Il SUD-POWDER Village: 2400 km. per iniziare la stagione!

Mittticcco soloneve, pensandoci bene è il minimo che ci si può aspettare da uno che parte da Isernia per venire alla stroppolata di Mantova...
 
Davvero complimentoni per il lunghissimo viaggio che ti sei sorbito!!! :CC :CC :CC vedo che hai trovato una buona giornata con neve davvero ottima!! complimenti per le foto!!! :CC :CC :sbavsbav:

Il Kitz è davvero favoloso!!! :Y
 
Veramente complimenti :ad: peccato eravamo propio il 1° su, ci si poteva trovare per un saluto!
Bello il Kitzsteinhorn vero?????
 

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Era il 2 novembre che io ero a sciare sul Kitzsteinhorn! In ogni caso c'era parecchia gente e sarebbe stato difficile incontrarsi, per di più il mio cellulare in Austria non funzionava (devo ancora chiedere alla ditta di "life is... now!" il perchè non andava il roaming...grrrrr!).

Ho provato durante la pausa per il pranzo di intravedere "facce italiane" nel gigantesco Alpincenter, ma sono rimasto spiacevolmente sorpreso dal disordine che regnava nelle sale interne: la gente occupava tavolate intere come se fossero ad un picnic, i tavoli venivano lasciati "sommersi" da vassoi sporchi pieni di bicchieri, piatti e cianfrusaglie varie senza degnarsi minimamente di raccogliere il tutto e portare i vassoi nei "pochi" raccoglitori, gli inservienti erano pochi e per trovare un posto decente dove potersi sedere e mangiare tranquillamente era proprio un'impresa. E poi criticano gli italiani...eh!!!

Comunque, a parte questo piccolo inconveniente (purtroppo l'inciviltà regna ovunque...), la giornata è stata piacevole. Ancor di più sarebbe stato bello per me entrare nello snowpark e dedicarmi a qualche speciale "acrobazia" tra gli ostacoli ed i salti all'interno di esso. Ma la prudenza mi ha vivamente sconsigliato di avviarmi verso il parco dei divertimenti a 3000 metri d'altitudine: farsi male mi avrebbe rovinato completamente la vacanza ...ed il rientro a casa!

In compenso ho potuto notare che oltre ai tanti "coraggiosi" e "sfegatati" del park, si stavano esibendo anche dei personaggi più importanti del mondo dello "Freeski": ho così ammirato alcuni pregevoli salti che fino ad oggi avevo visto solo sui dvd, tra cui un notevole salto mortale incrociato che però non sono riuscito a fotografare (in compenso c'erano i fotografi ufficiali che stavano immortalando le esibizioni: chissà che non ritroveremo qualche foto sulle riviste specializzate italiane).

Una foto spettacolare però sono riuscita ugualmente a farla: eccola! (non fate caso alla corda dello skilift: purtroppo mi ha fregato in parte lo scatto...)


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E questo è lo snowpark, regno del divertimento più spericolato e regno della libertà di espressione di chiunque volesse cimentarsi in una specialità che trova sempre più addetti nel ricercare una dimensione diversa nel vivere il magico mondo dello sci, sempre a contatto con una natura di alta qualità e sempre nella cordialità e spensieratezza di un ambiente allegro e socievole, fatto solo di pura e disinteressata amicizia, dove tutti sono fratelli!


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Dove il comune denominatore è il divertimento assoluto, sciatori e snowbordisti a condividere insieme la loro passione.


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Comunque, un pizzico di adrenalina pura l'ho avvertito anch'io, affrontando l'unico tratto ripido aperto di pista del comprensorio, proprio all'uscita della funivia che porta fin sotto la vetta del Kitzstein. Nulla di eccezionale, ma è pur sempre una nera.


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Discesa caratterizzata anche dalla spettacolarità del panorama che si poteva ammirare.


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E, continuando ad ammirare i panorami, la vista si apre fino a raggiungere la vetta del Grossglockner, che con i suoi 3797 metri è la montagna più alta dell'Austria.

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Non da meno è il panorama verso valle, dove sullo sfondo si intravede il lago di Zell am See dove ho alloggiato la prima notte.


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Così termina la prima giornata di sci. Mestamente (anche se stanco) e con molta malinconia mi dirigo verso gli impianti che mi avrebbero riportato a valle.

Per chi fosse interessato, questa era la situazione degli impianti e delle piste aperte il 2/11/2007:


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Mentre scendevo sulla penultima cabinovia mi sono accorto che, volendo, anche se risultava chiusa, si poteva tranquillamente scendere sci ai piedi lungo la pista di rientro Langwiedabfarth, tenuta precauzionalmente chiusa solo perchè gli ultimi 200 metri avevano pochissima neve (ma ci andavano quasi tutti ugualmente, tanto era fine giornata e nessuno avrebbe detto nulla, anche se siamo in Austria...!). Pazienza, sarà per un'altra volta... :wink:


La giornata per me però non è ancora finita. Mi rimetto in macchina e si riparte per un'altra destinazione. E' l'ora del tramonto e lungo la strada vengo accompagnato da una spettacolare esibizione della natura:

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Arrivo al Felbertauern-tunnel che è quasi buio. Passo Lienz e mi dirigo questa volta verso un'altra valle: la MOLLTALER. Il giorno dopo, 3 novembre 2007, sarebbe stato il giorno di una nuova avventura sciistica. Prima però devo trovare un'alloggio dove dormire: stavolta però non è così facile come la prima sera. Giro tutti gli alberghi di Flattach ma non trovo un posto dove dormire. Scendo così verso Obervellach: anche qui la ricerca inizialmente non pare agevole. Poi, finalmente, grazie alla gentilezza della padrona di un piccolo albergo (tre stelle comunque), data l'ora tarda mi concede, a 48 euro colazione compresa, di dormire nell'unica camera rimasta disponibile, una doppia anche se ero da solo. Unico neo era che dovevo salire con borse e borsoni al terzo piano... a piedi, tra strette e ripide scalinate!
Non fa niente, la felicità mi avrebbe fatto superare anche questo momento di stanchezza supplementare.

