lavorazione lamine e angoli 89 88 87 1 0,5 ecc...

Technics buongiorno, ti chiedo se per un uso totalmente turistico va bene la mia teoria ovvero:
GS/RC 88/1,
SL o sci corti con raggio non superiore ai 15 metri 88/0,5.

Grazie.

parametri diversi dall'88/1, solitamente li applico dopo aver chiacchierato con il cliente in modo più approfondito. quando un tuning è fatto bene e con precisione, si può andare anche con 1 grado. a volte vedo sci racing per i quali mi chiedono un tuning a 0,5 e che poi riprendono a mano con guidalime a 0,5... piccolo problema... passano talmente tanto con la lima che arrivano a fare anche più di un grado. prova un sci ben fatto con 88/1 e con lamine finite a mano e da li poi valuta l'opportunità di andare su angoli più bassi (ovviamente parlo per uso turistico in quanto per uso agonistico i ragionamenti cambiano sensibilmente)
 
Ciao a tutti,
questa è la discussione che aspettavo da tanto, poiché ogni volta che lavoro uno sci che da nuovo andava alla grande, mi chiedo come si fa a sapere con quali angoli era uscito. Mi piacerebbe rifarli come erano da nuovi, poiché se così li hanno fatti significa che così devono essere.
Sono interessato più che altro a sapere che angolazioni hanno dalla casa, in genere, gli sci fat e anche gli AM sulle larghezze intorno a 95/100.
Chiedo inoltre: che strumento usate per dare l'angolo di tuning? Mi fate vedere un link di un attrezzo pratico che funziona bene?
Grazie

L'unico modo per essere certi dell'angolo del proprio sci nuovo è un calibro rettificato come questo: http://www.skimanshop.com/index.php?id_product=6&controller=product&id_lang=6

Per fare il tuning: il consiglio rimane il solito di sempre: se non sei assolutamente certo della planarità della tua soletta, meglio portare gli sci in laboratorio, dove lo sci viene preventivamente spianato.
Cmq gli utensili che si usano sono questi: http://www.blanchetstore.com/index.php?main_page=product_info&cPath=181_225&products_id=569&zenid=k35c4r1cvgvgdsnn1dd7d7n9i1

P.S.
"se così li hanno fatti significa che così devono essere."
Assolutamente no: escono così per i setting delle macchine delle aziende produttrici........ogni sciatore ha le sue preferenze e, nel limite del buon senso e della logica, può cambiare gli angoli a suo piacere........
Dico nel limite del buon senso, proprio perchè c'è un "limite": diciamo che uno sci da principiante che esce di fabbrica magari con 88-1, settato a 87/86-0,5 è un controsenso e inevitabilmente lo sci così preparato si comporterà molto probabilmente malissimo.....
 
L'unico modo per essere certi dell'angolo del proprio sci nuovo è un calibro rettificato come questo: http://www.skimanshop.com/index.php?id_product=6&controller=product&id_lang=6

Per fare il tuning: il consiglio rimane il solito di sempre: se non sei assolutamente certo della planarità della tua soletta, meglio portare gli sci in laboratorio, dove lo sci viene preventivamente spianato.
Cmq gli utensili che si usano sono questi: http://www.blanchetstore.com/index.php?main_page=product_info&cPath=181_225&products_id=569&zenid=k35c4r1cvgvgdsnn1dd7d7n9i1

P.S.
"se così li hanno fatti significa che così devono essere."
Assolutamente no: escono così per i setting delle macchine delle aziende produttrici........ogni sciatore ha le sue preferenze e, nel limite del buon senso e della logica, può cambiare gli angoli a suo piacere........
Dico nel limite del buon senso, proprio perchè c'è un "limite": diciamo che uno sci da principiante che esce di fabbrica magari con 88-1, settato a 87/86-0,5 è un controsenso e inevitabilmente lo sci così preparato si comporterà molto probabilmente malissimo.....
Ok, grazie...
ma tornando al freeride avete idea? Un fattone tipo automatic largo, come sarà angolato di fabbrica?
 
