Marmolada - Sci estivo: Foto storiche luglio 1995

sapete che non riconosco per niente la foto postata da Muffy? :think: è il Vallon d'Antermoia, l'Intra I Sass, o zona Vernel sopra Pian Trevisan? :think:

è il canalone a destra della punta penia
la punta che si vede nella foto in alto a dx si vede una parte del vernel
guarda queste
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:think:mmmmmmmm
non mi ricordo di preciso :checepossofa:ma dovrebbe essere stato proprio giugno ,verso fine mese circa
 
E ora di trarre un bilancio da questa stagione estiva che oramai (si spera) volge al termine.
Per l'ennesima volta è stata troppo calda e purtroppo nonostante un inverno ottimale dal punto di vista delle precipitazioni e delle temperature sembra che esso non sia riuscito a mantenere in ghiacciaio "intatto" diciamo.

Per il momento resistono degli accumuli nevosi sotto la Punta Penia e sotto la cresta di Punta Rocca - Serauta.

La zona della Lidya e intorno al Pian dei Fiacconi, purtroppo stanno subendo l'ennesimo regresso.


Ecco 2 webcam raffiguranti la Marmolada ad inizio e a fine estate:


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Azz...

Ci sono stato a Ferragosto, e già se n'era andata tanta, cmq non avevo visto uno stato così grave...

Anch'io pensavo (...speravo...) che grazie agli abbondanti accumuli di quest'inverno la situazione a fine estate potesse essere migliore, che tristezza.
 
eh già.... :(

Un'altra foto storica sullo sci estivo in Marmolada (luglio 1995) (mi scuso per la qualità)

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Ancora sul regresso del ghiacciaio... la prima foto è del 1998 la seconda è una webcam del 2009 si noti il regresso nella zona del Sass delle Undici dove prima vi era una grande area crepacciata mentre ora una grande placca rocciosa

Marmolada 1998
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Marmolada ora
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Cazzo poi sembrava anche bello ripido come ghiacciaio.. Mica il solito piattume dove inizi a racchettare alle undici per arrivare all'impianto.. Sembra veramente figo.. Peccato cazzo..
 
da www.corriere.it di oggi


Il grande freddo doveva continuare
L’attuale periodo caldo interrompe una tendenza al calo delle temperature
dall’1 al 1950 dopo Cristo

ROMA - Nel vivace panorama internazionale di studi sul clima, questa settimana emerge una scoperta che aggiunge nuove prove alla tesi dell’effetto serra causato dalle attività umane. Dalla nascita di Cristo alla metà del Novecento le temperature medie della Terra mostrano un’inequivocabile linea di tendenza verso il raffreddamento, pure considerando l’avvento di periodi relativamente più caldi come il cosiddetto optimum medioevale. Poi, nell'ultimo mezzo secolo abbondante, si è manifestata una netta inversione: per la prima volta in 2000 anni, non solo la Terra sta attraversando un periodo eccezionalmente caldo, ma di ampiezza tale da rovesciare la precedente e consolidata discesa verso il freddo (vedi grafico).
NUOVI REPERTI - Oltre che nel risultato, l’importanza di questa ricerca, che ha ricevuto l'onore della pubblicazione sull'ultimo numero di Science (D. Kaufman et al., Recent Warming Reverses Long-Term Arctic Cooling, 4 Sept, 2009), sta nel tipo di reperti che hanno permesso di trarre le citate conclusioni: si tratta di sedimenti lacustri, carote di ghiaccio e anelli di accrescimento di alberi, tratti da 23 siti, tutti al di sopra dei 60° di latitudine Nord, in quella vasta area artica considerata dai ricercatori come il luogo più idoneo della Terra a registrare le variazioni climatiche di breve e di lungo periodo. In altri termini, siamo di fronte a indizi concreti, raccolti sul campo, e non a estrapolazioni basate su astratti modelli matematici. Collezionati durante cinque anni di lavoro, e analizzati con i moderni metodi offerti dalla geochimica, i reperti climatici (climate proxies, come si definiscono in letteratura scientifica anglosassone) hanno fornito indicazioni così attendibili delle temperature esistenti sul nostro pianeta nel periodo di tempo considerato, da permettere di valutare in 0,22 gradi centigradi per millennio la tendenza all'abbassamento delle temperature, prima dell’attuale inversione.
GAS SERRA - Ma la parte più stimolante della ricerca sta nelle cause attribuite dagli autori all’abbassamento delle temperature medie terrestri fra l’1 e il 1950 dopo Cristo, e all’inversione di tendenza successiva. Riassume il leader del progetto Darrel Kaufman: «Il raffreddamento su scala millennale evidenziato dai nostri studi è coerente con le lente e ben note variazioni dell’orbita terrestre attorno al Sole, stando alle quali la tendenza al freddo sarebbe dovuta continuare. Nessuno dei fattori naturali che hanno agito in passato è in grado di spiegare l’attuale anomalia calda e l’inversione di tendenza delle temperature che l’ha accompagnata. Deve fare riflettere il dato di fatto che questo fenomeno si sia verificato in coincidenza con la notevole crescita dei gas a effetto serra immessi dall’uomo nell’atmosfera». Finanziato dalla statunitense National Science Foundation, lo studio ha coinvolto una dozzina di ricercatori appartenenti a numerose università e centri di ricerca americani ed europei.
 
Cazzo poi sembrava anche bello ripido come ghiacciaio.. Mica il solito piattume dove inizi a racchettare alle undici per arrivare all'impianto.. Sembra veramente figo.. Peccato cazzo..

eh già! soprattutto la parte iniziale della pistona è bella ripida e comunque in se mantiene una buona pendenza per essere un ghiacciaio :D

erano un po' piatte ovviamente le 2 pistine servite dall'ancora Sass del Mul che avevano la funzione infatti di campi scuola.
 
Belle foto
mi pare nel 2001 sullo skilift si sciasse solo fino a meta con aggancio quindi a meta della risalita.
 
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