Cutigliano - Doganaccia : Situazione neve, piste, impianti, strade, aperture ecc...

l'innevamento artificiale oggi è necessario così come avere una massa critica..questo dice il mercato per avere successo,se vuoi rimanere fuori dal mercato d'inverno alla lunga non vai da nessuna parte,in genere finisci per avere impianti obsoleti e per chiudere
Se vuoi essere solo una summer station allora va tutto benissimo,basta avere chiaro il proprio business e vedere se basta a mandare avanti la baracca

il collegamento missouri sta tranquillo che non lo faranno mai.

Ma quello che dici in questo messaggio è LEGGE.
 
il collegamento missouri sta tranquillo che non lo faranno mai.

Ma quello che dici in questo messaggio è LEGGE.
guarda a me non cambia niente..io ho detto quello che si dovrebbe fare,non quello che faranno
Continuerò come tanti altri a non andare nell'uno e nell'altro con l'offerta attuale,e come me tanti altri..se sta bene così buona camicia a tutti.
Lasciare marcire 2 stazioni che unite e potenziate nell'innevamento artificiale avrebbero un ottimo potenziale attrattivo ( collegate e ben preparate come innevamento farei lo skipass domani) è una libera scelta di politici ed amministratori locali
 
Si però perdonami...continui a ripetere cosa si dovrebbe fare (ed in teoria sarei d'accordo con te se ci fossero disponibilità illimitate o certezza dei risultati) ma non rispondi ai dubbi del mondo reale che ti ho esposto.
Ci riprovo: che vantaggi porterebbe il secondo tronco della funivia? Come supereresti il problema del vento sul crinale?
Ne aggiungo un altro: per dire che questi investimenti vanno fatti, abbiamo un'idea dei costi dei costi di realizzazione di impianti + piste + innevamento e di chi li sosterrà ed una stima del numero di passaggi necessari per un rientro dei costi?

- - - Updated - - -

Mi parli di innevamento, alla doganaccia è stato rifatto 10 anni fa e copre sostanzialmente tutte le (poche) piste. Non sarà all'ultimo grido, ma c'è. Quello che manca, magari, sono le temperature per farlo funzionare a dovere.
 
Qual è il valore aggiunto del secondo tronco della funivia?
Arriva 250 metri (non di quota, quelli saranno forse 20!) più su dello skilift del faggio di maria, cosa ci si guadagna? D'estate magari può aver senso, ma tra bob estivo, parco avventura, kart...davvero la funivia può essere considerata fonte di introiti?
SE la fanno (SE) sarà l'ennesimo spreco di soldi.

Il collegamento, invece, lo stanno tirando per le lunghe da almeno 20 anni, e già questo dovrebbe far capire quanta intenzione ci sia di farlo.
Sciisticamente sarebbe piacevole, realisticamente sarebbe poco sfruttabile oltre che un *****tto in un occhio. Oggigiorno pensare che lo sci in appennino possa essere un settore in cui investire è decisamente anacronistico.

Scusate ma io credo che il secondo tronco della funivia andrebbe verso il lago Scaffaiolo, non sopra il FAggio di MAria, che effettivamente non avrebbe alcun senso.
Mentre dall'altra parte sembrerebbe propedeutico per un collegamento.
Che certo, è da capire quanto sia fattibile (vento, soldi, neve, massa critica)...e redditizio.
 
Si però perdonami...continui a ripetere cosa si dovrebbe fare (ed in teoria sarei d'accordo con te se ci fossero disponibilità illimitate o certezza dei risultati) ma non rispondi ai dubbi del mondo reale che ti ho esposto.
Ci riprovo: che vantaggi porterebbe il secondo tronco della funivia? Come supereresti il problema del vento sul crinale?
Ne aggiungo un altro: per dire che questi investimenti vanno fatti, abbiamo un'idea dei costi dei costi di realizzazione di impianti + piste + innevamento e di chi li sosterrà ed una stima del numero di passaggi necessari per un rientro dei costi?

