Giallo o rosso, la prima cosa è l'educazione...

Premesso che hai tutta la mia solidarietà e che la tipa è una deficiente a non fermarsi, ma non è un po' eccessivo prendersi 23 metri di pista per fare esercizi sulla conduzione?

Nel caso del rosso e del giallo a cui ti riferisci, il problema era proprio quello: un principiante che prova a esercitarsi sulla conduzione e che per farlo taglia una enorme fetta di pista da destra a sinistra con velocità folle, venendo preso da qualcuno che sta andando magari più lento di lui in velocità reale ma con maggiore velocità longitudinale. Carver inesperto che fa ampi zigzag a 80 all'ora preso da dietro da uno che sta normalmente sciando a 50-60 all'ora ma più dritto e che quindi deve superare il principiante. È normale che uno che scia non si aspetta di trovare un missile che taglia la pista a velocità molto elevata. Può davvero non vederlo e certamente non se lo aspetta.

Prima di fare questi esercizi consiglio quindi di esercitarsi a 'sentire la lamina' per fare curve più aggressive e strette che limitano l'utilizzo in larghezza della pista. Perché se non si è esperti e non si vuole derapare il risultato è una curva amplissima, ad alta velocità e molto pericolosa per chi viene da dietro

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Intanto grazie per la solidarietà, ma anche grazie per le critiche.

Ovviamente il mio racconto, per quanto abbia voluto essere obiettivo, è filtrato dal mio giudizio.
Son d'accordo che 22 metri di pista presi su 45 non sono pochi (ma ho scritto la misura massima impegnata, potevano anche essere di meno). E concordo che se uno è distratto e non si accorge di che traiettorie stia seguendo chi è sotto di lui, può trovarsi impreparato, anche se non dovrebbe (è lapidario che chi arriva deve vedere e capire cosa fanno gli altri sotto prima di scegliersi una traiettoria per andare dove vuole).
Per tale motivo, come dicevo, facevo solo 3 o 4 curve di seguito e poi mi fermavo, anche per capire come ero sceso.
Prima di ripartire verificavo che non arrivasse nessuno. Quando son partito la pista era deserta.
E' evidente che non è bastato, quindi dovrò migliorare le mie personali impostazioni di sicurezza, visto che non sono nella testa degli altri.
Sulla velocità, quanto indichi è vero, infatti stavo lavorando proprio sulla deformazione dello sci ed il contenimento della stessa.
(anche se i 108 Km/h dell'esempio non credo di averli raggiunti. '^^)

In ogni modo, quanto al controllo, voglio spezzare una lancia a mio favore: la sciura mi ha visto e non ha fatto niente, io l'ho sentita ed ho girato immediatamente (in effetti nelle manovre di emergenza sono molto più efficace che in quelle di sciata normale.. mah)

In ogni caso, abbiamo scientificamente provato che giacche dello stesso colore non si procurano danni a vicenda, potrebbe essere un'idea per diminuire i danni da incidente. :TTTT

P.S. Per quel che riguarda il progredire della tecnica, visto che oramai mi trovo in quel limbo che è l'argento indefinito, ne parleremo nella sezione apposita... visto che ora mi sembra di essere tornato, come difficoltà e impacci, ai primi tempi della scaletta e dello spazzaneve. Da quando sto iniziando a capire cosa è veramente sciare, mi si è aperto un mondo. Ed è un mondo impegnativo. :HIP
 
Buh, io i missili senza controllo li vedo più andare verso la linea di massima pendenza che non in diagonale a tagliare la pista, ma magari dipende anche dalla conformazione dei luoghi in cui si scia...

beh l'incidente nella famosa diatriba giallo e rosso è l'eccezione che conferma la regola. il punto è che pochi sciano in quella maniera perchè può essere una breve fase di evoluzione sciistica, però è una fase pericolosa.

Da quello che vedo in giro il 99% dei semiprincipianti non si mette a provare a condurre in qualche modo e ci mette parecchio tempo a raggiungere i livelli per farlo, o non ci arriva mai. C'è una piccolissima fetta che invece ci si mette e si impegna parecchio per raggiungere il risultato voluto e cercato (condurre) e la cosa comporta queste inconsapevoli linee pericolose. Dall'impegno che ci mette Temugin a voler migliorare in fretta ho paura che possa essere questo il caso.


Ecco il video famoso, per i pochi che non capissero a quale incidente ci si riferisse:

 


beh l'incidente nella famosa diatriba giallo e rosso è l'eccezione che conferma la regola. il punto è che pochi sciano in quella maniera perchè può essere una breve fase di evoluzione sciistica, però è una fase pericolosa.

Da quello che vedo in giro il 99% dei semiprincipianti non si mette a provare a condurre in qualche modo e ci mette parecchio tempo a raggiungere i livelli per farlo, o non ci arriva mai. C'è una piccolissima fetta che invece ci si mette e si impegna parecchio per raggiungere il risultato voluto e cercato (condurre) e la cosa comporta queste inconsapevoli linee pericolose. Dall'impegno che ci mette Temugin a voler migliorare in fretta ho paura che possa essere questo il caso.


Ecco il video famoso, per i pochi che non capissero a quale incidente ci si riferisse:

È successa una cosa simile anche a me 2 sett fa. Stavo scendendo tranquilla vicino al bordo sinistro occupando una piccola parte di pista. Ad un tratto vedo uno che parte dall lato opposto della pista in velocità nella mia direzione. Occupava già 4 volte in piu di pista ma pesava piu di 100kg a occhio e per mettermi al sicuro ho curvato nella direzione bordo pista per allontanarmi, pensando di avergli regalato un pezzo in piu, curverà prima di investirmi... A quanto pare sarei dovuta scendere piu giu a sci piatti (per essere piu veloce del tizio) magari rischiando di andare addosso ad altri davanti. Però non l'ho fatto e il tizio mi ha centrata. Ho avuto il braccio destro dolorante per una decina di giorni. Il deficiente era un turista tedesco.
 
