Il riscaldamento globale si avvicina. Speriamo di resistere. Peccato che Ovindoli non apra oltre i 1800 m.. Proprio in questi giorni mentre
prendevo per il camino un pò di legna per scaldarmi mi sono chiesto 'questo calore che mi da il caminetto da quale fonte energetica proviene se l'asserzione -nulla si crea e nulla si distrugge, tutto si trasforma- vale anche per l'energia...!! Ma certo, mi sono detto, deriva dall'energia solare ma allora questo significa
che un albero quando cresce toglie calore solare all'ambiente!!! Casp, ma non l'ho mai sentito. Arrivano solo le emissioni CO2 dai media. Eh no cavolo, le nostre stazioni sciistiche stanno soffrendo la calura specie d'estate e il Calderone è in estinzione. Qui ci vuole una rivoluzione arborea, per produrre molto legno in quota in modo da togliere calore solare in loco. Colture forestali, ecco la risposta, specie sul Gran Sasso, con recupero di fogliame per l'allevamento di capre, lumache, renne sia per l'economia locale che per dare una mano alle teste di cavolo che si danno tanto da fare per le emissioni di CO2(dispiace per il loro sforzo inutile). Sulle Alpi dovrebbero fare lo stesso discorso, poveri ghiacciai. Ma pensiamo all'Abruzzo noi. Il Gran Sasso oggi è spoglio, ed una grande produzione di legname in loco potrebbe salvare il Calderone da una fine annunciata. Il legno può anche essere ridotto in pellet per riscaldamento, è la stessa cosa, sostituirebbe i combustibili fossili. Cosa pensate delle coltivazioni forestali in Abruzzo, specie in quota, per proteggerlo dal Global Warming in loco per prima cosa?