Sottoscrivo tutto quello che dici il clima appenninico è profondamente cambiato ho avuto casa ad Ovindoli per 40 anni ne sono testimoneGli impianti della fascia adriatica potranno aprire a regime accettabile dalla prossima settimana..
Almeno 20 cm a base impianti con nevicate in corso a Roccaraso:
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a occhio e croce le marsicane non ce la faranno ad aprire, malgrado misurazioni "orizzontali" degli accumuli, la situazione base impianti è agghiacciante:
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Altezza base impianti un dito di neve, non sono neanche i fatidici 5 e non nevica da stamattina, nella sera forse qualche altro mm, a 1700-1800 non si arriva a 10 cm, di farina appena caduta..questa neve serve a fare paesaggio se le piste fossero operative, ma così non ci apri niente.
Come sostengo da anni, differenza enorme di clima tra adriatico e tirreno alle stesse latitudini, a est 1000-1200 anche a due passi dal mare come passo lanciano prendono mediamente piu neve delle occidentali a 1700 (livata, terminillo, c. staffi).
E' vero che se ci fossero le fatidiche "rodanate" con atlantico freddo ne prenderebbero quasi tutti a metri, ma la perturbazione "classica" da clima post gw è un fronte occidentale caldo a cui segue un richiamo da nord est, il fronte caldo porta l'acqua,a poi scende la temp, arriva la neve, ma nel frattempo a ovest la perturbazione è passata, i venti da nord puliscono l'aria dalle nubi, dall'altro lato dell'appennino le nuvole rimangono "imbottigliate" dai crinali cono umidità e aria fredda che abbassa le temperature, un giorno di neve anche a tratti intensa vino a quote di circa 1000 metri, da un lato, 0 dall'altro.
Sono decenni che questa situazione è frequente, sembra quasi ovvio ormai che non si parli piu di investimenti milionari al terminillo, mentre non capisco come mai ancora si perde tempo a unire con un impiantino usato da pochissima spesa passolanciano e i vari skilift di maielletta, cosi come sono, poi se ci vogliono fare un impianto "bottom to top" nuovo e potente, ben venga, ma nel frattempo si potrebbe lavorare alla grande con quello che si ha..
idem l'abbandono di prati di tivo con impianti moderni appena montati..
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prati di tivo in estate con i suoi impianti e il terreno erboso offrirebbe un bike park grandioso, peraltro gia esistente a suo tempo, con posisbilità di garantire servizi con rifugio/pernotto per tour del gran sasso in mtb.La situazione più paradossale è a Prati di Tivo dove ci sono impianti moderni, sistema di prevenzione valanghe nuovo di pacca e un ambiente da far invidia alle alpi, tutto chiuso...
Peraltro mettendo un rifugio alla Madonnina al posto del vecchio arrivo della seggiovia si avrebbero tanti passaggi anche di pedoni, per non parlare in estate!
Basterebbe poco, vendere tutto ad un privato o bando a 20 anni di concessione, un po' di innevamento, rifugio a monte, qualche servizio, invece ogni anno sempre la solita storia e rimpallo di responsabilità . Abbiamo una classe politica ignobile.
Ma passo godi non era stato chiuso?
Il piano del parco nazionale del gran sasso prevede il divieto di transito alle mtb sui manti erbosi……prova a fare un bikepark…..prati di tivo in estate con i suoi impianti e il terreno erboso offrirebbe un bike park grandioso, peraltro gia esistente a suo tempo, con posisbilità di garantire servizi con rifugio/pernotto per tour del gran sasso in mtb.
Oltre allo sci puo offrire molto come escursionismo, alpinismo, ferrate, elementi che per la presenza di montagne e altezze adeguate il solo massiccio del gran sasso può offrire.
A differenza di altre zone appeniniche/abruzzesi l'Aquilano e anche la Maielletta sono zone molto attive e frequentate per mtb, ovviamente il potenziale di campo imperatore non è per niente sfruttato, mentre le Cese con i furgoni fanno faville; anzi penso imperatore sia l'unica stazione al mondo dove fanno pagare un biglietto extra per le bici, l'antibikepark.
Grazie del coltello nella piaga.La situazione più paradossale è a Prati di Tivo dove ci sono impianti moderni, sistema di prevenzione valanghe nuovo di pacca e un ambiente da far invidia alle alpi, tutto chiuso...
Peraltro mettendo un rifugio alla Madonnina al posto del vecchio arrivo della seggiovia si avrebbero tanti passaggi anche di pedoni, per non parlare in estate!
Basterebbe poco, vendere tutto ad un privato o bando a 20 anni di concessione, un po' di innevamento, rifugio a monte, qualche servizio, invece ogni anno sempre la solita storia e rimpallo di responsabilità . Abbiamo una classe politica ignobile.
ovviamente a prati di tivo ce ne era gia uno ma il "divietismo" abruzzese rasenta la follia e supera il taffazzismo, anche se la parte di seggiovie interessate dal bike park era probabilmente furore del PN, Probabilmente manca anche un po di volontà di proporre idee strutturate con adeguati compromessi (recupero di vecchi sentieri semi abbandonati per trail, percorsi condivisi, etcc.), dove qualcuno si è dato da fare qualcosa ne è uscito, come la zona di maielletta con Bocca di Valle.. sono sempre forme di turismo, ammortamento delle strutture e sicuramente con impatti ambientali ridotti..(certo le vipere che abitano nelle curve paraboliche saranno infuriate....)Il piano del parco nazionale del gran sasso prevede il divieto di transito alle mtb sui manti erbosi……prova a fare un bikepark…..
Ma passo godi non era stato chiuso?
condivido che a oggi non sarebbe proponibile economicamente e climaticamente provare a tenere aperte queste stazioni, che avrebbero senso solo se inserite in un comprensorio maggiore .Riaprire tutto non ha alcun senso, è una località per chi è alle prime armi e vuole stare meno nella calca, vedrei bene giusto lo skilift dopo quello aperto che sembrava avere un paio di piste carine.