Valanga al Arlberg con rischio 1: un morto

Si, lì i pendii sono piuttosto ripidi. L'esposizione credo dovrebbe essere nord o nord-ovest. Probabilmente un acumulo da vento.
Certo che se ripenso all'anno scorso, ero su il giorno che è rimasto sotto il principe del belgio, c'era rischio 4 e su quella valle ricordo di aver visto cose (linee e tagli) che voi umani non potete immaginare :D e non si staccò nulla! E questi sono rimasti sotto con ste condizioni....a volte vien da dire che è proprio sfiga.
 
Leggo con molto dispiacere, e anche con un po' di apprensione. Ma non sono troppo sorpreso.

Lo scorso w-e ero a Lech, e contrariamente alle impressioni generali, confermo che in alcuni punti le condizioni di pericolo erano decisamente superiori al livello 1.
Sabato c'era pochissima neve, sole e aria stabile; ma il vento aveva lavorato tantissimo. Tutti le dorsali e quasi tutti i canali avevano croste portanti di pochi cm di spessore.
Durante il giorno, con temperatura di poco sopra zero, abbiamo fatto parecchie discese in qualche canale o dorsale, approfittando dell'ammorbidirsi dello strato superficiale.
In alcuni canali invece accumuli anche significativi di neve riportata, con croste non portanti. Brutti, ma facilmente identificabili.
Il pomeriggio dalle 3 si è chiuso all'improvviso ed ha iniziato a nevicare, neve secca e con cristallo fine.
Ha continuato ad intervalli fino a notte, e a Lech ne ha fatti almeno 10 cm. il tutto con poco vento (almeno in valle, ma anche le segnalazioni ne davano poco in alto)
Domenica, di nuovo con sole, con il mio compagno di giochi abbiamo girato parecchio. La maggior parte (a parte rischio sassi), neve un po gessosa ma bella....ma con un paio di "sorprese" non tanto buone.
I canali che avevano accumuli da vento erano praticamente indistinguibili da quelli "sicuri".
E il vento aveva lavorato più di quanto credessimo.
In particolare, scendendo alcuni canali a ovest della Balmenalp, scendendo verso la stradina di collegamento che riporta a Zug, abbiamo trovato un paio di canali davvero delicati. Entrata ripida (30-35) , 30-40 cm di bella polvere (molto più che in tutte le altre discese della giornata), e sotto una crosta non portante. Siamo scesi con molta attenzione, tagliando bene la partenza del canale. Nonostante questo, ha scaricato in un paio di punti durante la discesa. I pendii sotto erano invece....stupendi! condizioni simili, ma meno accumulo e soprattutto molta meno pendenza.
Devo dire che sono rimasto sorpreso dalla pericolosità del posto, e per un attimo ho pensato di risalire e scendere + a Nord. Poi, visto che potevo "tagliare" bene la partenza, siamo andati lo stesso.
Leggendo i post precedenti, mi sembra di capire che l'incidente sia successo in un canale con lo stesso orientamento, sul versante opposto rispetto a Zug ma alla stessa altezza della valle.

Ripensando ai (moltissimi!!) gruppi di guide con clienti che erano in giro in fuori pista, mi posso immaginare che siano andati (come noi) a cercarsi i canali che da sotto sembravano in condizioni migliori. E forse un gruppo di 4-5 un canale stretto e in condizioni simili non ha retto.

Potrò sbagliarmi, ma temo che la "voglia" di trovare qualcosa di buono possa avere portato ad un errore di valutazione.

Ma certo, mi ripeto, le condizioni di certi canali erano in condizioni di pericolo 3-4, e di difficile valutazione visto la impossibilità di valutare a vista le condizioni sottostanti.


Insomma...stiamo tutti attenti!
 
Per chi fosse interessato alla traduzione, in pratica si dice che sono stati travolti guida, padre 61 enne e figlio 16enne. Il 4o del gruppo, il 2o figlio è riuscito ad evitarla.
La slavina era di tipo a lastre. La guida è riuscita a sfilarsi di lato dopo 150 metri di discesa nella valanga e ad avvertire i soccorsi (accorsi con 3 elicotteri) ed ha iniziato subito la ricerca. Il padre è stato recuperato ferito grave, il figlio è deceduto sul posto. Non dicono se per ferite o per altri motivi.
L'articolo ricorda come anche con pericolo 1 vi possono essere singole zone con pericolo più elevato, e come sia importante che gli sciatori esaminino le condizioni specifiche di ogni discesa per prevenirne i pericoli.
Non vi è ancora una valutazione completa dell'incidente, che verrà fatta nei prossimi giorni nel luogo stesso.