Ancora questo video!!!!
Chi scia guardandosi dietro? Nessuno. Bisogna sempre guardare davanti, altrimenti si fa come giacca gialla e non si legge quanto succede davanti.... ;) ;)
 

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beh l'incidente nella famosa diatriba giallo e rosso è l'eccezione che conferma la regola. il punto è che pochi sciano in quella maniera perchè può essere una breve fase di evoluzione sciistica, però è una fase pericolosa.

Da quello che vedo in giro il 99% dei semiprincipianti non si mette a provare a condurre in qualche modo e ci mette parecchio tempo a raggiungere i livelli per farlo, o non ci arriva mai. C'è una piccolissima fetta che invece ci si mette e si impegna parecchio per raggiungere il risultato voluto e cercato (condurre) e la cosa comporta queste inconsapevoli linee pericolose. Dall'impegno che ci mette Temugin a voler migliorare in fretta ho paura che possa essere questo il caso.


Ecco il video famoso, per i pochi che non capissero a quale incidente ci si riferisse:


Ma alla fine com'eravamo rimasti? Aveva ragione giallo o rosso?
 
A differenza di quanto si crede la "bella pista rossa molto larga" è più pericolosa della pista stretta.
Nella stretta hai tutti quelli davanti nel tuo campo visivo e puoi muovere con sicurezza. Nella pista larga perdi di vista parte di quelli che hai davanti e ti arrivano come missili addosso tagliando la pista da parte a parte.

Esatto, le piste larghe sono quelle che più temo. Fra l'altro rasento sempre un bordo così almeno devo controllare solo un lato.
Chi guarda dietro? Io! Quando riesco e, sempre, quando voglio cambiare traiettoria. Oltre ad esercitare la buona educazione evita un sacco di rogne.
Comunque anche uno bravo dovrebbe riservare le curve a largo raggio in piste deserte o quasi.
 
Io onestamente mi rendo conto di guardare molto più di un tempo. Però guardo quando cambio raggio, non posso pensare di guardare a ogni curva. Quindi se arriva bomba dentro montagna? come faccio?
 
Vediamo se riesco a dire qualcosa che ponga una pietra tombale sull'incidente del video.

se fermate l'immagine nel momento di massima distanza tra i due sciatori, nell'ultima curva a sinistra, è da folli anche solo pensare che rosso avrebbe dovuto girare la testa per vedere se giallo partiva a razzo verso di lui per centrarlo, come invece è successo.
 
Vediamo se riesco a dire qualcosa che ponga una pietra tombale sull'incidente del video.

se fermate l'immagine nel momento di massima distanza tra i due sciatori, nell'ultima curva a sinistra, è da folli anche solo pensare che rosso avrebbe dovuto girare la testa per vedere se giallo partiva a razzo verso di lui per centrarlo, come invece è successo.

No, dai davvero stiamo ricominciando? Ma che pietra tombale! Rosso avrebbe dovuto vederlo ben prima dell'ultima curva, ossia al secondo 07, quando giallo gli passa davanti. Perché se è vero che poi giallo va in là, per forza di cose tornerà in qua (a meno che non si fermi, ma darlo per scontato è sbagliato), quindi avrebbe dovuto tenerlo sotto controllo fino al secondo 10 almeno. Invece lo ignora perché deve fare il drittone.
 
No, dai davvero stiamo ricominciando? Ma che pietra tombale! Rosso avrebbe dovuto vederlo ben prima dell'ultima curva, ossia al secondo 07, quando giallo gli passa davanti. Perché se è vero che poi giallo va in là, per forza di cose tornerà in qua (a meno che non si fermi, ma darlo per scontato è sbagliato), quindi avrebbe dovuto tenerlo sotto controllo fino al secondo 10 almeno. Invece lo ignora perché deve fare il drittone.

Zeta lascia stare.....è una guerra persa....... :HIP
 
È successa una cosa simile anche a me 2 sett fa. Stavo scendendo tranquilla vicino al bordo sinistro occupando una piccola parte di pista. Ad un tratto vedo uno che parte dall lato opposto della pista in velocità nella mia direzione. Occupava già 4 volte in piu di pista ma pesava piu di 100kg a occhio e per mettermi al sicuro ho curvato nella direzione bordo pista per allontanarmi, pensando di avergli regalato un pezzo in piu, curverà prima di investirmi... A quanto pare sarei dovuta scendere piu giu a sci piatti (per essere piu veloce del tizio) magari rischiando di andare addosso ad altri davanti. Però non l'ho fatto e il tizio mi ha centrata. Ho avuto il braccio destro dolorante per una decina di giorni. Il deficiente era un turista tedesco.

Tu lo hai visto, questo ti toglie ogni responsabilità. Eri attenta. Poi vuoi il caso, vuoi una scelta sbagliata ("curverà prima di investirmi" è un enorme atto di fiducia nei confronti di uno sconosciuto, e fermarsi ogni tanto è un'opzione, odiosa e fastidiosa, ma è un'opzione) il patatrac è capitato lo stesso. Ma sarebbe stato ben diverso se tu non lo avessi manco visto e fossi andata per la tua strada a buttarlo in terra.
 
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