l'avanti del fatidico avanti/interno come si concretizza?

ho parlato di avanti-interno è perchè non ha nessunissimo senso discutere di un'unica componente di un movimento che andrebbe invece analizzato nella sua interezza. Tanto più che l'avanti è una componente che varia moltissimo a dipendenza di raggio e velocità fino al punto da scomparire pressochè totalmente nel caso di curve condotte ad alta velocità, laddove una semplice traslazione laterale del bacino è più che sufficiente per staccare una nuova curva.
senza nessuna polemica ovviamente ma non capisco il perchè!!! perchè non potremmo discutere di una componente visto che come dici e lo aveva sottolineato anche balda nel suo primo intervento di risposta, varia molto a seconda del raggio e della velocità. io ho chiesto come concretizzare l'avanti cioè come spostare fisicamente il bacino nella traslazione.:D:D:D
 
xkè skiss skiss di un'alleggerimento proprio non si tratta...


G.A.B. siamo d'accordo e ti prego correggimi se sbaglio a scrivere, sai che il mio livello è argento ai primi stadi, e mi sembra di aver recentemente capito che il momento di translazione (nel medio ampio raggio) vada anticipato mentalmente, inoltre ad un livello argento varia anche il momento dell'inversione degli spigoli che avviene "in ritardo" rispetto ad un oro.

Per "alleggerimento" io intiendo proprio quel momento di passaggio dove da uno spigolo passo all'altro per cui trasferisco il carico maggiormente sul nuovo esterno, non tralasciando il controllo e la tenuta dello spigolo interno che altrimenti "svarierebbe" :D

capìii???
 
G.A.B. siamo d'accordo e ti prego correggimi se sbaglio a scrivere, sai che il mio livello è argento ai primi stadi, e mi sembra di aver recentemente capito che il momento di translazione (nel medio ampio raggio) vada anticipato mentalmente, inoltre ad un livello argento varia anche il momento dell'inversione degli spigoli che avviene "in ritardo" rispetto ad un oro.

Per "alleggerimento" io intiendo proprio quel momento di passaggio dove da uno spigolo passo all'altro per cui trasferisco il carico maggiormente sul nuovo esterno, non tralasciando il controllo e la tenuta dello spigolo interno che altrimenti "svarierebbe" :D

capìii???

seppur tu non abbia la conoscenza dei termini specifici credo di aver capito quel che intendi ed hai centrato il punto....

perchè percepiamo, e sottolineo percepiamo, una sorta di alleggerimento durante il cambio???
questo alleggerimento da cosa dipende??? dall'avanti interno???
vediamo se piano piano ne esce una bella discussione...parlo anche con gatto arturo...non me ne voglia, ma spero motivi le sue opinioni che qui si è sempre pronti a imparare
 
perchè percepiamo, e sottolineo percepiamo, una sorta di alleggerimento durante il cambio???
questo alleggerimento da cosa dipende??? dall'avanti interno???
vediamo se piano piano ne esce una bella discussione...

Beh, durante il cambio c'è "alleggerimento" perchè per un attimo mi trovo a non dover caricare nessuno dei due sci, o meglio ho il peso perfettamente ripartito su entrambi...direi che il movimento avantinterno in sè non è un alleggerimento, almeno nei suoi esiti, poichè ci porta caricare gli sci, deformarli e a fare 'sta benedetta curva. Mah, sentiremo i prof che hanno da dire.
D'accordo comqunque con G.A. che in curve a forte velocità 'sta storia del tuffo è tuttosommato relativa, stante la rapidità richiesta per il cambio.
 
....vediamo se piano piano ne esce una bella discussione...

:D:D:Dcome dire che prima avevo chiesto delle stronzate???.....grazie balda...ben gentile:(:(:(
scherzo ovviamente!!!!
mi rendo conto che gli interventi di un neofita quale sono, probabilmente siano al 99,99% delle stronzate pero'.....azz!!!! l'interno lo capisco!!!! cioè capisco come io possa muovermi verso l'interno ma ancora non riesco a capire ...(forse ultimamente ho intuito manca la conferma sulla neve).. questo avanti

si...si...si...lo so'....maestro...maestro e maestro ancora e cosi' faro'!!! pero' se intuivo il movimento giusto magari risparmiavo qualche euro di lezioni passate a farmelo capire :D:D:D
 

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Beh, durante il cambio c'è "alleggerimento" perchè per un attimo mi trovo a non dover caricare nessuno dei due sci, o meglio ho il peso perfettamente ripartito su entrambi...direi che il movimento avantinterno in sè non è un alleggerimento, almeno nei suoi esiti, poichè ci porta caricare gli sci, deformarli e a fare 'sta benedetta curva. Mah, sentiremo i prof che hanno da dire.
D'accordo comqunque con G.A. che in curve a forte velocità 'sta storia del tuffo è tuttosommato relativa, stante la rapidità richiesta per il cambio.

ah!!! ah!!! recidivo!!!! vate, dai torniamo a parlare di pesi e carichi...dai...dai...:DDD:DDD:DDD

domenica scorsa guardavo lo speciale femminile, d'accordo non si puo' prendere spunto da loro, ma o ho bisogno di un buon ottico io, o in avanti non si portano pressochè mai!!!
 