Saluti
 

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Per chi fosse interessato alla traduzione, in pratica si dice che sono stati travolti guida, padre 61 enne e figlio 16enne. Il 4o del gruppo, il 2o figlio è riuscito ad evitarla.
La slavina era di tipo a lastre. La guida è riuscita a sfilarsi di lato dopo 150 metri di discesa nella valanga e ad avvertire i soccorsi (accorsi con 3 elicotteri) ed ha iniziato subito la ricerca. Il padre è stato recuperato ferito grave, il figlio è deceduto sul posto. Non dicono se per ferite o per altri motivi.
L'articolo ricorda come anche con pericolo 1 vi possono essere singole zone con pericolo più elevato, e come sia importante che gli sciatori esaminino le condizioni specifiche di ogni discesa per prevenirne i pericoli.
Non vi è ancora una valutazione completa dell'incidente, che verrà fatta nei prossimi giorni nel luogo stesso.

Saluti

cosa che se no ha letto i bollettini aineva di questi giorni è ben chiara.

... solo che forse i bollettini non viene in mente di leggerli quando non nevica da tre settimane...
 
Come dicevo in discussioni simili,questo e' uno sport molto pericoloso,si muore.
L'unica valutazione e' farlo o non farlo,il resto conta poco,conta,ma poco!
 
Si peró scendere da canali ripidi, bello per carità, eleva il rischio di svariate decine se non centinaia di volte rispetto a pendii più normali a parità di condizioni di innevamento
 
A dire il vero la maggior parte delle volte le disgrazie succedono su pendii mediamente pendenti.. Non sul ripido.

I canali ripidi tendono a scaricare da sé.. O meglio, più di quanto lo farebbe un pendio meno inclinato
 
Beh, certo che sciare e' anche pericoloso, sia in pista che, per motivi diversi, fuori.
E quindi ci si cerca di preparare, e usare esperienza, preparazione, buon senso e prudenza.

Ma rimango convinto che ci sono mille altre occasione di rischio che oramai ci prendiamo quotidianamente (automobile, attraversamenti strada, moto e motorino, bici etc...) che non necessariamente sono minori.

Certo, sciare non e' un obbligo imposto dalla nostra vita....ma proprio per questo e' un rischio "bello", e consapevole.

Il buono di parlare di queste occasioni tristi dovrebbe essere proprio quello di imparare ed aumentare la consapevolezza della situazione quando siamo in montagna.
altrimenti diventa solo curiosita' morbosa, come quando si leggono i dettagli della cronaca nera del giorno....

Insomma, lasciateci andare a sciare, per quanto mi riguardo soprattuto fuori, ma facciamolo con attenzione!

No?
 
A dire il vero la maggior parte delle volte le disgrazie succedono su pendii mediamente pendenti.. Non sul ripido.

I canali ripidi tendono a scaricare da sé.. O meglio, più di quanto lo farebbe un pendio meno inclinato

Vero! Dipende cosa intendi per medi.
In genere oltre i 35° il pendio si bonifica da sè.
30° dovrebbe essere il pensio medio col picco di rischio. Disgraziatamente è anche la pendenza su cui in genere è più bello sciare
 
Beh, certo che sciare e' anche pericoloso, sia in pista che, per motivi diversi, fuori.
E quindi ci si cerca di preparare, e usare esperienza, preparazione, buon senso e prudenza.

Ma rimango convinto che ci sono mille altre occasione di rischio che oramai ci prendiamo quotidianamente (automobile, attraversamenti strada, moto e motorino, bici etc...) che non necessariamente sono minori.

Certo, sciare non e' un obbligo imposto dalla nostra vita....ma proprio per questo e' un rischio "bello", e consapevole.

Il buono di parlare di queste occasioni tristi dovrebbe essere proprio quello di imparare ed aumentare la consapevolezza della situazione quando siamo in montagna.
altrimenti diventa solo curiosita' morbosa, come quando si leggono i dettagli della cronaca nera del giorno....

Insomma, lasciateci andare a sciare, per quanto mi riguardo soprattuto fuori, ma facciamolo con attenzione!

No?
Le tue sono tutte buone considerazioni,ciò che voglio dire io e' che la maggior parte dei"freerider" che conosco io,non prendono nemmeno in considerazione il fatto che lo sport che han scelto e' molto pericoloso e che può portare alla morte!
Quando poi vengono coinvolti in qualche evento o cercano scuse o rimangono esterrefatti!
 
Vero! Dipende cosa intendi per medi.
In genere oltre i 35° il pendio si bonifica da sè.
30° dovrebbe essere il pensio medio col picco di rischio. Disgraziatamente è anche la pendenza su cui in genere è più bello sciare

si ecco, ho evitato di mettere i gradi perchè non ero certo dei limiti massimi e della esatta curva di distribuzione.. se non sbaglio il limite inferiore dovrebbe essere 27°.

poi beh.. sono tutte indicazioni. Non credo i lastroni si armino di goniometro prima di partire
 
Non sono molto convinto. Se si esclude situazioni di grado di pericolo 4 e 5 in cui prudenza vuole di restare a bordopista tranquillo e boschetti, la stragrande parte delle tragedie che io mi ricordi è avvenuta su canali ripidi oltre i 35°.

L'inclinazione del pendio incide anche sulla velocità della valanga e sulla possibilità di non essere sepolti.
 
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