Ciao a tutti,
questa è la discussione che aspettavo da tanto, poiché ogni volta che lavoro uno sci che da nuovo andava alla grande, mi chiedo come si fa a sapere con quali angoli era uscito. Mi piacerebbe rifarli come erano da nuovi, poiché se così li hanno fatti significa che così devono essere.
Sono interessato più che altro a sapere che angolazioni hanno dalla casa, in genere, gli sci fat e anche gli AM sulle larghezze intorno a 95/100.
Chiedo inoltre: che strumento usate per dare l'angolo di tuning? Mi fate vedere un link di un attrezzo pratico che funziona bene?
Grazie

vanno talmente bene gli angoli che escono dalla fabbrica, che quando consegno gli sci nuovi, lavoro anche le lamine :D al di la della battuta, lavoro anche le lamine perché parlo con il cliente e vedo quali sono gli angoli più indicati per lui. anche nel tuo caso, prova angoli ben fatti a 88/1. se vuoi qualcosa di più tosto, ne parli con il tuo service. per la lavorazione del tuning ci sono tantissimi metodi (il più semplice e meno costoso è quello di girare con nastro carta attorno alla lima per spessorarla). io sono rivenditore s.....x (non so se si possono citare i marchi hehehe) e nel loro catalogo ce ne sono di diversi tipi (e diversi costi). occhio però a lavorare il tuning... come scrivevo, se continui a tirare la lima sulle lamine inferiori, corri il rischio di ritrovarti con angoli sbagliati!
 
Ok, grazie...
ma tornando al freeride avete idea? Un fattone tipo automatic largo, come sarà angolato di fabbrica?

Non ne ho idea, ma ammesso che si riesca a reperire il dato teorico, non è assolutamente detto che corrisponda a quello reale......
Ricordo una discussione di qualche mese fa in cui qualcuno parlava di test mi pare della rivista skialper (ma magari sto sbagliando) in cui sono stati verificati gli angoli di diversi sci (anche mid-fat) rispetto a quelli dichiarati dall'azienda: a memoria mi pare che non ce ne fosse neanche uno in cui le misurazioni dessero gli stessi angoli dichiarati......

Ergo, se vuoi la certezza, devi misurarlo tu.......

Ergo 2, vedi che la tua frase "se così li hanno fatti significa che così devono essere" parte da un concetto sbagliato.....
 

.

Sono entrato in una discussione molto tecnica ma in realtà la mia esigenza non di hi performance poiché faccio freeride.
Per esperienza gli sci freeride da nuovi vanno benissimo, col tempo vanno sempre peggio, credo in parte derivi anche dal modificare il tuning di fabbrica.
Generalmente preparo i miei sci a mano con molta frequenza a causa della pietre che si prendono, e li faccio fare a macchina solo una volta all’anno o anche due anni, quando le solette sono ormai talmente irregolari che mi lavora male anche la spatola.
Quindi non vorrei essere frainteso, l’esigenza non è ricercare l’angolo perfetto, le mie esigenze sono solamente due:
1 . Avere delle lamine che tengano un pochino se malauguratamente non ci sono le condizioni per andare fuori
2. Non trovarsi in quella condizione in cui la lamina aggrappa sula neve come se avesse un gancio in punta.
Intendo come se mancasse plastica sotto tra lamina e soletta, cosa che rendo lo sci ingovernabile in pista.
Vorrei quindi individuare un standard allround (che dovrebbe appunto essere 88/1) per poter rifare gli sci freeride.

Nei casi in cui li sci è molto rovinato, e necessita di un ricarico de plastica abnorme, dopo aver rasato a spatola, sono solito passare energicamente la soletta con un tampone planare a tela vetrata, più largo dello sci, finezza intorno a 120/150, in direzione di marcia. In questo modo, oltre ad allisciare ciò che la spatola non ha rasato, ricreo un abbozzo di impronta che (per esperienza) fa andare gli sci abbastanza veloci, dopo averli naturalmente puliti, sciolinati, raschiati e spazzolati.
Capite che, così facendo, alla lunga, porto il tuning a zero, fino al momento in cui non vengono rifatti a macchina.
E’ per questo che vorrei prendere un attrezzo da tuning, senza cercare chissà quale precisione, solo per dare una parvenza di decenza alla soletta da me rifatta tante volte, shape senz’altro utile nel caso di giornate di ripiego in pista.

Non stupitevi della mia metodologia troglodita nel lavorare gli sci, quando si fa freeride tosto alle volte non c'è scelta e gli sci si massacrano, impensabile farli a macchina ogni due uscite, si finirebbero lamine e soletta nel giro di tre mesi. ..
 
