il Fatto quotidiano: disinformazione sul mondo della neve

Ora scriviamolo noi un bell'articolo.

"La carta stampata consuma ogni anno migliaia di ettari di foresta. L'inchiostro usato e' un agente chimico che causa inquinamento e forse anche il cancro. L'energia usata per stampare e trasportare il tutto basterebbe per una citta' di 350.000 abitanti. Il tutto per un foglio di giornale che il giorno dopo e' gia vecchio e da burtare. I giornali ed i giornalisti già oggi sopravvivono solo grazie ai contributi statali. E la tendenza e' in peggioramento. Inutile tenere in piedi un sistema malato. Che i giornalisti se ne facciano una ragione."

Ecco, un articolo cosi' lo so fare pure io.
 
Come se la moltitudine dei giornali, per altro spesso di basso livello, non campasse di soldi pubblici...

C'era una diatriba proprio sul "paladino della giustizia e della trasparenza" Fatto quotidiano........
Qualche anno fa Libero aveva "denunciato" il Fatto per aver richiesto un finanziamento pubblico......il Fatto non aveva dato risposte..........non so come fosse finita la faccenda..........
 
Non capisco cosa ci sia di vergognoso. Può non piacere ma è la verità. Gli studi sull'impatto ambientale e sul costo sociale della neve finta sono ormai noti a tutti.

Io li ho visti, quelli seri, e non ho visto nessun danno significativo. Ma se tu credi alle sci chimiche allora magari credi pure a certi studi.
 
vabbè, se neghiamo il global warming allora io mi tiro fuori dalla discussione... :checepossofa:
Non penso che nessuno neghi il surriscaldamento. Semplicemente ci sono diverse teorie sulle cause. Io credo che sia di origine antropica, ma anche così non sappiamo che effetti potrebbe avere in ciascun angolo del globo. Ho sentito teorie secondo cui a causa dell'indebolimento della corrente del golfo, l'Europa potrebbe subire addirittura un raffreddamento, pur all'interno di un surriscaldamento globale. Personalmente non saprei dire nulla di più perché non ho competenze specifiche in materia. Ma sono certo che non ne ha neanche il giornalista in questione.
Tutto quello che posso dire è che anche io penso che oggi viviamo consumando in maniera dissennata. Ma penso anche che ci siano cose più impattanti e meno utili dello sci. C'è chi cambia smartphone e tablet come si cambia una maglietta non pensa a come vengono smaltiti.
 

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Ora scriviamolo noi un bell'articolo.

"La carta stampata consuma ogni anno migliaia di ettari di foresta. L'inchiostro usato e' un agente chimico che causa inquinamento e forse anche il cancro. L'energia usata per stampare e trasportare il tutto basterebbe per una citta' di 350.000 abitanti. Il tutto per un foglio di giornale che il giorno dopo e' gia vecchio e da burtare. I giornali ed i giornalisti già oggi sopravvivono solo grazie ai contributi statali. E la tendenza e' in peggioramento. Inutile tenere in piedi un sistema malato. Che i giornalisti se ne facciano una ragione."

Ecco, un articolo cosi' lo so fare pure io.

l problema vero comunque è arrivato dopo la carta stampata, prima, visto che produrla costava soldi, facevano selezione di contenuti, ora, con le "testate on-line" qualunque cerebroleso ha l'opportunita di dare spazio alle sue idee, anche se sarebbe meglio stare zitti...

Il problema non è la foresta, ma l'aria che consuma questa gente inutile
 
Articolo insulso , pieno di luoghi comuni, impressionante per la pochezza dei contenuti e per l'approssimazione dei dati sparati qua e là..
Qualsiasi giornale si comporta così
Ha il suo pubblico e va nutrito con ciò che il pubblico cerca
Si chiama manipolazione ed è più estesa di quanto immaginiate
 
Boh, articolo da quotidiano non-specializzato e per forza di cose generalista, come tutti gli altri giornali. Inutile far processi qui, che siamo su un forum di appassionati. Che lo sci sia legato mani e piedi al cambiamento climatico mi pare poi di un'evidenza solare e incontestabile.
 
Sono un'enormità......vero......
Ma a 2000 m di altezza potrebbe non avere gli stessi effetti catastrofici che un aumento del genere avrebbe a quote prossime allo 0 s.l.m.
Cmq non credo che nessuno di noi abbia sufficienti dati per portare avanti un ragionamento di questo tipo.....quindi su questi punti in particolare sono solo chiacchiere da bar........

http://www.meteosvizzera.admin.ch/h...onsiderazioni-climatiche-sullinnevamento.html

questo è meteosvizzera, non chiacchiere da bar
 
Sono un'enormità......vero......
Ma a 2000 m di altezza potrebbe non avere gli stessi effetti catastrofici che un aumento del genere avrebbe a quote prossime allo 0 s.l.m.
in quota forse gli effetti sono addirittura più accentuati, basti pensare al ritiro del ghiacciai alpini che, secondo studi seri sono destinati a sparire entro questo secolo (guardate qualche foto di inizio 900 e spaventatevi...)
Cmq non credo che nessuno di noi abbia sufficienti dati per portare avanti un ragionamento di questo tipo.....quindi su questi punti in particolare sono solo chiacchiere da bar........
mah, io sarei anche fisico, anche se non specializzato in climatologia...
 
1990 o giù di lì ero in settimanana bianca a Passo San Pellegrino a gennaio. C'era talmente tanta poca neve che tutte le mattine prendevamo la macchina e andavamo in Val di Fassa a Vigo per sciare sulle uniche piste che allora avevano l'innevamento artificiale.
Non avevo mai considerato che all'ONU invece di buttare i soldi per pagare gli scienziati dell'IPCC sarebbe bastato interpellare gli impiantisti di Vigo che già avevano previsto il riscaldamento globale ....:TTTT

Ricordo quell'anno!!!
Ero al Sussy e per sciare dovevamo scendere, l'unica pista artificiale era Molino-Le Buse.
 
in quota forse gli effetti sono addirittura più accentuati, basti pensare al ritiro del ghiacciai alpini che, secondo studi seri sono destinati a sparire entro questo secolo (guardate qualche foto di inizio 900 e spaventatevi...)

mah, io sarei anche fisico, anche se non specializzato in climatologia...

Ok sarai anche fisico, ma sei anche indovino?????
Quello che mi sembra chiarissimo di queste faccende è che non c'è una risposta univoca, visto che ci sono pareri DI SCIENIAZTI (non di decine di "signore Maria" che chiacchierano al bar) molto diversi tra loro.....
Alla luce di ciò, credo che sia palese che senza la sfera di cristallo qui non si va da nessuna parte.......

Sono molto propenso a pensarla come te, sia chiaro......
Ma è altrettanto chiaro che su questi argomenti ci sia molta "confusione" (passami il termine) e una mancanza di certezze su ciò che avverrà in futuro......
 
Un cambiamento climatico genera solamente un po' di selezione naturale come in qualunque mercato economico: qualche località già in crisi, mal gestita, a quote basse, con poco appeal e giro d'affari chiude, e il piccolo mercato che avevano se lo prendono le altre località sopravvissute.
 
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