Premessa: fatti persone cose animali luoghi e cottillon ivi descritti sono frutto di fantasia. Ste cose ovviamente me le ha raccontate mio cugggino, casualmente presente anche lui all'evento immaginato da amen:
Butto giu qualche riga sul fatto, Cosi come mi viene.
statisticamente le valanghe con rischio 1 sono meno del 1%... Comprese quelle su cascate, e ghiacciai. L'aineva ne ha censite solo 5 in 25 anni circa. Che dire, abbiamo avuto proprio un gran cu.lo!! Se consideriamo che rimane travolto senza possibilita di muoversi il 15% dei presenti allo staccarsi della valanga e nel ns caso erano impossibilitati a muoversi dopo l'evento 3 persone su 9 (33%) nemmeno in questo caso possiamo dire di aver avuto molta fortuna. Detto cio penso personalmente di esser caduto in un errore di valutazione e in una delle cosiddette trappole euristiche. L'errore e' stato sottovalutare il fatto che il vento nel canale non cessava ma anzi, con tutta probabilita il canale faceva da imbuto per il flusso del vento, e che lo stesso aveva fatto per tutta la notte precedente, creando l'accumulo da vento staccatosi poi.
Nel gruppo sapevo esser presenti almeno 3 persone con un esperienza scialpinistica pari se non maggiore della mia, e almeno un paio con almeno una buona preparazione teorica. Ho pensato a posteriori: sarei salito se fossi stato da solo con mia moglie? Penso proprio di no, troppo vento, in un vallone con evidenti tracce di slavine ricorrenti. Perche' sono salito lo stesso? Forse perche pensavo che, se nessuna delle persone esperte quanto me dice nulla pensano come me che sia sicuro, poi c'e' rischio uno, se non fai un canale a nord con rischio 1 quando ca.zzo lo fai, in estate? E poi c'e' una neve ottima, qua vien fuori la sciata dell'anno...e non ho sentito nessun rumore sospetto e non ho notato crepe particolari. e penso che forse anche gli altri pensavano la stessa cosa, altre volte m'e' capitato in situazioni diverse che quando il primo avanza un dubbio, poi vien fuori che anche altri pensavano la stessa cosa, ma fino a che nessuno parla sembra tutto ok.
mia ricostruzione dell'evento: dopo un approccio in leggera salita e un tratto di bosco attacchiamo un canale, inizialmente con pendenza lieve, poi via via piu sostenuta (30/35 gradi), il vento che alla macchina era lieve come da previsioni meteo, nel canale anziché cessare come ipotizzavamo, aumenta, ma la neve sembra stabile, superiamo un risalto sci alla mano, dove c'e' un grosso masso di neve ghiacciata risalente, crediamo, all'anno passato. Dopo aver battuto traccia per la parte iniziale del canale mi faccio dare il cambio, vedo mia moglie assieme a ... e ... poco piu in basso. Ad un tratto sento W che urla qualcosa come "valangaaa!" o forse "staccaaa" non ricordo, mi giro verso di lei che e' 5mt dietro me, vedo che parte giu, dopo una frazione mi trovo, non so come, girato verso valle (boh! Ero con gli sci verso monte!!) appoggiato con la schiena alla valanga che scende, lo zaino mi tiene a galla, non ho paura, provo tanto tanto stupore, sembra tutto un rallenty, tengo gli sci alti perche non affondino, vedo il salto e penso che se vado giu sono morto, con le mani mi spingo verso sx fino a che riesco a uscire dal flusso e sono fermo. In tutto pochi secondi e penso una decina di metri. Ora e' tutto fermo, metto l'arva in ricezione e vedo le mie gambe che tremano...pensiero netto e lucido: tutti quelli che non vedo e sono sotto il salto sono sepolti, ne sono sicuro. La priorita' e' vedere mia moglie, tolgo le pelli in 3 secondi netti (mi pare che ..., che mantiene una calma e una lucidita quasi irreale, si sia stupito di vedermi senza le pelli dopo un attimo, no so nemmeno io come le ho tolte) e commetto il primo errore, avrei dovuto tenerle su come mi ha fatto notare mi pare amen dopo, mi sarebbe stato piu facile risalire in caso di necessita e per spostarmi sulla valanga. Ma li ero sicuro che tutti fossero oltre il salto e non credevo si potesse riuscire a scendere senza pelli, mi immaginavo i groppi da valanga molti piu duri, dimenticavo che quelli saliti e scesi in passato erano di valanghe cadute giorni prima, e non 1 minuto prima. Guardo l'arva che punta verso l'alto, click clak sul selettore ed escludo il primo, di nuovo verso l'alto, click clak e ora l'arva mi punta verso valle prima dx poi a sx, e penso che ho un arva del ca.zzo, ed effettivamente ste esclusioni manuali sono quanto di peggio, sopratutto in caso di gruppo numeroso. (Il mammut del mio compare e' decisamente un'altra cosa, in questi casi non c'e' paragone, urge cambio). Tizio da sopra grida qualcosa come "forza forza" arva in ricezione, guardo ancora l'arva per sicurezza, poi arrivo al risalto e vedo amen, mi pare di ricordare che mi dica che mia moglie sta bene, pero mi chiedo, come fa saperlo se e' incastrato sotto un masso?? Poi la vedo in fondo 100mt forse sotto in piedi, e ho un calo di tensione, vado quasi in trance x il sollievo, poi vedo W ancora piu in giu ma non la riconosco (non puo essere lei, era dietro di me...). Non avevo nemmeno capito che era bloccata (miopia di mer.da...). Chiedo 2 volte dov'e' Z (era salito in macchina con me, siamo amici, sento una certa responsabilita su di lui, anche se esperto, forse perche e' piu giovane di me) o ero rin*******ito oppure da sopra non lo vedevo perche era coperto dal masso e da amen. Amen mi dice che e' li e sta bene. Comincio a contare, 1,2,3...