Trekking nel blu - la traversata da Camogli a Portofino 04.05.16

2) cala dell'oro (anche qui, 'nomen omen'), raggiungibile con difficoltà, posizionata tra punta Chiappa e San Fruttuoso, solitamente utilizzata da chi proviene in barca e ci getta l'ancora;

Ma non era riserva integrale con divieto di navigazione e balneazione?
O almeno così è segnata sulla carta...
 
Ma non era riserva integrale con divieto di navigazione e balneazione?
O almeno così è segnata sulla carta...

Può essere come dici, non so dirtelo con certezza; però qualcuno che fa il bagno lo trovi spesso... magari non proprio dentro la Cala, che peraltro non è facilmente raggiungibile.
 
Bellissimissimo!!!!!!
I sentieri costieri in zone dove le montagne arrivano a ridosso del mare li adoro, sono veramente affascinanti. Avevo fatto il classico Rio Maggiore - Monterosso ma questo tuo mi manca, magari prima o poi.
Il top sarebbe fare Selvaggio Blu anche se adesso mi sto organizzando per il Kalalau trail
 
Mi permetto di suggerire una variante forse ai più poco conosciuta se non si è abituali frequentatori del Promontorio e che è il Sentiero dei Tubi, percorso poco frequentato ma spettacolarmente il più appagante quasi tutto in piano con alcune gallerie da attraversare (ma è sufficiente la torcia dello smartphone). L'inizio non è segnalato, ma arrivati alle batterie nuove, pochi metri dopo il casotto in legno all'altezza della prima palina con l'indicazione per S.Fruttuoso, bisogna prendere a sinistra e salire per un paio di minuti fino a incontrare il sentiero. Non è assolutamente difficile nè particolarmente esposto sebbene alcune immagini in rete possano far pensare il contrario. Termina incrociando il sentiero che scende da Pietre Strette a San Fruttuoso, all'altezza di una fontanella. A differenza del sentiero basso percorso dai più come l'autore del post, questo si può benissimo percorrerlo anche in piena estate, noi l'abbiamo fatto a novembre ma siamo stati fortunati sia per la splendida giornata tersa incontrata, sia per gli innumerevoli alberi di corbezzoli carichi di frutti.
P.S. uscendo dopo la prima galleria, una breve deviazione a destra permette a chi lo desidera di raggiungere la base e da li con qualche breve semplice passaggio, la rocca che sovrasta il sottostante tratto del bacio
 

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Gran bel giro, posti molto belli!:D e gran bel report!:D:PPINK
Bellissimo questo angolo di Liguria, incontaminato come pochi!
peccato che questo non si possa dire di tante altre zone, da levante a ponente; cosa sarebbe senza tutto il cemento versato da sessant'anni a oggi!

Guardando la foto di Camogli mi accorgo come non è una questione solo di volumetria lo "scempio" in tanti luoghi, la prima fila di case, alte 6-7 piani, sono, secondo me, stupende e perfettamente a loro agio a ridosso della spiaggia, mentre case costruite dagli anni '60 in poi sono, in tutta la Liguria, semplicemente un pugno in un occhio!

"Genova si vede solo dal mare" affermazione a dir poco esatta, a vederla dall'interno non è per niente la stessa cosa! :shock:
fra l'altro, soprattutto per questa foto e quella fino a Savona, che cosa hai usato? la "solita" macchinetta o qualcosa di più potente?
Comunque il passaggio con le catene devo dire che a me mette un po' di soggezione!:PAAU

Vedo una PR Farini modello colera o sbaglio? HIHIHI

Dici bene, quelle dopo però erano ristrutturate.

Qui però devo dire che, per rimanere in ambito marittimo, avete preso un granchio a doppie mani!
le carrozze ribattezzate "Farini" sono le Piano Ribassato "Tipo 1965" che non hanno mai avuto il tetto cannellato!
questa è una "Tipo 1973" probabilmente ristrutturata solo internamente ma con ancora i finestrini originali :KEV
che poi fosse in uno stato "assimilabile" è probabile!
 
