A parte che di soldi pubblici ne erano previsti ben pochi (quale ente pubblico avrebbe potuto fare un investimento di quel tipo?) .........
... volevo tornare sul tema dell'area bella ed incontaminata.
Tu Childerique forse ci sei stato (mi sembra che tu parli con cognizione di causa) io ci sono stato varie volte perchè ce l'ho sopra casa .... ma chi altri c'è stato? Quanti piedi all'anno calpestano quelle zone?
Siamo sicuri che oggi quelle aree siano una risorsa?
Se vai oltre forcella Ambrizzola e stai sul sentiero di crinale fino al Città di Fiume ... tutto ok, sembra ancora di essere in un posto a portata di turista.
Ma se fai tanto di scendere verso San Vito che cosa incontri?
- Zone acquitrinose
- sentieri mal segnati con erba altissima
- frane continue che mangiano i sentieri ed obbligano a deviazioni lunghissime
- nessun punto di appoggio
- pochissima gente, se non proprio nessuno
Il bosco mangia i pascoli, le frane mangiano i boschi ed i sentieri. Nessun punto di appoggio perchè non ci va nessuno. Non ci va nessuno perchè è mal tenuto è non c'è alcun punto di appoggio .... ma che cavolo di posto è? Tra un po' ci andrà solo Blitz
Insomma, cosa voglio dire?
Che il bene incontaminato è un bene se è fruibile. Così non lo è.
Che - forse e sottolieno forse - l'antropizzazione della zona l'avrebbe salvata dal degrado, l'avrebbe resa fruibile e, passato il disagio iniziale dei lavori, avrebbe arrecato vantaggi.
Le valli del cadore hanno bisogni di ben altro, dici. E' vero .... ma di che cosa?
Per me hanno bisogno di lotta al dissesto idrogeologico e appeal verso i turisti.
Questo intervento avrebbe colto l'uno e l'altro degli obiettivi.
Adesso rimane questa bellissima zona incontaminata,ma chi ci va? Io, te e, tra qualche anno solo Blitz ..... Evviva.
p.s. quella fu una lotta politica e basta, purtroppo. Fosse stato un no ben motivato e foriero di iniziative alternative sarebbe stato accettabile. Così no.