Sono entrato in una discussione molto tecnica ma in realtà la mia esigenza non di hi performance poiché faccio freeride.
Per esperienza gli sci freeride da nuovi vanno benissimo, col tempo vanno sempre peggio, credo in parte derivi anche dal modificare il tuning di fabbrica.
Generalmente preparo i miei sci a mano con molta frequenza a causa della pietre che si prendono, e li faccio fare a macchina solo una volta all’anno o anche due anni, quando le solette sono ormai talmente irregolari che mi lavora male anche la spatola.
Quindi non vorrei essere frainteso, l’esigenza non è ricercare l’angolo perfetto, le mie esigenze sono solamente due:
1 . Avere delle lamine che tengano un pochino se malauguratamente non ci sono le condizioni per andare fuori
2. Non trovarsi in quella condizione in cui la lamina aggrappa sula neve come se avesse un gancio in punta.
Intendo come se mancasse plastica sotto tra lamina e soletta, cosa che rendo lo sci ingovernabile in pista.
Vorrei quindi individuare un standard allround (che dovrebbe appunto essere 88/1) per poter rifare gli sci freeride.

Nei casi in cui li sci è molto rovinato, e necessita di un ricarico de plastica abnorme, dopo aver rasato a spatola, sono solito passare energicamente la soletta con un tampone planare a tela vetrata, più largo dello sci, finezza intorno a 120/150, in direzione di marcia. In questo modo, oltre ad allisciare ciò che la spatola non ha rasato, ricreo un abbozzo di impronta che (per esperienza) fa andare gli sci abbastanza veloci, dopo averli naturalmente puliti, sciolinati, raschiati e spazzolati.
Capite che, così facendo, alla lunga, porto il tuning a zero, fino al momento in cui non vengono rifatti a macchina.
E’ per questo che vorrei prendere un attrezzo da tuning, senza cercare chissà quale precisione, solo per dare una parvenza di decenza alla soletta da me rifatta tante volte, shape senz’altro utile nel caso di giornate di ripiego in pista.

Non stupitevi della mia metodologia troglodita nel lavorare gli sci, quando si fa freeride tosto alle volte non c'è scelta e gli sci si massacrano, impensabile farli a macchina ogni due uscite, si finirebbero lamine e soletta nel giro di tre mesi. ..

troglodita per troglodita... a questo punto, giro di nastro in carta adesivo attorno alla lima e viaaaaa :D alla fine è un calcolo matematico quello dello spessore di nastro da avvolgere per ottenere un grado di tuning.
 
Ciao a tutti,
questa è la discussione che aspettavo da tanto, poiché ogni volta che lavoro uno sci che da nuovo andava alla grande, mi chiedo come si fa a sapere con quali angoli era uscito. Mi piacerebbe rifarli come erano da nuovi, poiché se così li hanno fatti significa che così devono essere.
Sono interessato più che altro a sapere che angolazioni hanno dalla casa, in genere, gli sci fat e anche gli AM sulle larghezze intorno a 95/100.
Chiedo inoltre: che strumento usate per dare l'angolo di tuning? Mi fate vedere un link di un attrezzo pratico che funziona bene?
Grazie

In realtà è abbastanza aleatorio, infatti io tendenzialmente, fatta eccezione per gli sci specifici da powder, porto a rettificare ogni sci che uso in pista appena mi arrivano.
Dipende dalle case, ma i valori di uscita non sempre sono gli stessi, e capita, specie in ambito freeride dove ahime la qualità media è più bassa che sugli sci pistaioli, di avere le lamine alla CDC, con tuning 0 o con angoli non continui.
Detto questo, dubito che sentirei la differenza tra un tuning 0.5 e un tuning 0.7, forse potrei sentire su valori maggiori al mezzo grado, mentre sentirei immediatamente la differenza tra un angolo a 88 e uno a 87
 
Sbaglio o non è ancora stato detto che per diminuire l'angolazione lato soletta (es. per passare da 1 grado a 0,5) bisogna asportare tanto di quel materiale che, forse, il giuoco non vale la candela? Giusto per segnalare che i tentativi di cui è stato detto sono in genere unidirezionali. O sbaglio io e questo è solo un preconcetto?
 