Mi permetto di suggerire una variante forse ai più poco conosciuta se non si è abituali frequentatori del Promontorio e che è il Sentiero dei Tubi, percorso poco frequentato ma spettacolarmente il più appagante quasi tutto in piano con alcune gallerie da attraversare (ma è sufficiente la torcia dello smartphone). L'inizio non è segnalato, ma arrivati alle batterie nuove, pochi metri dopo il casotto in legno all'altezza della prima palina con l'indicazione per S.Fruttuoso, bisogna prendere a sinistra e salire per un paio di minuti fino a incontrare il sentiero. Non è assolutamente difficile nè particolarmente esposto sebbene alcune immagini in rete possano far pensare il contrario. Termina incrociando il sentiero che scende da Pietre Strette a San Fruttuoso, all'altezza di una fontanella. A differenza del sentiero basso percorso dai più come l'autore del post, questo si può benissimo percorrerlo anche in piena estate, noi l'abbiamo fatto a novembre ma siamo stati fortunati sia per la splendida giornata tersa incontrata, sia per gli innumerevoli alberi di corbezzoli carichi di frutti.
P.S. uscendo dopo la prima galleria, una breve deviazione a destra permette a chi lo desidera di raggiungere la base e da li con qualche breve semplice passaggio, la rocca che sovrasta il sottostante tratto del bacio

Caspita, questo 'Sentiero dei tubi' proprio non lo conoscevo!
E questo non tanto per l'avversione agli idraulici (...si sa, se passano a casa, ce le 'stangano' tutte), quanto piuttosto per il fatto che raramente sono arrivato alle Batterie nuove.
E' fattibile anche da chi non ha la gamba ferma e soffre di vertigini e quindi entra in panico quando c'è un tratto esposto, anche minimo?
Puoi darci qualche altro dettaglio del percorso, e magari anche la traccia su una cartina? In effetti non mi sembra sia segnato sulle carte ufficiali del Parco Naturale.
Thanks in advance.
Child
 
E' fattibile anche da chi non ha la gamba ferma e soffre di vertigini e quindi entra in panico quando c'è un tratto esposto, anche minimo?

Intanto premetto che non c’è nessun cartello che indichi il divieto di accesso a questo percorso, questo in quanto su internet viene scritto il contrario se non accompagnati da una guida del Parco (generalmente la domenica).
Io lo ritengo fattibile anche da chi non ha la gamba ferma (e io sono uno di quelli) , solo un punto potrebbe invogliare a tornare sui propri passi e questo in prossimità della seconda galleria quando c’è un tratto ( forse un paio dimetri ) quando bisogna prestare solo attenzione a come mettere piedi emani. Tutto il percorso è ottimamente mantenuto anche se non segnato e molto meglio dei sentieri ufficiali anche se a un certo punto bisogna stare attenti a non perdere la traccia (bisogna risalire un breve tratto, ci sono catene che aiutano ed è gradinato ).
Alla prima galleria non bisogna lasciarsi intimorire dall’imboccatura piuttosto bassa, si passa tranquillamente (si tratta di una ventina di metri,forse meno da fare accovacciati).
Dopo la prima galleria volendo si può deviare a destra verso una postazione (bunker)raggiungibile in 5 minuti o, come avevo scritto nel post precedente salire su una rocca.
P.S. ma è macchinoso allegare foto, questa sera eventualmente ci riprovo
Inizio sentiero (traccia in rosso)
168542-inizio-in-rosso.jpg


168533-014.jpg

168535-dopo-1-galleria-panoramico.jpg

168536-dopo-1-galleria.jpg

168534-074.jpg


l'unico tratto, a mio parere, insidioso
168539-punto-di-attenzione.jpg


ingresso seconda galleria
168538-ingresso-2-galleria.jpg


verso la fine. Incrociato il sentiero che scende a S.Fruttuoso, si può eventualmente risalire a Pietre Strette, poi da loc. Gaixella rientrare a S.Rocco
168540-verso-la-fine.jpg
 