Francamente mi indisponi. Se per un attimo ti ho tolto il ruolo del protagonista me ne scuso, credevo che si potesse discutere senza prese per i fondelli.

Provo per un ultima volta a discutere pacatamente:
Partendo dal presupposto che uno sci messo sullo spigolo grazie all'azione di ginocchia, anche e caviglie non cambierà mai direzione, qualcosa dovrà pur avvenire affinchè lo sci da uno spigolo passi all'altro. Per staccare una nuova curva effettuaiamo quindi una traslazione del bacino, ciò che ci permette di cambiare direzione agli sci. In quel momento lo sci torna per un attimo piatto prima di essere messo nuovamente sullo spigolo, trattandosi del momento di minore attrito è più che legittimo parlare di una "sensazione" di alleggerimento. Lo stacco inoltre può perfino essere effettuato saltando, e non mi venire a dire che lo sci in quel caso non si alleggerisce. Ci sono tutta una serie di varianti di corto raggio che sfruttano l'esplosività accumulata durante la fase finale della curva per iniziarne una nuova staccandosi dalla neve (corto raggio svedese, norvegese, volante, ollie, ecc.), grazie proprio ad una traslazione brusca del bacino. D'altronde la traslazione la si effettua proprio per diminuire al massimo l'attrito sullo sci per innescare quella che nel gergo tecnico della scuola di sci svizzera chiamiamo, guarda caso, la fase passiva della curva (o fase 1).
 
Francamente mi indisponi. Se per un attimo ti ho tolto il ruolo del protagonista me ne scuso, credevo che si potesse discutere senza prese per i fondelli.

Non te la prendere, tra le doti di Balda la diplomazia ha un posto minore, ma è un bravo ragazzo, e maestro.
 
ah!!! ah!!! recidivo!!!! vate, dai torniamo a parlare di pesi e carichi...dai...dai...:DDD:DDD:DDD

domenica scorsa guardavo lo speciale femminile, d'accordo non si puo' prendere spunto da loro, ma o ho bisogno di un buon ottico io, o in avanti non si portano pressochè mai!!!

Non hai bisogno di un ottico, è proprio così. La componente avanti in una serie rapida di curve a velocità sostenuta è quasi del tutto assente.
 
Francamente mi indisponi. Se per un attimo ti ho tolto il ruolo del protagonista me ne scuso, credevo che si potesse discutere senza prese per i fondelli.

Provo per un ultima volta a discutere pacatamente:
Partendo dal presupposto che uno sci messo sullo spigolo grazie all'azione di ginocchia, anche e caviglie non cambierà mai direzione, qualcosa dovrà pur avvenire affinchè lo sci da uno spigolo passi all'altro. Per staccare una nuova curva effettuaiamo quindi una traslazione del bacino, ciò che ci permette di cambiare direzione agli sci. In quel momento lo sci torna per un attimo piatto prima di essere messo nuovamente sullo spigolo, trattandosi del momento di minore attrito è più che legittimo parlare di una "sensazione" di alleggerimento. Lo stacco inoltre può perfino essere effettuato saltando, e non mi venire a dire che lo sci in quel caso non si alleggerisce. Ci sono tutta una serie di varianti di corto raggio che sfruttano l'esplosività accumulata durante la fase finale della curva per iniziarne una nuova staccandosi dalla neve (corto raggio svedese, norvegese, volante, ollie, ecc.), grazie proprio ad una traslazione brusca del bacino. D'altronde la traslazione la si effettua proprio per diminuire al massimo l'attrito sullo sci per innescare quella che nel gergo tecnico della scuola di sci svizzera chiamiamo, guarda caso, la fase passiva della curva (o fase 1).