Il giorno dopo mi avrebbe riservato una giornata ancor di più spettacolare. Ma questo ve lo racconterò nella prosecuzione del reportage nella prossima puntata

:D

A presto.


Roberto
 
Obervellach, 3 novembre 2007, ore 7,45: dopo una sostanziosa colazione lascio l'albergo e mi avvio verso Flattach. Al bivio però stavo per proseguire dritto: potevano mettere le indicazioni più visibili??? La strada sale subito ripida il versante della montagna. Più vado avanti e più mi chiedo: ma è la strada giusta? Sembrava una strada secondaria, di quelle che portano in frazioni sperdute, tra masi e mucche. Sperduti in un mondo lontano, mai avrei immaginato di arrivare alla partenza della funicolare del Molltaler Gletscher ed essere proiettato improvvisamente tra le modernità dell'odierna civiltà, tra una selva di macchine, pulmann, camper e costruzioni anonime in cemento e quella struttura metallica dove campeggia il nome della località che detronizza lo spettacolare paesaggio autunnale della natura circostante. Comunque, essendo tra i primi ad arrivare, parcheggio vicino alla partenza, proprio affianco alla strada principale, in maniera di non rimanere bloccato. Calzati gli scarponi ed equipaggiatomi del necessario, mi avvio alla cassa. 31,50 euro di skipass (8 euro in meno rispetto a Kaprun...!!!) e, con un po' di fortuna, becco subito la corsa della funicolare. Una salita che non termina mai, mi sembrava di essere in metropolitana all'ora di punta, almeno però qui le facce erano molto più allegre...!

All'arrivo mi catapulto subito verso la cabinovia. La fila è ancora corta ma, un'incredibile imprevisto, mi accompagnerà per tutta la risalita. Siamo già in sei nella cabina, il massimo consentito, che entra una settima persona perchè non voleva dividersi dagli amici. Il personale dell'impianto non si è accorto di nulla e, con un po' di paura, la cabina è partita e si è agganciata alla fune traballante. I "compagni" di risalita appartenevano ad un gruppo di amici ungheresi già molto allegri di prima mattina. Stringendosi un po' alla bella e meglio anche la settima persona ha trovato un discreto posticino. Tra risate e battute nella loro lingua, a metà percorso ho capito il perchè della loro euforia: uno di loro apre un termos e versa del liquido. A turno bevono un po' tutti e poi offrono anche a me. Volete sapere che cosa era?

Alle 08 e 30 del mattino???

Sulle piste da sci???

Jegermaister...!

Gentilmente ho rifiutato, non perchè non mi piace, ma perchè quando scio, tassativamente evito gli alcolici. L'unica volta che bevvi un paio di ponch caldi al mandarino, poi non riuscivo più a sciare, le gambe parevano andare ognuna per conto loro. Dopo aver insistito più volte alla fine hanno desistito, però uno di loro mi ha rivolto la parola quando gli dissi che ero italiano. Tra le poche cose che sono riuscito a capire parlando in inglese, il ragazzo mi diceva che erano sei anni che veniva in Austria dall'Ungheria per il ponte dei Santi e che questo era la prima volta che trovava bel tempo. Gli ho risposto che questa volta era stato fortunato (...ancor di più io, che c..o
:ciapet:).


Finalmente metto gli sci ai piedi. La giornata è fantastica: non c'è una nuvola in giro ed a parte un leggero venticello, la temperatura è gradevole. Ma la vista dello spettacolare ed enorme pendio sciabile del ghiacciaio mi lascia di stucco: anche stavolta sono arrivato in paradiso.

Non riesco più ad aggiungere altre parole per poter raccontare il proseguo della giornata: troppo felice per essere nel mio mondo con tanta fantastica powder ed un sole che sorridente rallegrava ai massimi termini il trascorrere delle ore. Talmente contento ed emozionato da farmi passare inosservate le lunghe file che dovevo sorbire alla partenza delle seggiovie, unica nota negativa (strano che in una località rinomata austriaca siano ancora in funzione lentissime seggiovie biposto!).

Beh, ora lascio spazio alle immagini: più delle parole penso che siano le foto quelle che Voi tutti skifosi del forum attendiate con impazienza
:wink:



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Dal Molltaler si intravede la vetta del Grossglokner, la montagna più alta dell'Austria
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Verso le gobbe...!
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Le piste erano molto affollate ma c'era spazio per tutti e sciare era ugualmente piacevole.
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Il reportage proseguirà con altre foto spettacolari dal ghiacciaio del Molltaler. A presto da
Roberto
 
uela un altro lucchese!

che voglia di sci che mi fanno venire ste foto sai che bello tirare curvoni su quelle piste nn troppo ripide :D :D :D

mi sa che fino a poco prima di natale nn ce la faro a sciare causa esami grrrrrr speriamo di trovare un weekend per fare qualcosaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
 
Un grande!!!!!!
Malgrado abbia pure io sulle spalle dei bei record ( 1000 km da solo per una sciata in giornata non è male! ) :ad: :ad: :ad:
 
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