmente rientrano nel programma degli sciclub, proprio per problemi di viabilità.

Per Pila dovresti fare un treno speciale e a quel punto non vedo come potrebbe essere competitivo con un autobus che fa lo stesso servizio.
 
Dato che mi interessa mi sono informato.Nonostante le difficoltà rimane una buona iniziativa se , come nel mio caso, si deve viaggiare soli.

Io penderei il treno da Monza e in due ore e mezza (in auto 1h e 50') sarei alla Snow Eagle. La navetta Sondrio Chiesa è da prenotare 24 ore prima....gratuita.

L'unico dubbio che avevo era....dove lascio lo zaino con le scarpe etc????

Ho scritto al consorzio:

Da: daniele.____________.it
Inviato: martedì 21 febbraio 2017 13:42
A: info@sondrioevalmalenco.it
Oggetto: informazione

Buongiorno


Vorrei prendere il treno per venire a sciare a Chiesa ma vorrei chiedere una cosa



Dove posso lasciare la borsa/zaino con scarpe e cambio una volta che arrivo sulle piste da sci??



grazie



saluti



Daniele

Risposta:

Buongiorno dal Consorzio Turistico,

se noleggia gli sci può lasciarli al noleggio mentre se ha già tutta l'attrezzatura può chiedere alla funivia che ha degli spazi a pagamento.

Cordialmente




Natalia Masa
CONSORZIO TURISTICO SONDRIO E VALMALENCO
via Tonale, 13
23100 Sondrio
www.sondrioevalmalenco.it
info@sondrioevalmalenco.it

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Ho cercato di chiamare in biglietteria per capire dove sono questi spazi ma non ci sono riuscito....magari ci riprovo
 
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