la differenza tra un non alpinista ed un alpinista
anche fare un'arrampicata in falesia o in ambiente mostra molto i limiti di una persona, ma non come le cengie a mio parere
Non è questione di limiti.
Falesia è sport. Per definizione, si chiama arrampicata sportiva, dove si minimizza il rischio ambientale.
Questi itinerari, come l'alpinisimo, dove su 300m di via hai 10 chiodi, il resto è protezione che incastri a occhio, sulle quali è vietato volare, NON è sport.
Grazie al cielo!
Questo per (riba)dire che l'esposizione non si misura necessariamente in metri di dislivello, in larghezza di un sentiero o cengia.
L'esposizione si misura, in molti percorsi, in tempo e mente: l'esposizione al rischio per lungo tempo, espone appunto la testa che a lungo andare si stanca.
Che esposizione c'è nell'attraversare un deserto per 12h da un punto a ad un punto B, da soli?
Paradossalmente è la stessa che ha affrontato Fabio su questo itinerario.
Quindi grande rispetto, ma lasciamo fuori da questa discussione genuina cose che, di fatto e per definizione, non c'entrano un'acca.
Anche il solo tirare in ballo persone che vanno anche su sesti, settimi, ottavi gradi di arrampicata sportiva, è come parlare in questo stesso thread del trasporto pubblico.
Nello sport si dà valore al gesto tecnico (si spera), o al limite fisico.
In questo genere di attività, il valore è leggermente più soggettivo. Io lo misuro in "Bellezza" e qua siamo a livello
oltre