Dove sono fatti gli sci Bomber?

2500 dollari per uno sci artigianale è follia, manco i Birdos o gli Igneous completamente customizzati costano cosi tanto...
 
A prescindere da chi li realizzi realmente (a me hanno detto che sotto ci sia il buon Panatti), ma 2500$ è ridicolo...:shock::shock:

Ho dato un' occhiata al sito: per i vari tipi di sci ci sono prezzi che vanno da US$ 1,500 a US$ 4,750.
Non mi sembrano dei prezzi assurdi: siamo allineati sui prezzi di un paio di ZAI o Lacroix o altre marche "strafighe" ...

Che poi IO sia disponibile a spendere quelle cifre per un paio di sci è un altro discorso.
:D
 
Questa Pasqua ero ad Andalo all'intermedia della cabinovia la domenica credo verso le 9.00, c'erano tre tizi (età approssimativa: 50 anni o giù di lì), due dei tre erano "brandizzati" Bomber, nel senso che oltre agli sci Bomber avevano il marchio applicato sulle giacche. La cosa mi ha incuriosito perchè sapevo di questa nuova marca di sci con la collaborazione di Bode Miller. Io ho proseguito con la cabinovia, loro erano fermi all'intermedia. Quel giorno c'erano delle gare. Però ho avuto l'impressione che non fossero dei fortunati utilizzatori di questo sci ma degli addetti ai lavori. Magari se leggono si riconoscono e ci possono dare qualche informazione.

PS. in quei giorni non c'erano dimostrazioni e/o prove sci ad Andalo, ma solo gare club.
 
A prescindere da chi li realizzi realmente (a me hanno detto che sotto ci sia il buon Panatti), ma 2500$ è ridicolo...:shock::shock:

Il mercato del lusso funziona cosi'... ecco perche' paghi un capo di abbigliamento 500 euro mentre a produrlo in Bangladesh costa 50 euro...
 

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Ho dato un' occhiata al sito: per i vari tipi di sci ci sono prezzi che vanno da US$ 1,500 a US$ 4,750.
Non mi sembrano dei prezzi assurdi: siamo allineati sui prezzi di un paio di ZAI o Lacroix o altre marche "strafighe" ...

Che poi IO sia disponibile a spendere quelle cifre per un paio di sci è un altro discorso.
:D

Sono prezzi assurdi pure per le altre marche "*****"...posso capire la "particolarità" di un Nezza (che ho pure avuto in prova) con la sua struttura assurda in carbonio, ma non vale di sicuro i 3500 euro chiesti.
Pagare 1600 dollari per un FIS master marcato bomber (senza attacco) è da reato, magari se poi come molti sostengono sono pure made in Val Chiavenna (dove un Overlimit GS costa 780 tutto compreso) viene da ridere..
E lo stesso per un attacco VIST 8-16DIN da 450$, quando con 260 euro lo porti a casa (senza contratto atleti).
Basta rivolgersi ai vari Blossom (Duel), Carpani, o agli austriaci della CROC per avere un prodotto artigianale ad un prezzo normalissimo (un CROC SL FIS con marker M20 lo prendi a 830 euro).
 
Sono prezzi assurdi pure per le altre marche "*****"...posso capire la "particolarità" di un Nezza (che ho pure avuto in prova) con la sua struttura assurda in carbonio, ma non vale di sicuro i 3500 euro chiesti.
Pagare 1600 dollari per un FIS master marcato bomber (senza attacco) è da reato, magari se poi come molti sostengono sono pure made in Val Chiavenna (dove un Overlimit GS costa 780 tutto compreso) viene da ridere..
E lo stesso per un attacco VIST 8-16DIN da 450$, quando con 260 euro lo porti a casa (senza contratto atleti).
Basta rivolgersi ai vari Blossom (Duel), Carpani, o agli austriaci della CROC per avere un prodotto artigianale ad un prezzo normalissimo (un CROC SL FIS con marker M20 lo prendi a 830 euro).

Io ho visto parecchi sci artigianali, nel senso che lavorandoli su macchine racing e dovendoli passare manualmente nel corso delle varie fasi lavorative ho avuto modo di apprezzarne o meno la qualità. A fronte di questo posso dire che, a mio modestissimo parere, l'artigianalità di certi sci la ricondurrei solo alla tecnologia obsoleta con la quale vengono lavorati e prodotti. Non entrerò nei dettagli dei nomi/marchi in quanto non è mio interesse demonizzarne o promuoverne qualcuno in particolare, però ho voluto pensare al costo esorbitante che può avere uno sci realizzato con macchinari di altissima qualità e tecnologia. Se vengono realizzati in pochi pezzi e con materiali di pregio, ritengo che certi costi non siano poi così assurdi (fosse anche solo per il fatto che produrre qualcosa in Italia, ha dei costi ben diversi che produrre in Asia). E' lo sciatore che decide cosa mettere sotto i piedi. Io in laboratorio mi accorgo che gli sci davvero decenti sono una goccia in un mare di .......... che viene proposta dal mercato. Però il mercato è contento così e quindi... così sia :D
 
però ho voluto pensare al costo esorbitante che può avere uno sci realizzato con macchinari di altissima qualità e tecnologia. Se vengono realizzati in pochi pezzi e con materiali di pregio, ritengo che certi costi non siano poi così assurdi (fosse anche solo per il fatto che produrre qualcosa in Italia, ha dei costi ben diversi che produrre in Asia).

