La nuova SKI AREA CIVETTA-CADORE (collegamento Civetta - San Vito Cadore)

Dalla neonata pagina facebook "La nuova SKI AREA CIVETTA-CADORE":
http://www.facebook.com/pages/Nuovo-Comprensorio-Sciistico-Cadore-Civetta/145543748834936?v=info



- lo studio specializzato ALPICONSULT di Padova è stato incaricato si sviluppare la parte tecnica e ambientale;
- l'università Cà Foscari di Venezia, tramite il prof. Jan van der Borg, preside del corso di laurea in Economia del Turismo, è stata incaricata di stimare le ricadute socio economiche dell'intervento, ovvero l'indotto generato dal nuovo comprensorio;

il prof. jan van der borg lo facciamo gemellare con jean paul svarionelli......:D

ah, nel progetto sono previste piazzole e punti d'atterraggio x l'eliski??
poi potremmo integrare l'offerta invernale con l'autunnale caccia al cervo dalla seggiovia, mentre x la tarda primavera e fine estate si può lanciare la moda del mushroom-watching dall'alto.....:D:D
 
Buongiorno a tutti!
Premetto che sono contraria: perché dobbiamo rendere sciabili tutti i più bei siti dei nostri monti? Non possiamo lasciarli intatti? Chi verrà dopo di noi, non ha forse il diritto di trovare delle zone ancora integre?

Bando alla filosofia e al romanticismo (che non pagano).

Ho letto la relazione del Prof. van der Borg, sono rimasta senza parole: è spesso sgrammaticata e piena di errori di ortografia! Ma chi l'avrà scritta veramente?

Ci sono vari punti della relazione che mi hanno lasciata a bocca aperta:

1) hanno utilizzato, per l'analisi socio-economica, dei moltiplicatori (leontieviani e keynesiani) tipicamente utilizzati per le valutazioni in ambito macroeconomico: forse che l'economia di San Vito sia equiparabile a quella di un paese europeo???

2) Hanno dichiarato di aver svolto la valutazione pur non avendo a disposizione i dati turistici di San Vito (!!!)

3) Hanno calcolato che i costi annui di mantenimento degli impianti ammontano a 6 milioni di euro. Per coprire questi costi si prevede un'affluenza pari quella del Cristallo-Faloria: da dove arriveranno tutti questi sciatori? Dovremo smantellare gli impianti di Cortina per farli spostare tutti lì?

4) Nelle conlcusioni affermano che: "...Non è però solo un drastico intervento sull'area sciabile in grado di risolvere problemi di competitività dell'area": ma allora perché devastare un sito di pregio mondiale protetto persino dall'UNESCO? Sarà comunque un sacrificio inutile.

Qualcuno mi aiuti a capire chi sta manovrando tutto questo mostruoso marchingegno. Evidentemente c'è qualcuno che ci crede veramente, altrimenti i soldi spesi finora per questi studi, sono solo soldi buttati?
 
Ti do alcune risposte. Non sono un addetto ai lavori, ma conosco bene la zona e ho parteicpato alla presentazione.

......... Per coprire questi costi si prevede un'affluenza pari quella del Cristallo-Faloria: da dove arriveranno tutti questi sciatori? Dovremo smantellare gli impianti di Cortina per farli spostare tutti lì?

Faloria/cristallo ha 2.200.000 passaggi/anno. la ski area attuale di san Vito ne ha 600.000/anno. Non stiamo dunque parlando di numeri assurdi.
Inoltre, l'obiettivo non è rubare passaggi a Cortina, ma creare un comprensorio (nuovo+Civetta) che possa competere con le stazioni più moderne ed attirare sciatori da tutta europa oltre che dall'Italia.
Soprattutto vuole attirare gli sciatori delle settimane bianche, che NON sono quelli di Cortina.

Nelle conlcusioni affermano che: "...Non è però solo un drastico intervento sull'area sciabile in grado di risolvere problemi di competitività dell'area": ma allora perché devastare un sito di pregio mondiale protetto persino dall'UNESCO? Sarà comunque un sacrificio inutile.

la domanda che ti fai (che ho messo in grassetto) ha il seguente significato: se gli operatori della valle (alberghi, bar, ristoranti, negozi, .... ma anche lavanderie e ogni altro eserczio funzionale al turismo) non sapranno cogliere la grande opportunità fornita da un investimentocome questo, allora non sarà sufficiente la più bella area sciabile del mondo a risolvere il problema dell'economia della valle

Qualcuno mi aiuti a capire chi sta manovrando tutto questo mostruoso marchingegno. Evidentemente c'è qualcuno che ci crede veramente, altrimenti i soldi spesi finora per questi studi, sono solo soldi buttati?