Ultima modifica:
Mi permetto di suggerire una variante forse ai più poco conosciuta se non si è abituali frequentatori del Promontorio e che è il Sentiero dei Tubi, percorso poco frequentato ma spettacolarmente il più appagante quasi tutto in piano con alcune gallerie da attraversare (ma è sufficiente la torcia dello smartphone). L'inizio non è segnalato, ma arrivati alle batterie nuove, pochi metri dopo il casotto in legno all'altezza della prima palina con l'indicazione per S.Fruttuoso, bisogna prendere a sinistra e salire per un paio di minuti fino a incontrare il sentiero. Non è assolutamente difficile nè particolarmente esposto sebbene alcune immagini in rete possano far pensare il contrario. Termina incrociando il sentiero che scende da Pietre Strette a San Fruttuoso, all'altezza di una fontanella. A differenza del sentiero basso percorso dai più come l'autore del post, questo si può benissimo percorrerlo anche in piena estate, noi l'abbiamo fatto a novembre ma siamo stati fortunati sia per la splendida giornata tersa incontrata, sia per gli innumerevoli alberi di corbezzoli carichi di frutti.
P.S. uscendo dopo la prima galleria, una breve deviazione a destra permette a chi lo desidera di raggiungere la base e da li con qualche breve semplice passaggio, la rocca che sovrasta il sottostante tratto del bacio

da abitante del posto... il sentiero dei tubi o sai dove prenderlo o il rischio di perdersi è piuttosto elevato
 
Che meraviglia :CC "Quoto" i complimenti!
Metto in "da visitare" questo:
168246-portofino-img4223.jpg


In alta stagione come siamo messi ad affollamento?
E come temperatura dell'acqua? Si fa il bagno senza problemi anche per chi soffre l'acqua fredda?
 
in alta stagione la spiaggia di san fruttuoso è affollatissima di gente che arriva via mare, i sentieri sono meno affollati (specialmente i più impegnativi) ma è difficile non incontrare nessuno. L'acqua di solito è calda da giugno a settembre.... magari anche ottobre se la temperatura resta alta
 
fra l'altro, soprattutto per questa foto e quella fino a Savona, che cosa hai usato? la "solita" macchinetta o qualcosa di più potente?
Comunque il passaggio con le catene devo dire che a me mette un po' di soggezione!:PAAU

Solita macchinetta :D

Passaggi come quello in montagna ce n'è a centinaia. Il fatto strano è che lì, guardando in basso, non hai una valle, un ghiaione, una scarpata, ma il mare. E anche se il risultato di un ipotetico volo di sotto non cambia, anche a me ha fatto più impressione di certi analoghi passaggi alpini.

le carrozze ribattezzate "Farini" sono le Piano Ribassato "Tipo 1965" che non hanno mai avuto il tetto cannellato!
questa è una "Tipo 1973" probabilmente ristrutturata solo internamente ma con ancora i finestrini originali :KEV
che poi fosse in uno stato "assimilabile" è probabile!

Quindi per "Farini" si intendono solo quelle col tetto liscio, le prese d'aria sul tetto e l'alternatore sui carrelli, giusto?
 
Ultima modifica:
...e i freni a ceppi anziché a dischi...praticamente la prima serie che è sempre stata, quasi tutta , assegnata alle (fu) officine di Milano Farini, comprese le venti
pilota dette "Gallinari" (il più bel "muso" ferroviario da quando esistono i treniHIHIHI) ormai dovrebbe essere quasi tutto in fonderia:viulenz:

Detto questo, mi sono riguardato le foto con De André in sottofondo e sembravano ancora più belle!:D

Buono che ci sia una zona di riserva integrale, alla fine il bagno si può fare anche da un'altra parte

Comunque passaggi ostici anche sulle Alpi o Prealpi solitamente non li frequento, ma se è solo un pezzetto e ci sono le catene...
Il sentiero "dei tubi" proposto da Beppe1057 mi sembra peggio soprattutto vedendo queste due foto



168534-074.jpg


168539-punto-di-attenzione.jpg
 
voglio ringraziare ste per il bellissimo report e tutti i forumisti che hanno lodato la bellezza della terra ligure a cui appartengo.
io e mia moglie ogni tanto un giro a san rocco lo facciamo visto che ci siamo sposati lì.
 
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