***** 8!! Riconto 1,2,3 di nuovo 8! Manca 1 (ero io l'1 che mancava, tanto per dire cosa fa la tensione al cervello) poi sento Tizio o Caio o B che dicono son tutti fuori, tranquilli, ... chiede se deve chiamare i soccorsi, ... dice no, son tutti fuori, anche io penso che non abbia senso. Scendo da amen dove Caio ha gia cominciato a spalare, tiro fuori la pala, ... scava su Z, io dietro a amen che continua a ripetere andate da W e Tizio scende. Caio mi spala palate di neve addosso e nello zaino aperto, penso che sarebbe una scena comica se non fossimo in una situazione drammatica, quasi mi viene da ridere e sento come una sensazione di irrealta'. Mi sposto dietro, spalo un po di neve sotto lo zaino di amen, si abbassa, e provo a togliergli lo zaino e a momenti gli stacco una spalla, dimenticandomi che ha la cintura chiusa...guardo amen e Z e penso "ma ca.zzo sti qua hanno capito che sono in una valanga? Sono lucidi e freddi come se quella cosa gli fosse capitata milioni di volte. ***** ragazzi avete delle palle cubiche, credetemi! Amen addirittura ha tempo di accorgersi, mi pare, che sono senza guanti e mi dice di rimetterli (manco me ne ero accorto, devo essermeli tolti per montare la pala) infatto ho le dita congelate. Liberati loro e scesi verso ... e ... riabbraccio mia moglie che mi dice " mi sono ricordata di quando mi hai detto che in caso di valanga bisogna cercare di stare fuori e galleggiare, ha funzionato" penso tra me e me "mi.nchia io che pensavo che mi mandasse a afanc.ulo e mi dicesse vai a ca.gare tu , sto canale e il tuo scialpinismo di mer.da" le dico: scendi, via via, e mi dice che non ha lo sci. Forse me l'aveva detto anche prima quando da sopra le urlavo di scendere, boh! Qualcuno dice, andiamo a cercare lo sci e penso (scusate!) ma e' rin*******ito? Leviamoci da qua piu in fretta possibile, altro che sci. Poi scendiamo. Scendendo amen che ha la split rotta a piedi fa le tracce anche per mia moglie che e' senza uno sci e con una gamba dolorante. Quando la discesa spiana, riesco a caricarmela sulle spalle mentre ... e ... mi portano zaino e lo sci rimasto. Circa un paio di km e siamo alla macchina, e poi ad una mai cosi gradita birra
considerazioni sparse:
1. Il mio arva va bene per gite a due, in gruppi numerosi e' limitatissimo.
2. se fossero stati sepolti completamente tutti e 4 io credo che nei fatidici 15 minuti ne avremmo dissepolti al massimo 2, ma questo e' solo un mio parere. Che mi fa ripensare a quello che e' successo con un misto di sollievo e paura.
3. Mi ripromettevo sempre di mettere come da indicazioni un laccio sulla pala per portarla a tracolla, mi sono accorto che e' fondamentale per avere le mani libere, per scendere sulla valanga, etc...altra considerazione: La mia pala funziona molto bene.
4. Il fatto che ci fosse mia moglie mi ha tolto lucidita, quando l'ho vista sana e salva ho perso di colpo tutta l'adrenalina e il cervello ha cominciato a rallentare.
5. Ricordarsi i nomi delle forcelle, cime, mete della gita, se avesi dovuto chiamare io l'eli, non mi sarei ricordato forcella ...
6. La cosa piu difficile e' darsi una scala di priorita, a momenti avevo il cervello in pausa pensando, sto qui a scavare, siamo gia in due, vado da mia moglie, no sta bene, sto qui, scendo da W, no, c'e Tizio con lei, allora sto qui, no vado giu....insomma, le idee chiare sulla situazione rendono tutto piu fluido, in questo caso mancava un'approfondita conoscenza reciproca con tutti, e nessuno quindi ha preso in mano la situazione completamente imponendosi, anche perché tutti e 3 i semi sepolti erano
piu o meno nella stessa situazione come scala di gravita.
7. Ho sempre pensato che in caso di incidente portare qno sulle spalle e sciare sia facile, invece non lo e' affatto, nei tratti pendenti e' impossibile, e dopo sono riuscito a fare gli ultimi 2km solo perche mia moglie pesa 45kg, con il mio compare abituale di gite che pesa 85kg non avrei fatto nemmeno un metro.
8. A mio avviso quest'anno i bollettini stanno sottostimando la pericolosita, forse per la poca neve qui a nord est. Anche oggi 3 morti con un rischio 2. Certo noi abbiamo sottostimato il lavoro del vento, ma una cosa del genere, cosi ampia e dirompente, non me la sarei mai aspettata. Se riguardo regole, 3x3 e ca.zzi vari, non vedo da parte ns una sbagliata pianificazione della gita, anzi. Quindi assume ancora maggior valore l'analisi puntuale sul posto.
9. Segnalazioni all aineva per un racconto di fantasia non si possono inviare...comunque questa settimana dopo altri 7 giorni di assestamenti grazie alle temperature il grado da uno e' passato a due, quindi anche le segnalazioni di fantasia probabilmente saranno state prese in considerazione...
saluti
Saluti