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Mi parli di innevamento, alla doganaccia è stato rifatto 10 anni fa e copre sostanzialmente tutte le (poche) piste. Non sarà all'ultimo grido, ma c'è. Quello che manca, magari, sono le temperature per farlo funzionare a dovere.

a pag 7 un utente commenta peccato che la parte alta sia chiusa...quindi dato che è un potenziale cliente e questo è stato il suo commento serve,io sono stato lassu d'estate e mi sembra che mozzi un tratto pendente ed attrattivo di una pista..due potenziali clienti che hanno avuto la stessa percezione
Un impianto funiviario che arriva in cima e massimizza tutto il dislivello in una carta ski map è empre attrattivo,piu di uno skilift che non sale in cima...inoltre non da mai una buona impressione smantellare e non rimpiazzare quello che c'era...questo lo fanno solo le stazioni che non hanno soldi in genere,,abbandonare impianti,accorciare piste,ecc
L'immagine della dismissione è l'ultima cosa che vorrei se fosse la mia stazione
Il problema del vento..ma chi deve realizzare il lavoro e scegliere percorso,impianto ecc non sa che c'è vento? evidentemente ci saranno le prospettive di poterne minimizzare l'impatto..o siete tutti tecnici addetti al progetto che ne sapete sempre piu degli altri?
L'innevamento parlavo del lato del corno alle scale sopratutto.
 

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Non sono un tecnico e non ho le risposte, però quantomeno mi pongo delle domande.
Io conosco molto bene la zona, alla quale sono estremamente legato, in tutte le stagioni e, credimi, la cosa peggiore che potrebbe capitare è un accanimento terapeutico.
I progetti delle funivie altro non sono che proclami elettorali, nessuno ha mai avuto la reale intenzione di realizzare il collegamento perché davvero sarebbe un investimento senza futuro.
La dimensione attuale è quella giusta per i tempi che corrono, investimenti milionari nello sci in questa zona, mi ripeto, sono anacronistici. Dici bene, chi riduce è perché non ha soldi, e la realtà è proprio questa, inutile far finta di niente.
 
Non sono un tecnico e non ho le risposte, però quantomeno mi pongo delle domande.
Io conosco molto bene la zona, alla quale sono estremamente legato, in tutte le stagioni e, credimi, la cosa peggiore che potrebbe capitare è un accanimento terapeutico.
I progetti delle funivie altro non sono che proclami elettorali, nessuno ha mai avuto la reale intenzione di realizzare il collegamento perché davvero sarebbe un investimento senza futuro.
La dimensione attuale è quella giusta per i tempi che corrono, investimenti milionari nello sci in questa zona, mi ripeto, sono anacronistici. Dici bene, chi riduce è perché non ha soldi, e la realtà è proprio questa, inutile far finta di niente.
la dimensione attuale è il declino,inutile far finta di niente
 
Non faccio finta di niente, ne sono consapevole e non me ne dispero, mi auguro solo che ciò avvenga senza fare più danni del dovuto.
 
Qual è il valore aggiunto del secondo tronco della funivia?
Arriva 250 metri (non di quota, quelli saranno forse 20!) più su dello skilift del faggio di maria, cosa ci si guadagna? D'estate magari può aver senso, ma tra bob estivo, parco avventura, kart...davvero la funivia può essere considerata fonte di introiti?
SE la fanno (SE) sarà l'ennesimo spreco di soldi.

Il collegamento, invece, lo stanno tirando per le lunghe da almeno 20 anni, e già questo dovrebbe far capire quanta intenzione ci sia di farlo.
Sciisticamente sarebbe piacevole, realisticamente sarebbe poco sfruttabile oltre che un *****tto in un occhio. Oggigiorno pensare che lo sci in appennino possa essere un settore in cui investire è decisamente anacronistico.