eccolo qui il momento "clou" per un normale apprendista.
Mi sembra di aver colto in questo momento (quello evidenziato rosso del tuo post) e che viene definita alla svizzera fase 1, una fase che "passiva" non è: nel senso che se non ci metto la volontà dell'inserimento nella nuova fase si vanno ad innescare una serie di errori, compreso quello dell'arretratezza, che mi porteranno ad accumulare altri errori vari tra cui quello di inseguire gli sci...
(cioè per lo meno per me è così) considerato che in quel punto sono alla massima pendenza devo anticiparmi anche per mantenere centralità
(Per adesso sto adeguando il tempismo e l'uso della preparazione del bastoncino in questa fase risulta fondamentale mi sembra che sia in accordo con l'avanzamento e ne esprima l'intenzione...)

dunque il "passivo" si riferisce al fatto che per quella fase non si contrastano le forze a cui si è sottoposti nella discesa, dunque corrisponderebbe ad una fase di relax (me rifiato un'attimo detto romanescamente)????...per poi ritornare attivi muscolarmente appena si riprende lo spigolo?
 
Il termine "passivo" si riferisce al fatto che fino a quel punto, essendo lo sci piatto e non sugli spigoli, non si è ancora deciso la direzione da prendere, ovvero non si è "attivi" in una o nell'altra direzione. Questa fase coincide inoltre con un momento in cui non si deve contrastare (o assecondare, a dipendenza delle scelte) la forza centrifuga. Come però osservi giustamente non si tratta di una fase "passiva" dal punto di vista dello sciatore, proprio perchè questo termine è passibile di fraintendimenti si è deciso più semplicemente di parlare di "fase 1" e "fase 2" piuttosto che di "fase passiva" e "fase attiva" (mi riferisco sempre ai testi tecnici svizzeri).
 
(OT forse)?

@gatto arturo, fai riferimento ai testi tecnici svizzeri...

hai avuto modo di leggere il nuovo testo FISI?
ci sono differenze con la "filosofia" didattica svizzera?
 
Ultima modifica:
(OT forse)?

@gatto arturo, fai riferimento ai testi tecnici svizzeri...

hai avuto modo di leggere il nuovo testo FISI?
ci sono differenze con la "filosofia" didattica svizzera?

Non ho avuto modo di leggere il testo FISI, quindi non ti so proprio dire quali possano essere le eventuali differenze. Mi dispiace.
Se ne avrò l'occasione lo leggerò volentieri, sono sempre interessato nel variare i punti di vista.
 
:D:D:Dcome dire che prima avevo chiesto delle stronzate???.....grazie balda...ben gentile:(:(:(
scherzo ovviamente!!!!
mi rendo conto che gli interventi di un neofita quale sono, probabilmente siano al 99,99% delle stronzate pero'.....azz!!!! l'interno lo capisco!!!! cioè capisco come io possa muovermi verso l'interno ma ancora non riesco a capire ...(forse ultimamente ho intuito manca la conferma sulla neve).. questo avanti

si...si...si...lo so'....maestro...maestro e maestro ancora e cosi' faro'!!! pero' se intuivo il movimento giusto magari risparmiavo qualche euro di lezioni passate a farmelo capire :D:D:D

no no volevo dire che l'argomento che hai tirato fuori è super...e che ne possiamo fare, tutti assieme, una bella discussione traendone tutti giovamento
 
provo a motivare le mie risposte:
l'avanti-interno....un momento chiave, se fatto bene abbiam fatto l'80% della curva.
consideriamo la componente interno: eseguendola alleggeriamo gli sci? SI...più riduco la presa di spigolo, più la centripeta è bassa, più la centrifuga è bassa più perdo carico sugli sci.
però andare a considerare l'avanti interno un alleggerimento ne passa...ne passa perchè non devo pensare ad alleggerire lo sci, anzi..diciamo che lo sci si allegerisce di per se.
fare un'alleggerimento volontario è la cosa più sbagliata nella tecnica moderna!

consideriamo ora la componente avanti, quella che ci interessa: eseguendo l'avanti alleggeriamo gli sci? NO, anzi andiamo a ricercare il terreno, spingendo verso il basso i piedi allungando le gambe!! a inizio curva andiamo volontariamente a aumentare il carico (avanzando) proprio perchè le forze non ci aiutano come a fine curva!!

dire che in alcune curve si trasla e basta è per conto mio un'eresia!!! il movimento verso l'avanti è fondamentale. fondamentale perchè in tutte le curve a inizio curva accade una cosa particolare...
cosa cambia dalla diagonale fino alla massima pendenza????
cambia appunto la pendenza..
se non mi porto avanti sarò sempre seduto perchè sarà impossibile per il mio corpo ricercare la perpendicolarità con il terreno che incrementa la sua pendenza a ogni inizio curva!!!!
questo è ciò che penso e che sento sciando
 
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