Fare una produzione artigianale di pochi pezzi al giorno o alla settimana non ha lo stesso costo (a livello di macchinari) di una produzione "industriale".
Il costo dei macchinari diventa importante solo quando devi sfornare un paio di sci ogni 5 minuti, e la cosa è ben visibile quando visiti un reparto corse, c'è solo l'essenziale: pressa, stampi, pantografo o profilatrice, macchina per il test delle durezze e poi le macchine per impronta e finiture varie.
Poi si può discutere all'inifinito del costo del materiale pregiato, ma per quanto riguarda uno sci da GS ci deve avere dentro del buon legno e poco altro.
Giustificare tecnicamente un prezzo che è più del doppio rispetto ad uno sci fatto da un reparto corse (Atomic, Head, Fischer, Blizzard, etc..) mi risulta quantomeno difficile..a meno che non si introduca la variante marketing..
 
Io ho visto parecchi sci artigianali, nel senso che lavorandoli su macchine racing e dovendoli passare manualmente nel corso delle varie fasi lavorative ho avuto modo di apprezzarne o meno la qualità. A fronte di questo posso dire che, a mio modestissimo parere, l'artigianalità di certi sci la ricondurrei solo alla tecnologia obsoleta con la quale vengono lavorati e prodotti. Non entrerò nei dettagli dei nomi/marchi in quanto non è mio interesse demonizzarne o promuoverne qualcuno in particolare, però ho voluto pensare al costo esorbitante che può avere uno sci realizzato con macchinari di altissima qualità e tecnologia. Se vengono realizzati in pochi pezzi e con materiali di pregio, ritengo che certi costi non siano poi così assurdi (fosse anche solo per il fatto che produrre qualcosa in Italia, ha dei costi ben diversi che produrre in Asia). E' lo sciatore che decide cosa mettere sotto i piedi. Io in laboratorio mi accorgo che gli sci davvero decenti sono una goccia in un mare di .......... che viene proposta dal mercato. Però il mercato è contento così e quindi... così sia :D


La qualità dipende dai materiali usati (legno, colle, titanal, soletta....), i macchinari non sono nulla di fantascientifico ma semplici presse. Se il progetto è giusto (geometrie....) solitamente gli artigianali hanno qualità simile a un gara del reparto corse e quindi superiore a un normale commerciale, e anche il prezzo è allineato. Se i prezzi del bomber sono quelli detti, per me si paga soprattutto il marketing e Bode:D
 
Fare una produzione artigianale di pochi pezzi al giorno o alla settimana non ha lo stesso costo (a livello di macchinari) di una produzione "industriale".
Il costo dei macchinari diventa importante solo quando devi sfornare un paio di sci ogni 5 minuti, e la cosa è ben visibile quando visiti un reparto corse, c'è solo l'essenziale: pressa, stampi, pantografo o profilatrice, macchina per il test delle durezze e poi le macchine per impronta e finiture varie.
Poi si può discutere all'inifinito del costo del materiale pregiato, ma per quanto riguarda uno sci da GS ci deve avere dentro del buon legno e poco altro.
Giustificare tecnicamente un prezzo che è più del doppio rispetto ad uno sci fatto da un reparto corse (Atomic, Head, Fischer, Blizzard, etc..) mi risulta quantomeno difficile..a meno che non si introduca la variante marketing..

mi chiedo cosa ne sarebbe dei tanto blasonati marchi che hanno il reparto corse per la produzione degli sci da gara, se non avessero alle spalle la vendita degli scatolati iniettati... ho la netta sensazione che il reparto corse sia solo una questione di immagine, per poter vendere il resto della produzione che si basa su sci di bassissimo costo. paradossalmente potresti permetterti di andare in perdita in quello specifico settore produttivo (che fa numeri decisamente esigui), al fine di costruire un'immagine atta alla vendita di tutto il resto. un pò come il supermercato che attraverso il sottocosto su pochi articoli, può beneficiare della marginalità ottenuta dalla vendita di tutti gli altri prodotti. io sono convinto che le produzioni di nicchia, abbiano costi molto elevati, che incidono drasticamente sul prezzo di vendita finale. se un'azienda decide di stare solo in una nicchia, inevitabilmente si scontrerà con le problematiche di sostenibilità del progetto. questo discorso lo posso riscontrare ogni giorno con il mio laboratorio che attualmente è referenziato come il più avanzato in Lombardia per preparazioni/lavorazioni racing. se investi tantissimo, per produrre pochissimo, sei obbligato ad avere prezzi più alti della media, salvo pensare di ammortizzare gli investimenti in 20 anni, ma a questo punto si entrerebbe nel campo della follia, in quanto ogni attività che si rispetti, deve potersi rinnovare con una certa frequenza e non dopo 20 anni. in Italia è tutto molto costoso e se vuoi rimanere in vita, professionalmente parlando, non puoi permetterti la strada della filantropia (salvo avere disponibilità provenienti da altre attività precedenti). poi si arriva anche a generalizzare, secondo me anche con troppa facilità, citando unicamente lo sci artigianale, senza fare le dovute distinzioni sui vari modelli di artigianato esistenti. si vedono prodotti artigianali, che hanno finiture pessime oppure altri prodotti che hanno finiture di livello decisamente più alto; sci che si scollano dopo due anni e sci che restano stabili ed inalterati a distanza di lunghi ed intensi utilizzi. ci sono vetture supersportive prodotte in quantità limitatissime, con prezzi da capogiro, che magari non hanno nulla da invidiare ad altre vetture prodotte dai marchi più conosciuti, a prezzi di gran lunga più contenuti. sicuramente ognuno deve fare i conti in casa propria ed il cliente è giusto che faccia le proprie valutazioni per stabilire quante e quali emozioni potrebbe avere dall'acquisto di un prodotto, rispetto ad un altro. in fondo i soldi, per chi se li può permettere, servono anche a questo, per comprare delle emozioni (anche se effimere).
 
