Qui di seguito ho tentato di ricostruire i passi (notevoli) compiuti dal comprensorio da quando lo frequento io, conditi con qualche esperienza personale
Stagione '94/'95
Il comprensorio Adamello Ski, di comprensorio ha ben poco. Sono 3 realtà distinte, Ponte, Tonale, Presena, unite solo dallo stesso skipass.
Gli impianti di risalita sono in buona parte pregiati pezzi d’antiquariato. Al Tonale però si distinguono 2 seggiovie automatiche (Bleis, 1990 e Valbiolo, 1993), tra le prime nelle Alpi Centrali, che fanno capolino tra i ruderi di vecchie strutture abbandonate: pali ex sciovia Valletta e arrivo ex cestovia Alpe Alta.
Le lente biposto Serodine e Alpe Alta garantiscono viaggi di 10 minuti per distanze poco superiori al chilometro, mentre l’antica Tonale Occidentale accoglie i clienti con un’ombrosa risalita a –15°C.
Domina il panorama del valico l’ardita e interminabile sciovia Cadì Carosello, riservata agli sciatori esperti e quasi sempre chiusa, che serve un budello di pista altrettanto difficile.
Poco prima del passo sopravvive la sciovia Tonalina, completamente scollegata dalle altre piste, alla sua ultima stagione di esercizio.
Novità della stagione sono la nuova Nigritella da 4 posti, dai comodissimi sedili imbottiti, che sostituisce una biposto, e la Cadì SIT da 3, che sostituisce una sciovia.
Stagione '95/'96
Viene dismessa l'inutile sciovia Tonalina, e a Ponte si realizza la manovia Cida, che però dura poche stagioni e nei primi anni 2000 viene sostituita da un nastro.
Stagione '96/'97
Il versante soleggiato del Tonale raggiunge la quota più alta, tutt’ora imbattuta: con la nuova seggiovia Contrabbandieri si toccano i 2577 m.
Altra novità, meno evidente ma altrettanto piacevole, è l’installazione sulla Bleis di seggiole coperte. Finalmente le terrificanti salite nell’ombra del pomeriggio con –15° diventeranno un ricordo.
Sulla cartina fa la sua comparsa una bozza di pista che dal Passo scende attraverso il bosco fino alle porte di Ponte. Denominata Pegrà, è in realtà una strada priva di protezioni e d’innevamento artificiale. Mancando oltretutto un impianto che ne consenta la risalita, messa così la nuova pista non promette granchè.
Per la prima volta ste1258 mette piede al Presena, ovviamente a Pasqua, quando le piste del ghiacciaio sono le uniche decenti. Peccato che l’unico mezzo per accedervi sia la funivia del 1963, che nel migliore dei casi vuol dire 45’ di coda.

Sul ghiacciaio in quegli anni operano 4 sciovie, le 2 ripide ancore e i corti Maroccaro 1 e Maroccaro 2, di cui il secondo funzionante a gasolio.
Stagione '97/'98
Il primo dei 2 impianti più lenti del Tonale viene sostituito. La Serodine, costruita neanche 10 anni prima ma nata già vecchia, viene sostituita da una seggiovia automatica capace di 2400 persone orarie.
La pista viene allargata a dismisura e ne viene anche realizzata una variante (quasi sempre chiusa per gare).
A gennaio 1998 ste1258 insieme al maestro scende per la prima volta lungo la Paradiso.
Stagione '98/'99
Nessuna novità.
Durante l’inverno, nella piazza di Ponte campeggia un manifesto che pubblicizza la nuova cabinovia di collegamento con il Tonale. A vederlo così, sembra un progetto destinato ad andare in porto da qui all’anno successivo...
Nella primavera 1999 ste1258 scia per la prima volta sulle piste di Ponte e se ne innamora a prima vista. :skiamo:
Stagione '99/'00
Causa termine vita tecnica, sparisce senza essere sostituita la vecchia e amata sciovia Faita, luogo di splendide sciate sulla sua pista blu che era la mia preferita nei primi anni.
Stagione '00/'01
Anche l’altro rottame biposto del passo, l’Alpe Alta, passa a miglior vita. Celebre per i suoi imbarchi da pronto soccorso a 2,5 m/s senza nastro, viene sostituita da una veloce quadriposto che fa diretta concorrenza alla vicina Serodine ma che fortunatamente viene un po’ meno presa d’assalto.
Con la realizzazione del nuovo impianto viene rottamata la sciovia Cadì Carosello e accorciata la rispettiva pista, che ora parte più in basso ed è accessibile direttamente dall’arrivo dell’Alpe Alta. Il tracciato viene inoltre allargato e livellato perdendo parecchio del nero che aveva, e se ne crea un doppione poche decine di metri più a est.
Viene realizzata una quarta pista, detta Alpe Alta Gare e più avanti rinominata Cinque Dossi, che per far fede al proprio nome è quasi sempre chiusa per competizioni. Il pistone originale, un tempo ricco di ondulazioni, viene ridotto a insignificante drittone.
Stagione '01/'02
Niente di nuovo su tutti i fronti.
Stagione '02/'03
La vecchia e cigolante Valena triposto, altro impianto prediletto nelle sciate della prima ora, viene sostituita con una seggiovia quadriposto per giunta automatica nonostante la brevità. A fianco della seggiovia fa la sua comparsa un halfpipe. Successivamente, accanto all’halfpipe, sorgeranno altre attrezzature per i tavolari, e la Valena diventerà lo snowpark del Tonale.
Il ghiacciaio che si ritira comincia a mietere le prime vittime: la sciovia Maroccaro 2 viene dismessa a causa dell’abbassamento del manto che rende irraggiungibile la stazione di partenza.
Stagione '03/'04
Anche la sciovia Maroccaro 1, come la 2 l’anno prima, muore a causa del ritiro del ghiacciaio Presena.
Con innumerevoli artifici si era tentato di farla campare, ma anche in questo caso il caldo ha avuto il sopravvento.
Al mitico Presena restano così solo le insopportabili ancore parallele, che ogni anno arrivano 1 metro più in basso e costringono gli operatori a un immane lavoro di taglio della roccia per abbassare la stazione a monte.
Il resto è storia recente: nel 2004 con l'apertura della nuova cabinovia Paradiso, della pista Pegrà e della seggiovia di Val Sozzine inizia a concretizzarsi l'ambizioso progetto chiamato Grande Sogno, che prosegue nella stagione 2005/2006 con l'apertura del settore di Temù e si completa nel 2006/2007 con l'inaugurazione della cabinovia Ponte-Tonale.
Da lì in poi è attualità :wink: