Dopo una prima ricerca qui sul forum (dove con questo report smontiamo anche l’accusa di troll)
http://www.skiforum.it/forum/freeski/68615-powder-x-principianti-3.html
e dopo essere stati bidonati x quella che doveva essere l’avventura dell’anno
http://www.skiforum.it/forum/cerco-...-2-giorni-free-ride-con-guida-prezzaccio.html
io e l’irriducibile compagno di mille avventure sciistiche e non: Mr. Ivanoid-Zarro non ci siamo dati per vinti e; seppur rinunciando per quest’anno all’heliski, ci siamo diretti in quel Surlej in Svizzera (meglio conosciuta come POWDERLAND), per ricevere il battesimo della polvere da parte del ns. amico Luca, manager della Marmorè Xperience: Vacanza in Engadina, Marmorè Experience: corsi con maestri di sci e outdoor!!!
Dopo aver ripassato a casa tutta la teoria,
ed aver reclutato lo Zarro come autista, giovedì pomeriggio ci siamo dati alla fuga dal lavoro dirigendoci nel paese del cioccolato. Appena varcato il confine durante la ns. salita al passo Maloja iniziamo a sospettare che la neve presente sia un “filo abbondante”.
Venerdì mattina sveglia di buon ora e incontro con Luca che, dopo averci sistemato gli ARTVA, ci porta al noleggio sci per ritirare gli sci che ci ha prenotato. Essendo possessori di sci carvin da 165 ed essendo dei veri “Mazzingoni”, la vista di questi “camion” da girare suscita in me e nello Zarro le prime perplessità!!!
Una volta arrivati in cima il tempo non è dei migliori, ma la voglia di tuffarsi in quell’oceano di polvere è veramente tanta. Luca ci spiega i fondamentali per non sprofondare nella neve e nonostante i ns. 15 anni di pista, fatichiamo come dei dannati durante le prime linee per non affogare in questa meraviglia…ma anche e soprattutto x riemergere in caso di caduta (battiti a 200!). La visibilità nel pomeriggio peggiora e siamo costretti a rimanere più bassi, dove però troviamo delle linee e delle pendenze più accessibili che mi permettono di trovare un giusto bilanciamento e di divertirmi di brutto!!!
Sabato il tempo è fantastico, ma purtroppo a causa dello stomaco in disordine,sono costretto ad un pit stop al rifugio per un paio d’ore (Mannaggia!!!!). Non tutti i mali però vengono per nuocere…durante la mia sosta forzata davanti a me si materializza la Dea del freeride:
Sierra Quitquit che si siede al tavolo di fronte al mio in attesa della partenza del Freeride Engadine snow by Dakine. Engadinsnow 2014.
In pausa pranzo mi raggiungono Ivanoid, Luca con il suo collega Davide più “un certo sig. Alfredo”…questo sig. Alfredo di cognome fa Tradati, ed oltre ad essere un altro membro della Marmorè Xperience, è il commentatore dello sci alpino su Eurosport.
Passiamo il pranzo assieme con Tradati parlando solo di sci e coppa del mondo (l’avrei ascoltato ore), buttando l’occhio (oltre che su Sierra) anche sulle linee allucinanti che fanno i Pro proprio sopra di noi.
La partenza (si vede poco) si trova alla destra dei 3 piloni....DA PAURA.
Dopo pranzo riparto anche io e subito noto che Alfredo, oltre che essere simpaticissimo, è un super manico sugli sci e in men che non si dica ci semina nella Powder più profonda…con un paio di Blizzard da gigante!IMPRESSIONANTE!!!! Resisto per un paio d’ore ma di colpo lo stomaco e la visibilità mi mollano e siamo costretti ad abbandonare.
Che dire il battesimo della Powder è stato alquanto duro, credevamo che la cosa sarebbe stata più semplice, ma allo stesso modo ci siamo super divertiti e la prossima stagione riaffronteremo sicuramente la polvere più carichi e con più esperienza.
Io e lo Zarro ascoltiamo le indicazioni di Luca per affrontare la linea in religioso silenzio
Luca ci mostra la linea e la tecnica...cavolo come lo fà sembrare semplice
la mia "linea"
quella dello Zarro
Davide chiude il plotone aiutandoci a riemergere in caso di affondamento...notare la pendenza!!!
PS: consiglio spassionato a tutti i “Mazzingoni” che essendo manici in pista si credono manici anche nella polvere. Evitate assolutamente di avventurarvi da soli e con l’attrezzatura errata nel fuori pista. Oltre al fatto che la guida vi porta in posti sicuri e vi spiega come affrontare le linee (io nonostante ciò ho abbracciato un bell’alberello), ci vuole veramente poco a restare “insabbiati” anche a poche decine di metri dagli impianti o peggio sentirsi sicuri in un terreno sconosciuto e pieno di pericoli.
http://www.skiforum.it/forum/freeski/68615-powder-x-principianti-3.html
e dopo essere stati bidonati x quella che doveva essere l’avventura dell’anno
http://www.skiforum.it/forum/cerco-...-2-giorni-free-ride-con-guida-prezzaccio.html
io e l’irriducibile compagno di mille avventure sciistiche e non: Mr. Ivanoid-Zarro non ci siamo dati per vinti e; seppur rinunciando per quest’anno all’heliski, ci siamo diretti in quel Surlej in Svizzera (meglio conosciuta come POWDERLAND), per ricevere il battesimo della polvere da parte del ns. amico Luca, manager della Marmorè Xperience: Vacanza in Engadina, Marmorè Experience: corsi con maestri di sci e outdoor!!!
Dopo aver ripassato a casa tutta la teoria,
ed aver reclutato lo Zarro come autista, giovedì pomeriggio ci siamo dati alla fuga dal lavoro dirigendoci nel paese del cioccolato. Appena varcato il confine durante la ns. salita al passo Maloja iniziamo a sospettare che la neve presente sia un “filo abbondante”.
Venerdì mattina sveglia di buon ora e incontro con Luca che, dopo averci sistemato gli ARTVA, ci porta al noleggio sci per ritirare gli sci che ci ha prenotato. Essendo possessori di sci carvin da 165 ed essendo dei veri “Mazzingoni”, la vista di questi “camion” da girare suscita in me e nello Zarro le prime perplessità!!!
Una volta arrivati in cima il tempo non è dei migliori, ma la voglia di tuffarsi in quell’oceano di polvere è veramente tanta. Luca ci spiega i fondamentali per non sprofondare nella neve e nonostante i ns. 15 anni di pista, fatichiamo come dei dannati durante le prime linee per non affogare in questa meraviglia…ma anche e soprattutto x riemergere in caso di caduta (battiti a 200!). La visibilità nel pomeriggio peggiora e siamo costretti a rimanere più bassi, dove però troviamo delle linee e delle pendenze più accessibili che mi permettono di trovare un giusto bilanciamento e di divertirmi di brutto!!!
Sabato il tempo è fantastico, ma purtroppo a causa dello stomaco in disordine,sono costretto ad un pit stop al rifugio per un paio d’ore (Mannaggia!!!!). Non tutti i mali però vengono per nuocere…durante la mia sosta forzata davanti a me si materializza la Dea del freeride:
Sierra Quitquit che si siede al tavolo di fronte al mio in attesa della partenza del Freeride Engadine snow by Dakine. Engadinsnow 2014.
In pausa pranzo mi raggiungono Ivanoid, Luca con il suo collega Davide più “un certo sig. Alfredo”…questo sig. Alfredo di cognome fa Tradati, ed oltre ad essere un altro membro della Marmorè Xperience, è il commentatore dello sci alpino su Eurosport.
Passiamo il pranzo assieme con Tradati parlando solo di sci e coppa del mondo (l’avrei ascoltato ore), buttando l’occhio (oltre che su Sierra) anche sulle linee allucinanti che fanno i Pro proprio sopra di noi.
La partenza (si vede poco) si trova alla destra dei 3 piloni....DA PAURA.
Dopo pranzo riparto anche io e subito noto che Alfredo, oltre che essere simpaticissimo, è un super manico sugli sci e in men che non si dica ci semina nella Powder più profonda…con un paio di Blizzard da gigante!IMPRESSIONANTE!!!! Resisto per un paio d’ore ma di colpo lo stomaco e la visibilità mi mollano e siamo costretti ad abbandonare.
Che dire il battesimo della Powder è stato alquanto duro, credevamo che la cosa sarebbe stata più semplice, ma allo stesso modo ci siamo super divertiti e la prossima stagione riaffronteremo sicuramente la polvere più carichi e con più esperienza.
Io e lo Zarro ascoltiamo le indicazioni di Luca per affrontare la linea in religioso silenzio
Luca ci mostra la linea e la tecnica...cavolo come lo fà sembrare semplice
la mia "linea"
quella dello Zarro
Davide chiude il plotone aiutandoci a riemergere in caso di affondamento...notare la pendenza!!!
PS: consiglio spassionato a tutti i “Mazzingoni” che essendo manici in pista si credono manici anche nella polvere. Evitate assolutamente di avventurarvi da soli e con l’attrezzatura errata nel fuori pista. Oltre al fatto che la guida vi porta in posti sicuri e vi spiega come affrontare le linee (io nonostante ciò ho abbracciato un bell’alberello), ci vuole veramente poco a restare “insabbiati” anche a poche decine di metri dagli impianti o peggio sentirsi sicuri in un terreno sconosciuto e pieno di pericoli.
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