Analisi di un incidente in valanga

una piccola curiosità:

lo sci rispetto al luogo della perdita, dove è stato ritrovato?

difficile dirlo perche' mia moglie si e' fatta credo circa un 100mt buoni, ma credo si sia staccato piu o meno sopra il masso che si intravede, che ha saltato, lei ha sentito una forte torsione (causa anche di una piccola distrazione del legamento collaterale, fortunatamente senza rotture), quindi penso che sia rimasto indicativamente nella zona in cui si e' staccato. lei invece si e' fermata credo 50mt dopo.

saluti
 
seconda curiosità, visto che anche io sto per accingermi ad andare a recuperare un legno in un canalone: ma lo sci ritrovato è riutilizzabile?
mi spiego, a parte se è palesemente danneggiato, quindi è ovvio che si butta via, se apparentemente è ok non è possibile che abbia subito delle infiltrazioni d'acqua per esempio attraverso le viti degli attacchi che ne hanno danneggiato l'anima? mi dirai chiedi al tuo skiman, ma fino a settembre quello non mi cxga, quindi la pippa mentale estiva la giro a voi guru!!!!!:MULLET
 
seconda curiosità, visto che anche io sto per accingermi ad andare a recuperare un legno in un canalone: ma lo sci ritrovato è riutilizzabile?
mi spiego, a parte se è palesemente danneggiato, quindi è ovvio che si butta via, se apparentemente è ok non è possibile che abbia subito delle infiltrazioni d'acqua per esempio attraverso le viti degli attacchi che ne hanno danneggiato l'anima? mi dirai chiedi al tuo skiman, ma fino a settembre quello non mi cxga, quindi la pippa mentale estiva la giro a voi guru!!!!!:MULLET

se non ha preso botte o si è incrinato, dovrebbe comunque essere ok.

alla fine sono fatti per andare sulla neve ;)
 
seconda curiosità, visto che anche io sto per accingermi ad andare a recuperare un legno in un canalone: ma lo sci ritrovato è riutilizzabile?
mi spiego, a parte se è palesemente danneggiato, quindi è ovvio che si butta via, se apparentemente è ok non è possibile che abbia subito delle infiltrazioni d'acqua per esempio attraverso le viti degli attacchi che ne hanno danneggiato l'anima? mi dirai chiedi al tuo skiman, ma fino a settembre quello non mi cxga, quindi la pippa mentale estiva la giro a voi guru!!!!!:MULLET

Ti faccio sapere in settimana, lo sta guardando lo skiman.
apparentemente i danni sono: ovviamente lamine da tirare causa ruggine, comunque recuperabili, l'attacco ha i pin arrugginiti, il movimento e' ok, forse qualche vitina interna da sostituire, ma secondo me recuperabile. in ogni caso in settimana ne so di piu.

saluti
 
ah per la cronaca il mio era un bbr 8.0 con attacco salomon sth10, quindi non uno stuzzicadenti come atk (attacco) e non un Merelli in carbonio da 130 come quello che Courma si sta facendo fare custom (sci).....HIHIHI
ergo lo skistopper nn serve a molto al di la dello skialp e del freeride!!!!
 

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difficile dirlo perche' mia moglie si e' fatta credo circa un 100mt buoni, ma credo si sia staccato piu o meno sopra il masso che si intravede, che ha saltato, lei ha sentito una forte torsione (causa anche di una piccola distrazione del legamento collaterale, fortunatamente senza rotture), quindi penso che sia rimasto indicativamente nella zona in cui si e' staccato. lei invece si e' fermata credo 50mt dopo.

saluti

Guarda Andrea, io sono salito a perlustrare la zona fino praticamente al distacco e devo dire che è tutto molto più compresso di quanto ricordassi pure io con veste invernale e forse condizionato dall'emotività dell'evento. Secondo me Michela (e quindi lo sci) ha fatto decisamente meno strada. Stimerei 50-60 metri dal punto dove è stata travolta all'impatto sotto il masso, non di più. E subito dopo io l'ho vista in piedi direi 20-30 metri oltre.
Anche secondo me lo sci si è staccato nell'impatto sotto il masso che fa da cambio di pendenza e li sostanzialmente è rimasto.
 
Ciao a tutti! Da quanto tempo...

Vi allego questa foto, scattata il 9 Maggio 2015 a distanza di 2 mesi e mezzo da questo incidente. In occasione della missione ricerca sci effettuata da me, Giorgio e Federico.

Righe e posizionamenti sono approssimativi, effettuati alla meglio e 6 anni dopo con Paint! :D

Riposiziono l'incidente 50-70m di quota più in alto rispetto ai ragionamenti del 2015, non che questo sposti di molto gli equilibri.
Riguardando le foto posso solo notare che lo spessore del distacco appare molto contenuto sull'area propriamente del canale, ma (foto sfocata) sembra decisamente alto nella punta a sx (zona arancione), probabilmente da lì è arrivata la maggior parte della massa nevosa che ha travolto parzialmente il gruppo.

288782-foto-estiva-valanga-2015.jpg
 
Ho ritrovato anche il testo che stavo scrivendo 6 anni fa all'epoca di questa discussione. Non l'ho mai postato ma lo faccio ora, lasciandolo completamente intatto. Ho solo lasciato l'iniziale di qualcuno che magari potrebbe non gradire il nome nella sua interezza. In caso ditemi che li aggiungo con una modifica.

Mi è piaciuta l’idea di F di fare una ricostruzione dell’evento scrivendo molto di getto. Provo a fare altrettanto perché forse mettendo assieme le varie versioni si possono trovare spunti interessanti per il futuro di ognuno.
Saliamo, spero dentro di me che nessuno abbia problemi con il vento, ma in effetti è piuttosto intenso, anche se a raffiche e non continuo. Sento un pelo di responsabilità per aver dirottato qua il gruppo ma tutto sembra andare per il meglio. Anzi, il gruppo è più omogeneo di quanto pensassi (lo dico anche a Giorgio), andiamo su bene. Su questo pendio di accesso vedo qualche lavoro di troppo del vento ma penso che nel canale questo non possa essere successo.
La vista del canale intonso, carico, bello, proprio della pendenza giusta, mi motiva. Forse ci aspetta una grande sciata e sarò molto contento se sarà così.
Il piccolo pezzo a piedi non sembra un problema, anche se testimonia che in fondo il canale non è così coperto di neve. Ma me l’aspettavo, difatti avevo consigliato di avere anche i ramponi.
Sopra Giorgio passa avanti, ma sta facendo un po’ di fatica di troppo con le inversioni, tende a scivolare, allora passo avanti. Tempo 2, forse 3 inversioni. Arrivo in fondo dove c’è il sasso grande (a dx nelle varie foto). Inverto e faccio due metri.
Dentro di me penso “ok, forza queste 2-3 inversioni ancora che poi rispiana”. Mentre lo penso vedo solo le righe delle crepe davanti a me, a 3-4 metri. Il rumore è sordo, molto meno netto di quella volta sul Rosa più di 5 anni fa. Là era woom con assestamento, qui è molto più morbido il rumore.
Tempo 1 secondo e mi infilo l’avalung in bocca, stavolta me lo ricordo (non come quella volta là, sbagliando s’impara). Vedo blocchi belli alti e Giorgio alla mia sinistra, forse fermo, forse no ma comunque vedo che lo supero. Sembra fermarsi. Invece riparte, lenta ma con una pressione notevole per qualche altro metro. Penso che mi devo voltare verso il lato dove c’era Giorgio e grazie alla ripartenza mi do uno strattone e riesco a voltarmi dalla parte giusta. Rallenta ancora ed esco sul lato.
Mi rialzo, 3 secondi (penso) di blackout. *****, speriamo bene. Mi guardo attorno e vedo Giorgio e S attoniti, immobili. Aggancio l’attacco e tiro fuori l’arva e caccio un urlo “FORZAAAA ANDIAMOOO” perché mi pare che siano tutti un po’ fermi e lo abbiano ancora via e in trasmissione mentre io lo metto in ricezione. Magari non era così ma ho avuto questa percezione in quel momento. Allora arriva S con dei bastoncini in mano, gli dico di passarmi il mio che me ne manca uno così posso scendere.
Dannati scarponi penso, non riesco a scendere decentemente perché sono slacciati. Poi ragionerò che era per le pelli montate che non riuscivo, ma in quel momento neanche c’ho pensato. Arrivo poco più sotto e vedo F dall’altra parte. “CONTIAMO!!!” “4 SOTTO… 1 2 3 sopra noi 1 2… totale 9!! 9!!! 9!!! OK FORZA TRANQUILLI”
Scendo cadendo sul fianco più volte il tratto ripido (quello fatto a piedi in salita). Arrivo da Max e A. Parlo con Max, giuro che non so come ***** sia finito in quella posizione. “Stai bene??” “Si si ok, vai da V per favore” “OK, corro giù, adesso arrivano anche gli altri”. Capisco subito che è importante andare da lei perché magari laggiù da sola è un po’ sotto shock e impaurita.
Mentre parto vedo Michela… “Tutto ok??” “SI SI”. La vedo ferma ma mi sembra lucida e forse poco coinvolta dall’evento. Non lo so in quel momento, è in piedi e sembra a posto. Bon corro giù.
Cadendo un altro paio di volte arrivo da V, molto attiva si è già tirata fuori la pala. Scaviamo un bel po’ perché ha deciso di giocare a tetris con gambe e sci. E il dannato laccio della salopette è incastrato, non la lascia uscire. Sarà legato a qualche sci penso. Poi continuando a scavare scopro che era solo bloccato da neve compressa sopra, ma sembrava lo tenesse un bisonte. Forse c’ho messo più tempo a togliere quel laccio che gli sci poi. A un certo punto arriva anche Max, l’hanno già liberato. Bene.

Ok, il peggio sembra passato. Del resto non servono ricostruzioni perché credo eravamo ormai tutti lucidi.
Posso dire che i 10 secondi stile “Matrix” di cui parla F ci sono proprio stati. Io sono stato travolto ma lì dentro ero molto concentrato. Il buio è stato dopo, appena uscito. Ho avuto l’impressione come detto che a qualcuno sia durato qualche secondo in più questo “buio”, perché appena uscito per qualche secondo ho visto proprio delle persone immobili, come sospese nel tempo. Sono effetti che sarebbe incredibilmente interessante poter studiare.
Devo dire che i ripassi di ricerca, scavo etc. fatti in questa stagione sono stati quanto mai provvidenziali soprattutto nel cercare di essere subito lucidi nell’organizzazione della ricerca, che per fortuna è stata solo abbozzata perché vedevamo tutti. Ma credo che sarebbero serviti molto soprattutto se ci fosse stato da ricercare qualche sepolto completamente. Serve farne ancora e ancora per oliare tutti i meccanismi.
 
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