mi chiedo cosa ne sarebbe dei tanto blasonati marchi che hanno il reparto corse per la produzione degli sci da gara, se non avessero alle spalle la vendita degli scatolati iniettati... ho la netta sensazione che il reparto corse sia solo una questione di immagine, per poter vendere il resto della produzione che si basa su sci di bassissimo costo..


Quindi secondo te gli sci da gara come e dove dovrebbero farli, visto che il reparto corse è solo una questione d'immagine??
E tutti gli sci commerciali che non provengono dal reparto corse sono sci iniettati di bassisimo costo??

Mi sa che hai perso un pò il filo del discorso, che è molto semplice: giustificare tecnicamente un prezzo di un GS master che è più del doppio rispetto ad uno sci fatto da un reparto corse (che può contare su un apporto di dati, risorse tecniche e feedback decisamente superiore a quelli di un seppur ottimo laboratorio artigianale).


N.B. Tralascerei il paragone automobilistico visto che parliamo di due ordini di grandezza di differenza, uno sci da 2000€ è ancora raggiungibile per un appassionato, ma una Nissan GT-R da 100000€ (o una NSX da 120mila) anche se sei appassionato non è un'auto alla portata di tutti.
 
Quindi secondo te gli sci da gara come e dove dovrebbero farli, visto che il reparto corse è solo una questione d'immagine??
E tutti gli sci commerciali che non provengono dal reparto corse sono sci iniettati di bassisimo costo??

Mi sa che hai perso un pò il filo del discorso, che è molto semplice: giustificare tecnicamente un prezzo di un GS master che è più del doppio rispetto ad uno sci fatto da un reparto corse (che può contare su un apporto di dati, risorse tecniche e feedback decisamente superiore a quelli di un seppur ottimo laboratorio artigianale).


N.B. Tralascerei il paragone automobilistico visto che parliamo di due ordini di grandezza di differenza, uno sci da 2000€ è ancora raggiungibile per un appassionato, ma una Nissan GT-R da 100000€ (o una NSX da 120mila) anche se sei appassionato non è un'auto alla portata di tutti.

Non vorrei coltivare una polemica, anche perché è stato travisato il senso di molte cose che ho scritto. se fossero sufficienti i reparti corse per tenere in piedi le grandi aziende, mi chiedo perché non lo fanno. relativamente agli sci commerciali iniettati, sarò sfigato io, ma li trovo sempre storti, al punto che per molti di loro, se volessi eseguire una rettifica della soletta, finirei le lamine senza essere ancora arrivato alla quota del centro della soletta. mettersi solo nella produzione di nicchia, senza avere il supporto dei grandi numeri dato dalle vendite degli sci commerciali, ti porta quasi certamente a rivedere i prezzi di vendita. il paragone automobilistico voleva semplicemente dire che puoi comprarti una porsche ad un prezzo magari similare ad un'altra fuoriserie artigianale, che con buona probabilità non avrà la stessa tecnologia della porsche. ciò non toglie che ci sia l'amatore che propenderà per l'altra marca, perchè si compra anche in base alle emozioni. va beh, la mia è solo un'opinione come tante altre. dal momento che non abbiamo un business plan di un'azienda produttrice di sci, direi che possiamo mantenere punti di vista differenti. in fondo è bello anche così. solo a titolo di curiosità posso affermare senza problemi che lavoro tanti sci che escono dai reparti corse, purtroppo anche molto storti... ma non è questo il punto. penso che se uno sciatore si sente appagato da uno sci che costa 4 mila euro, fa bene a comprarlo, esattamente come fa bene quello che si compra un race carve di un'azienda più commerciale al prezzo di mille euro. ogni azienda ha costi di produzione differenti e quindi spetta al consumatore stabilire quale prodotto comprare.
 
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