Abruzzo: situazione neve, piste, aperture impianti, strade, etc.

Passo Godi

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Gli impianti della fascia adriatica potranno aprire a regime accettabile dalla prossima settimana..
Almeno 20 cm a base impianti con nevicate in corso a Roccaraso:
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a occhio e croce le marsicane non ce la faranno ad aprire, malgrado misurazioni "orizzontali" degli accumuli, la situazione base impianti è agghiacciante:
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Altezza base impianti un dito di neve, non sono neanche i fatidici 5 e non nevica da stamattina, nella sera forse qualche altro mm, a 1700-1800 non si arriva a 10 cm, di farina appena caduta..questa neve serve a fare paesaggio se le piste fossero operative, ma così non ci apri niente.

Come sostengo da anni, differenza enorme di clima tra adriatico e tirreno alle stesse latitudini, a est 1000-1200 anche a due passi dal mare come passo lanciano prendono mediamente piu neve delle occidentali a 1700 (livata, terminillo, c. staffi).
E' vero che se ci fossero le fatidiche "rodanate" con atlantico freddo ne prenderebbero quasi tutti a metri, ma la perturbazione "classica" da clima post gw è un fronte occidentale caldo a cui segue un richiamo da nord est, il fronte caldo porta l'acqua, poi scende la temp, arriva la neve, ma nel frattempo a ovest la perturbazione è passata, i venti da nord puliscono l'aria dalle nubi, dall'altro lato dell'appennino le nuvole rimangono "imbottigliate" dai crinali cono umidità e aria fredda che abbassa le temperature, un giorno di neve anche a tratti intensa vino a quote di circa 1000 metri, da un lato, 0 dall'altro.
Sono decenni che questa situazione è frequente, sembra quasi ovvio ormai che non si parli piu di investimenti milionari al terminillo, mentre non capisco come mai ancora si perde tempo a unire con un impiantino usato da pochissima spesa passolanciano e i vari skilift di maielletta, cosi come sono, poi se ci vogliono fare un impianto "bottom to top" nuovo e potente, ben venga, ma nel frattempo si potrebbe lavorare alla grande con quello che si ha..
idem l'abbandono di prati di tivo con impianti moderni appena montati..
 
Gli impianti della fascia adriatica potranno aprire a regime accettabile dalla prossima settimana..
Almeno 20 cm a base impianti con nevicate in corso a Roccaraso:
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a occhio e croce le marsicane non ce la faranno ad aprire, malgrado misurazioni "orizzontali" degli accumuli, la situazione base impianti è agghiacciante:
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Altezza base impianti un dito di neve, non sono neanche i fatidici 5 e non nevica da stamattina, nella sera forse qualche altro mm, a 1700-1800 non si arriva a 10 cm, di farina appena caduta..questa neve serve a fare paesaggio se le piste fossero operative, ma così non ci apri niente.

Come sostengo da anni, differenza enorme di clima tra adriatico e tirreno alle stesse latitudini, a est 1000-1200 anche a due passi dal mare come passo lanciano prendono mediamente piu neve delle occidentali a 1700 (livata, terminillo, c. staffi).
E' vero che se ci fossero le fatidiche "rodanate" con atlantico freddo ne prenderebbero quasi tutti a metri, ma la perturbazione "classica" da clima post gw è un fronte occidentale caldo a cui segue un richiamo da nord est, il fronte caldo porta l'acqua,a poi scende la temp, arriva la neve, ma nel frattempo a ovest la perturbazione è passata, i venti da nord puliscono l'aria dalle nubi, dall'altro lato dell'appennino le nuvole rimangono "imbottigliate" dai crinali cono umidità e aria fredda che abbassa le temperature, un giorno di neve anche a tratti intensa vino a quote di circa 1000 metri, da un lato, 0 dall'altro.
Sono decenni che questa situazione è frequente, sembra quasi ovvio ormai che non si parli piu di investimenti milionari al terminillo, mentre non capisco come mai ancora si perde tempo a unire con un impiantino usato da pochissima spesa passolanciano e i vari skilift di maielletta, cosi come sono, poi se ci vogliono fare un impianto "bottom to top" nuovo e potente, ben venga, ma nel frattempo si potrebbe lavorare alla grande con quello che si ha..
idem l'abbandono di prati di tivo con impianti moderni appena montati..
Sottoscrivo tutto quello che dici il clima appenninico è profondamente cambiato ho avuto casa ad Ovindoli per 40 anni ne sono testimone
Purtroppo la mentalità abruzzese imprenditrice e anche politica è quella che è a parte l'eccezione dell'Alto Sangro e anche qui ne sono testimone diretto
 

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Ultima modifica:
La situazione più paradossale è a Prati di Tivo dove ci sono impianti moderni, sistema di prevenzione valanghe nuovo di pacca e un ambiente da far invidia alle alpi, tutto chiuso...