Investire in appennino? A Roccaraso in 3/4 anni hanno realizzato ben 4 cabinovie a 10 posti nuove, due in sostituzione di una triposto ed una quadripisto, due impianti bradipi
 
Se lungo tutto il crinale Tosco Emiliano (e dell'Appennino in generale) oltre i 1700 non ci sono piante un motivo ci sarà... il vento è un elemento che non si può trascurare! Basta guardare quante volte nel corso di un inverno tengono chiusi i tronchi alti del Corno alle Scale, sia sul paginone sia allo Scaffaiolo, stesso discorso per quella della Buca del Cimone e la 2000 a Febbio. Non è soltanto un problema di fastidio (o meglio sicurezza) per chi scia e chi sale in seggiovia: il vento ridistribuisce e trasforma in ghiaccio la neve e fa una pippa ai cannoni per l'innevamento artificiale. Non si tratta solo di guardare le skimap, bisogna anche guardare la realtà... aggiungiamo il fatto che salvo l'eccezione molto sfigata dell'ultimo inverno, generalmente sta nevicando sempre meno alle quote sotto i 2000, e fa sempre più caldo. Collegare le due stazioni non risolverebbe certo questi problemi, lascerebbe solo infrastrutture inutili e impattanti... e già ce ne sono tante sparse qua e là sulle nostre montagne, e anche su montagne più alte delle nostre! ma del resto parliamo di aria fritta siccome quel collegamento appunto non si farà mai...
 
Roccaraso ha un'estensione, un bacino d'utenza, un clima, una ricettività, un piano urbanistico ed una disponibilità economica decisamente diversi da doganaccia e corno e che, evidentemente, gli consentono di realizzare questi investimenti. Bravi loro.
Non mi risulta, ma magari sbaglio, che nel resto dell'appennino centro-meridionale, sia in corso l'ampliamento od il rinnovo di stazioni sciistiche medio-piccole. Chi ce la fa tira a campare, gli altri tirano giù il bandone lasciando sulle montagne gli scheletri degli impianti.

Da come parlate ho la sensazione che non conosciate affatto il contesto in cui quest'opera a detta vostra dovrebbe venire realizzata.
La Doganaccia è una mini stazione sciistica (2 impianti, 4 piste) a conduzione familiare su di poggio esposto a sud, ad una quota che arriva a malapena a 1500 m con un dislivello sciabile di 200 metri scarsi.
Per realizzare il collegamento al corno verrebbe realizzata una funivia la cui lunghezza supererebbe l'attuale estensione del comprensorio, tagliando in orizzontale un crinale che è tra i più ventosi di tutta la dorsale ed il pendio su cui verrebbe realizzata l'unica, ipotetica nuova pista, è con esposizione sud ed in totale assenza di vegetazione. Pensare che lì la neve possa resistere più di qualche giorno l'anno è utopia.
Se l'idea è quella di catturare più clientela, poi, sarebbe necessario investire sui servizi collaterali, come i parcheggi (attualmente ce ne sono pochi e nei fine settimana già stracolmi) con ulteriori sbancamenti e taglio di alberi.

Credetemi, non esiste un motivo, uno solo, per cui questo collegamento possa avere ragione di esistere, e difatti non è ancora stato realizzato e mai lo sarà.
Se il destino è quello di soccombere ce ne faremo una ragione, per il momento alla doganaccia lavorano bene con quello che hanno, estate ed inverno.
 
La Doganaccia ha un suo perché per imparare velocemente a sciare senza spendere un patrimonio: le 2 piste blu servono a chi si mette gli sci ai piedi per la prima volta per non spendere un patrimonio ed imparare a sciare in tutta sicurezza (mi ricordo che con 60 € al giorno facevo il giornaliero, prendevo un'ora di lezione e ci pranzavo), lavorano tantissimo con le scuole durante la settimana perché offrono un'alternativa economica e vicina alle principali province dell'alta toscana: da Pistoia/Prato/Lucca/Firenze in un'ora (massimo un'ora e mezzo se vieni da Firenze) arrivi a Cutigliano, con la funivia in 8 minuti sei alla Doganaccia e lì hai un piccolo comprensorio che, a mio modo di vedere, è l'ideale per muovere i primi passi sugli sci.

Ho avuto modo di conoscere alcune delle persone che ci stanno dietro sia in inverno sia in estate e vi posso assicurare che se in altre zone di montagna ci fossero persone con metà della passione che ci mettono loro ci sarebbero sicuramente meno problemi in montagna.
 
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