Chi sta manovrando? Che brutta parola.
E' stata l'Amministrazione Comunale di San Vito (d'accordo con le altre della Val Boite) e questo dovrebbe tranquillizzare.
Lo hanno fatto perchè l'economia della valle sta morendo.
Pochi turisti ==> pochi esercizi ==> poco lavoro ==> poche scuole==> spopolamento ==> disagio sociale.
Credo che la lista sia sufficiente .....
 
Gradissimo Botto! :CC Grazie per il riassunto della situazione e per aver perfettamente delineato la situazione, anche in termini "sociali".
Secondo me non si farà.
Ci stavo pensando e ritornando con la memoria al mitico giro in mtb che si può fare in quella zona (giro della rocchetta) non capisco se sono favorevole o contrario. I panorami che si godono d quelle zone sono stupendi, però è altrettanto stupendi riuscire a camminare per ore in solitaria a luglio in quelle zone. Non ci sono molti posti in dolomiti in cui in estate puoi anche "andare in montagna".

La costruzioen di impaitni e piste lancerebbe una zona dal punto di vista turistico sia in inverno (eccome) e purtroppo anche in estate (e questo per chi cerca uno spazio dolomitico intatto è un dramma).

Però, se non si tocca il Mondeval e non si tocca il Pelmo non riesco acapire per dove passeranno piste ed impainti. Si parla di 7 impianti :shock: se non ce la fanno con 2, max 3, forse la mia bilancia pende per "contrario"
 
Però, se non si tocca il Mondeval e non si tocca il Pelmo non riesco acapire per dove passeranno piste ed impainti. Si parla di 7 impianti :shock: se non ce la fanno con 2, max 3, forse la mia bilancia pende per "contrario"

2/3 impianti? Guarda che il tragitto è lungo.
Non lo devi intendere come "collegamento", ma come "nuovo comprensorio".
Ecco allora che i 7 impianti hanno un senso (anche se uno di questi, proprio per evitare sbancamenti, è di andata e ritorno a portata variabile seconod i flussi).
hanno calcolato, per lo sciatore medio, ca. 1 ora da san vito a pescul, e poco di più per il tragitto contrario. Ma si scia. Soprattutto la pista che dovrebbe scendere a San Vito sarebbe un pistone da 1000 mt. di dislivello e 4,5 km.

se hai volgia e tempo, vai su www.cadorecivetta.it
Ci sono tutte le tavole di progetto.
Forse basta leggere la relazione generale per capire.
Io ho imparato tante cose.
 

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Ma a Pescul come ci si collega agli impianti del Civetta? Non vorrei trovare in futuro il forum pieno di messaggi di gente che si lamenta perchè deve togliere gli sci e attraversare la strada a piedi! :KEV
 
Concordo con botto, verrebbe fuori un signor comprensorio! Io ho motivo di credere che non sia così impossibile la realizzazione, la reazione in val fiorentina è stata di generale scetticismo iniziale che si è trasformato in curiosità e a molti si è accesa una lampadina...
Ad oggi l'ostacolo più grosso sembrano essere le regole dato che devono dare il permesso per costruire sui loro terreni.

In ogni caso prima di giudicare date un occhio alle tavole e alle relazioni sul sito www.cadorecivetta.it ...
 
Ma a Pescul come ci si collega agli impianti del Civetta? Non vorrei trovare in futuro il forum pieno di messaggi di gente che si lamenta perchè deve togliere gli sci e attraversare la strada a piedi! :KEV

L'impianto che parte da pescul avrà la stazione di fianco alla seggiovia esistente quindi niente strade da attraversare...
 
Ma a Pescul come ci si collega agli impianti del Civetta? Non vorrei trovare in futuro il forum pieno di messaggi di gente che si lamenta perchè deve togliere gli sci e attraversare la strada a piedi! :KEV

hai ragione :DDD
Pensa che c'è chi dice che Falria e Cristallo non sono collegati perchè c'è un parcheggio e una strada da attraversare! :shock:

Comunque mi sembra di aver letto di una passerella sopra la strada, ma non ne sono sicuro.


ecco, ho visto Piri, ho detto la mia cagata .... :(
 
Grazie Botto delle cortesi risposte. Tuttavia mi rimangono molti dubbi.