Peraltro mettendo un rifugio alla Madonnina al posto del vecchio arrivo della seggiovia si avrebbero tanti passaggi anche di pedoni, per non parlare in estate!

Basterebbe poco, vendere tutto ad un privato o bando a 20 anni di concessione, un po' di innevamento, rifugio a monte, qualche servizio, invece ogni anno sempre la solita storia e rimpallo di responsabilità. Abbiamo una classe politica ignobile.
 
La situazione più paradossale è a Prati di Tivo dove ci sono impianti moderni, sistema di prevenzione valanghe nuovo di pacca e un ambiente da far invidia alle alpi, tutto chiuso...

Peraltro mettendo un rifugio alla Madonnina al posto del vecchio arrivo della seggiovia si avrebbero tanti passaggi anche di pedoni, per non parlare in estate!

Basterebbe poco, vendere tutto ad un privato o bando a 20 anni di concessione, un po' di innevamento, rifugio a monte, qualche servizio, invece ogni anno sempre la solita storia e rimpallo di responsabilità. Abbiamo una classe politica ignobile.
prati di tivo in estate con i suoi impianti e il terreno erboso offrirebbe un bike park grandioso, peraltro gia esistente a suo tempo, con posisbilità di garantire servizi con rifugio/pernotto per tour del gran sasso in mtb.
Oltre allo sci puo offrire molto come escursionismo, alpinismo, ferrate, elementi che per la presenza di montagne e altezze adeguate il solo massiccio del gran sasso può offrire.
A differenza di altre zone appeniniche/abruzzesi l'Aquilano e anche la Maielletta sono zone molto attive e frequentate per mtb, ovviamente il potenziale di campo imperatore non è per niente sfruttato, mentre le Cese con i furgoni fanno faville; anzi penso imperatore sia l'unica stazione al mondo dove fanno pagare un biglietto extra per le bici, l'antibikepark.
 
prati di tivo in estate con i suoi impianti e il terreno erboso offrirebbe un bike park grandioso, peraltro gia esistente a suo tempo, con posisbilità di garantire servizi con rifugio/pernotto per tour del gran sasso in mtb.
Oltre allo sci puo offrire molto come escursionismo, alpinismo, ferrate, elementi che per la presenza di montagne e altezze adeguate il solo massiccio del gran sasso può offrire.
A differenza di altre zone appeniniche/abruzzesi l'Aquilano e anche la Maielletta sono zone molto attive e frequentate per mtb, ovviamente il potenziale di campo imperatore non è per niente sfruttato, mentre le Cese con i furgoni fanno faville; anzi penso imperatore sia l'unica stazione al mondo dove fanno pagare un biglietto extra per le bici, l'antibikepark.
Il piano del parco nazionale del gran sasso prevede il divieto di transito alle mtb sui manti erbosi……prova a fare un bikepark…..
 
La situazione più paradossale è a Prati di Tivo dove ci sono impianti moderni, sistema di prevenzione valanghe nuovo di pacca e un ambiente da far invidia alle alpi, tutto chiuso...

Peraltro mettendo un rifugio alla Madonnina al posto del vecchio arrivo della seggiovia si avrebbero tanti passaggi anche di pedoni, per non parlare in estate!