In realtà è abbastanza aleatorio, infatti io tendenzialmente, fatta eccezione per gli sci specifici da powder, porto a rettificare ogni sci che uso in pista appena mi arrivano.
Dipende dalle case, ma i valori di uscita non sempre sono gli stessi, e capita, specie in ambito freeride dove ahime la qualità media è più bassa che sugli sci pistaioli, di avere le lamine alla CDC, con tuning 0 o con angoli non continui.
Detto questo, dubito che sentirei la differenza tra un tuning 0.5 e un tuning 0.7, forse potrei sentire su valori maggiori al mezzo grado, mentre sentirei immediatamente la differenza tra un angolo a 88 e uno a 87


Io invece ritengo che è praticamente impossibile sentire la differenza tra un angolo a 87 ed uno a 88, mentre una differenza di mezzo grado di tuning la possono avvertire quasi tutti. :D
 
Io invece ritengo che è praticamente impossibile sentire la differenza tra un angolo a 87 ed uno a 88, mentre una differenza di mezzo grado di tuning la possono avvertire quasi tutti. :D

Ni.........
La differenza di mezzo grado di tuning la si avverte chiaramente solo sul piano, dove il tuning vicino allo 0 fa spigolare molto facilmente lo sci......in tutte le altre "situazioni" sciistiche, è decisamente più avvertibile un grado di differenza sul laterale.......
 
Sbaglio o non è ancora stato detto che per diminuire l'angolazione lato soletta (es. per passare da 1 grado a 0,5) bisogna asportare tanto di quel materiale che, forse, il giuoco non vale la candela? Giusto per segnalare che i tentativi di cui è stato detto sono in genere unidirezionali. O sbaglio io e questo è solo un preconcetto?

E' stato detto tante di quelle volte in altre discussioni, che credevo fosse scontato...... :HIP
 
Se l'angolo di tuning è così importante e percettibile, un operatore inesperto come me che vuole avventurarsi in questa evoluzione, non sapendo che angolo hanno in origine o propri sci, per non rischiare di fare i danni veri, per non consumare troppo le lamine, etc... con quale angolo di tuming deve partire? Tradotto: qual'e l'angolo più diffuso ed entry level?

Inoltre non ho capito se l'angolo si dà in tutti i casi solo e soltanto al ferro, oppure già la soletta in prossimità della lamina inizia ad inclinarsi?
 
Ni.........
La differenza di mezzo grado di tuning la si avverte chiaramente solo sul piano, dove il tuning vicino allo 0 fa spigolare molto facilmente lo sci......in tutte le altre "situazioni" sciistiche, è decisamente più avvertibile un grado di differenza sul laterale.......


Scommetterei qualunque cosa per farti provare lo stesso sci a 87 e 88 senza dirti nulla e sono sicuro che non te ne accorgeresti. Non me ne volere ma non se ne accorgono atleti di CDM ;)
Tra l'altro l'angolo fatto a mano è diverso in funzione di chi lo fa anche con la migliore squadra in acciaio, è veramente difficile essere precisi ed un minimo di inclinazione della mano verso l'esterno ci sarà sempre. Spesso l'angolo a 88 fatto con la squadretta è in realtà un 89, di questo fatto te ne accorgi utilizzando il trione. :D
 
Scommetterei qualunque cosa per farti provare lo stesso sci a 87 e 88 senza dirti nulla e sono sicuro che non te ne accorgeresti. Non me ne volere ma non se ne accorgono atleti di CDM ;)
Tra l'altro l'angolo fatto a mano è diverso in funzione di chi lo fa anche con la migliore squadra in acciaio, è veramente difficile essere precisi ed un minimo di inclinazione della mano verso l'esterno ci sarà sempre. Spesso l'angolo a 88 fatto con la squadretta è in realtà un 89, di questo fatto te ne accorgi utilizzando il trione. :D

Guarda, facendo le debite proporzioni sugli attrezzi diversi, ti assicuro che quando facevo gare tra gli sci da GS preparati a 88 e quelli da SL preparati a 87, la differenza di tenuta la sentivo eccome......e sentivo parecchio anche la maggiore fatica e potenza necessarie a far lavorare correttamente l'angolo a 87........
Sull'imprecisione del lavoro a mano hai ragione, ma anche li fino a un certo punto; con soletta spianata e buoni attrezzi (squadretta bella pesante in inox, che tendenzialmente ti accorgi si la muovi anche di poco e lime/pietre precise e affilate) l'errore è davvero minimo: quando ero fissato a voler fare tutto come fossi un atleta di CdM, per sfida con me stesso ho portato più volte i miei sci in laboratorio a far misurare dopo il mio lavoro: gli scarti erano veramente minimi........la mia lamina aveva pressochè lo stesso valore su tutta la sua lunghezza e il valore corrispondeva a quello voluto........

Ovviamente trione e simili sono un'altra cosa: con quelli hai l'assoluta certezza di avere lo stesso valore preciso al centesimo di grado su tutta la lunghezza......ma queste sono seghe mentali che credo tutti noi possiamo assolutamente fare a meno di farci.......
 
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