Sono riuscita a contattare un regoliere di San Vito per chiarimenti proprio sulla questione sociale. Mi ha detto che il Comune di San Vito ha speso un po' di soldi per commissionare all'Università di Padova uno studio che spiegasse le ragioni dell'alto numero di suicidi nel comune di San Vito. Esito dello studio? Troppo benessere, troppi soldi. E allora? Come risponde il Comune? Con un progetto che, almeno sulla carta, dovrebbe portare altra ricchezza nel paese... Bella risposta!!

Secondo dubbio che mi rimane sulla condotta della pubblica amministrazione locale: la frana di Cancia. È mai possibile che tutte le energie del Comune siano concentrate sulla costruzione di nuovi impianti in zone franose (come rilevato dal PRN) e non si occupi minimamente di una frana che minaccia quotidianamente gli abitanti di Borca/Cancia? Se viene giù l'Antelao non si potrà neanche arrivare ai nuovi impianti!
 
Dalla parte di San Vito con una cabinovia con intermedia e con una seggiovia per il ritorno, forse protrebbero risparmiarsi qualche impianto...
Dopo, se lo trovo guardo come viene collegato pescul.

Nuova skiarea San Vito di Cadore
60867-san-vito-pescul.jpg
 
Sono riuscita a contattare un regoliere di San Vito per chiarimenti proprio sulla questione sociale. Mi ha detto che il Comune di San Vito ha speso un po' di soldi per commissionare all'Università di Padova uno studio che spiegasse le ragioni dell'alto numero di suicidi nel comune di San Vito. Esito dello studio? Troppo benessere, troppi soldi. E allora? Come risponde il Comune? Con un progetto che, almeno sulla carta, dovrebbe portare altra ricchezza nel paese... Bella risposta!!

da quel poco che ho capito (ma potrei sbagliarmi, io non vivo là e non ne so niente) c'è stato un cambio di giunta e c'è un po' di polemica tra chi c'era prima e chi c'è adesso.
Questo è emrso tra le righe quella sera, da qualche domanda dal pubblico. Credo che questa cosa ne sia una conseguenza.

Secondo dubbio che mi rimane sulla condotta della pubblica amministrazione locale: la frana di Cancia. È mai possibile che tutte le energie del Comune siano concentrate sulla costruzione di nuovi impianti in zone franose (come rilevato dal PRN) e non si occupi minimamente di una frana che minaccia quotidianamente gli abitanti di Borca/Cancia? Se viene giù l'Antelao non si potrà neanche arrivare ai nuovi impianti!

Ammesso e non concesso che sia una pertinenza del Comune (e non di qualche altro ente), san Vito e Borca sono due comuni distinti.
 
La parte di Pescul mi sembra troppo azzardata. Una bella idea ma difficilmente secondo me la vedremo. Nascerebbe dal nulla un nuovo super comprensorio grande come Andalo o il Lusia :-? siamo nel 2011 e non siamo in Russia sul Caucaso.

L'altra parte della nuova skiarea
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Sotto la Rocchetta
60886-sotto-rocchetta.jpg


Immagini della zona, pressapoco.

1146-single-track-col-dela-puina.jpg


1147-la-rocchetta-dolomiti-foto.jpg


1145-verso-col-de-la-puina.jpg


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Ammesso e non concesso che sia una pertinenza del Comune (e non di qualche altro ente), san Vito e Borca sono due comuni distinti.

Il Comune ha il compito di amministrate il territorio di propria competenza e di preoccuparsi della salute dei suoi abitanti. E' vero che i Comuni sono distinti ma, senza contare che è in atto la proposta di unificarli, le persone che amministrano sono talvolta le stesse. Amministratori del Comune di Borca fanno parte del Consiglio di San Vito.
Ma a parte questo, non vedo perché il Comune, o meglio, i Comuni della Val del Boite, vogliano continuare ad aggredire un territorio che ha bisogno, al contrario, di essere sanato (e salvaguardato).

Quanto al problema di una presunta povertà sociale, sono tutte fandonie. Il Comune di San Vito sta spendendo 700.000 euro per un campo da calcio: evidentemente non hanno problemi di scuole o di assistenza agli anziani...
 
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