Basterebbe poco, vendere tutto ad un privato o bando a 20 anni di concessione, un po' di innevamento, rifugio a monte, qualche servizio, invece ogni anno sempre la solita storia e rimpallo di responsabilità. Abbiamo una classe politica ignobile.
Grazie del coltello nella piaga. 👀
 
Il piano del parco nazionale del gran sasso prevede il divieto di transito alle mtb sui manti erbosi……prova a fare un bikepark…..
ovviamente a prati di tivo ce ne era gia uno ma il "divietismo" abruzzese rasenta la follia e supera il taffazzismo, anche se la parte di seggiovie interessate dal bike park era probabilmente furore del PN, Probabilmente manca anche un po di volontà di proporre idee strutturate con adeguati compromessi (recupero di vecchi sentieri semi abbandonati per trail, percorsi condivisi, etcc.), dove qualcuno si è dato da fare qualcosa ne è uscito, come la zona di maielletta con Bocca di Valle.. sono sempre forme di turismo, ammortamento delle strutture e sicuramente con impatti ambientali ridotti..(certo le vipere che abitano nelle curve paraboliche saranno infuriate....)
il trentino converte le stazioni in bike park, l'abruzzo li vieta...finché la montagna sarà in mano a becere fazioni politiche locali, prive di cultura imprenditoriale (probabilmente anche scolastica), chiuse alle proprie faide e privilegi, miopi verso futuro e sviluppi la regione diventerà sempre piu un "figlio di un dio minore" nel turismo, eccezzion fatta per i sangritani che sono una sorta di confederazione elvetico partenopea in territorio abruzzese...
 
Ma passo godi non era stato chiuso?

Lo scorso anno sono stato li in zona a fare un giro con le pelli. A parte il quantitativo immane di persone presenti (80% pullman dalla Campania) di impianti aperti c'era uno skilift "Passo Godi" (peraltro nuovo) sul versante est con anche un tappeto (gli altri due skilift più a monte chiusi).
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Lato ovest lo skilift "Lo Stazzo" è dismesso, c'era invece una manovia o tapis (non ricordo) per i gommoni.
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Riaprire tutto non ha alcun senso, è una località per chi è alle prime armi e vuole stare meno nella calca, vedrei bene giusto lo skilift dopo quello aperto che sembrava avere un paio di piste carine.
 
Riaprire tutto non ha alcun senso, è una località per chi è alle prime armi e vuole stare meno nella calca, vedrei bene giusto lo skilift dopo quello aperto che sembrava avere un paio di piste carine.
condivido che a oggi non sarebbe proponibile economicamente e climaticamente provare a tenere aperte queste stazioni, che avrebbero senso solo se inserite in un comprensorio maggiore .
In effetti un progetto, penso già bocciato, prevedeva un collegamento con pratello/roccaraso. Facendo un facile tour freeride sul monte greco e dintorni ci si affaccia sopra la stazione di passo godi, che dista veramente poco, una discesa freeride consentirebbe di raggiungere il passo e gl impianti sottostanti, dove con una risalita e due impianti in quota (in zona piena di neve ) si sarebbero ricollegati a pratello, ormai fantaski.
Ma da quanto so la zona, oltre al meravigliso e sciisticamente abbandonato scanno, aveva un suo bacino di utenza consistente, soprattutto di seconde case da roma e napoli, se fosse stato collegato ad altosangro avrebbe sicuramente vissuto una seconda era del turismo ...
 
Era proprio previsto che passo godi fosse l’arroccamento verso roccaraso, ricordi bene, chiaramente hanno prevalso le logiche veteroambientaliste…..tafazzismo puro
 
io non credo a questa grande sensiblità ambientalistica in abruzzo, figuriamoci.. sicuramente vista l'efficienza della tematica per bloccare le iniziative di sviluppo è diventato il cavallo di battaglia di chi si vuole opporre per qualunque motivo, becero, personale, di invidia e rancore piuttosto che di alti interessi dell'ambiente e della natura.
in un territorio dilaniato da faide locali, politiche, guerre di vicinato, invidie l'ambientalismo è stata l'arma senza porto d'armi per bloccare lo sviluppo di quasi tutte le realtà che non hanno superato questo limite socio culturale e ambientale. Solo i sangritani, come una sorta di svizzeri trentini partenopi hanno superato il problema e sono cresciuti a dismisura..
Con arroccamento dal passo ci avrebbero guadagnato scanno e dintorni, Roccaraso vive bene anche senza, il taffazzismo è sempre forte nelle piccole comunità ....l'abruzzo è sicuramente la terra delle grandi occasioni perse per quanto riguarda lo sci, turismo, gestione della montagna in generale..
 
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