Vorrei chiarire la mia posizione, a scanso di equivoci.
Sono Lombardo e patriota tale (no joke) quindi figuratevi se non ci tengo al benessere della regione e delle sue vallate. La Seriana/Scalve in particolare, visto anche che la mia famiglia ha tuttora casa di vacanza a Lantana-Presolana. (Non soggiorno in quei posti da molto tempo ma ciò è ininfluente.)
La mia critica era di nature economica. Non vedo come si possa avere un ritorno decente sull'investimento, a meno di realizzarlo in economia e quindi "male"... Cioè a dire, non finito a regola d'arte - senza parcheggi, ricettività e il resto dell'infrastruttura a supporto. Ciò detto, se gli investitori avessero tasche molto profonde e/o una passione per quelle zone, allora il mio discorso sull'investment return diventerebbe irrilevante.
Ribadisco - non vorrei che questo progetto finisse nella solita caciarata all'italiana: incompleto, difettoso, deturpante...
Inoltre, non sarei contento se un progetto "mal fatto" venisse addiritura finanziato con soldi della Regione Lombardia, visto che gli stessi potrebbero essere stornati verso investimenti meno "voluttuari" e più necessari (penso alle infrastrutture che, spesso, sono a livello di 3o mondo quindi non consone ad uno dei motori produttivi d'Europa). Ovviamente, fosse la Lombardia molto più autonoma (se non addirittura indipendente, coi suoi EUR50mld annui di residuo fiscale trattenuti in loco), beh - allora de che starei a parlà?! Il progetto potrebbe essere finanziato/realizzato in un Amen, con standards/tempistiche inferiori a nessuno - CH e Sued Tirol inclusi). (It's a dream, but feels like a nightmare.)
Concordo con le tue riflessioni
Alla fine della fiera tutti concordano sul sostegno ai territori e alle popolazioni
Giusto chiarire che le osservazioni che a volte possono apparire come critiche tali non sono
Le osservazioni da te svolte hanno il chiaro fine se non altro di auspicare che le cose/i lavori vengano fatti bel miglior senso possibile sia dal punto di vista economico per la sostenibilità e conti uita dell'investimento sia dal lato della godibilissimo di chi fruisce dei servizi affinché i turisti e gli sciatori raccolgono un grado di soddisfazione yltale da generare consenso sociale e da generare affezione o retention ovvero farli tornare
Magari anche che parlino bene fra conosce ti è sui social onde generare effetto moltiplicatore pubblicità positiva
Ognuno di noi può concorrere a che le cose possano andare bene
Da ultimo una punta di realismo
Come tutti sappiamo giungiamo ad oggi dopo decenni diciamo di politiche inesistenti e di gestione me lo si consenta discutibili che hanno insieme prodotto la situazione di abbandono attuale
Tutto lo sappiamo che siamo sull'orlo del precipizio
Se.chuudono impianti è sostanzialmente finita
Ora non si vogliono attribuire colpe specifiche
Tutti possono pur sempre sostenere di aver fatto il loro meglio nella situazione data. Ciò è verosimilmente vero e lo capiamo
Ora però il passato è passato
Svoltiamo e guardiamo avanti
Certo desidereremmo che tutto cambi in un sol colpo
Purtroppo non esiste la bacchetta magica
Non bastano le risorse economiche e la volontà politico amministrativa
Queste sono certo presupposto minimo ma non sufficiente
Grazie a Dio abbiamo un investitore che crede nel progetto abbiamo anche una possibile strada amministrativa da percorrere per ottenere i progetti
Sara dura ma ho l'impressione che questa volta possiamo farcela tutti insieme ognuno nel suo ruolo
Siamo cmq all'inizio
Occorre un cambio di mentalità
Partiamo dalla collaborazione
Dal non più litigi. Non più rivalità
Ci aiuta la fiducia in un futuro migliore tutto da costruite
Abbiamo ENTUSIASMO
Andremo lontano se staremo uniti
Liberi di dare il ns contributo manifestando i punti di vista le obiezioni
Discutendo e scontrandosi
Ricordiamoci tuttavia che al di là delle ns convinzioni o osservazioni c'è il territorio
Ci sono le genti che meritano un'opportunità di benessere
Allora alla.fine un appello all'investitore all'amminisyrazione tutta comoetente e alla politica tutta perché possa perché possano dare il meglio perché possano individuare le scelte migliori nell'interesse non certo di tutti ma delle genti della montagna