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Si ma
in realtà quando Brasso ha comprato, nell'estate 2006, la situazione era contraddittoria: da un lato c'erano vari impianti nuovi (e innevamento potenziato) portati dalle Olimpiadi, dall'altro erano già iniziate le dismissioni di piste e impianti (in parte dagli ultimissimi anni di gestione Fiat, in parte a causa proprio dei lavori olimpici).

certo lui ha investito quasi zero: di tasca sua ha costruito o ricostruito, in 16 anni, 3 skilift (Motta, Sises, Rio Nero, i primi 2 in extremis la scorsa estate) e una seggiovia biposto (Colò). per il resto, solo riposizionamenti (e dismissioni).

i tipi di Icon hanno comprato VL principalmente perchè ingolositi dai mostruosi utili portati ogni anno: il 30/35% del fatturato, caso unico AL MONDO.

Si, ma sono utili di un azienda cotta.
Lo sanno bene, infatti non si tratta di un investitore industriale ma di un fondo di investimento…
 
Ho una domanda: Tempo fa su un altro forum avevo visto che i francesi a Montgenevre volevano arrivare in cima nella zona dello Chaberton. E se il loro intento fosse quello di collegarsi con Bardonecchia? Sarebbe una cosa campata per aria o le possibilità ci sono?
 
Il cit roc va cambiato perché altrimenti dovrebbe fare la revisione trentennale quest’anno e non ha certo senso spendere soldi su un impianto che verrà cambiato a breve. L’idea del telemix per quanto bella è molto costosa e non potrebbe arrivare in cima al Sises - la parte alta della pista non è fatta per sopportare non dico 4000 ma neanche 2000 p/h

Per quanto riguarda Brasso ancora coinvolto, è normalissimo che questo succeda quando un fondo compra perché ha bisogno di un insider che conosce l’azienda. Dopo che avrà spiegato come gestiva le cose se ne andrà e il nuovo AD nominato dal fondo deciderà cosa tenere uguale e cosa cambiare.

Inoltre è sbagliato considerare brasso un incapace e un inetto - non lo è. Immaginate che il fondo accetti di spendere 2 milioni in più di costi operativi per allungare la stagione o innevare di più le piste o mettere più reti paravalanghe o aprire più biglietterie o qualsiasi cosa. Brasso, che da sempre è stato molto attento ai costi, è la persona migliore (lungi da me dal difenderlo, ma in questo contesto lo è davvero) per indicare cosa ha più bisogno di investimenti e quali investimenti sarebbero i primi a ripagarsi. I problemi della VL non sono dovuti all’incapacità di Brasso, ma alla sua taccagneria

mi sento di sottoscrivere il tuo commento dalla prima all'ultima parola
 
certo, però un imprenditore con la testa pensante e il portafoglio pesante, magari parla con "decisori" locali, vede la vecchia stazione di arrivo (un rudere) della funivia Sises, dismessa 40 anni fa, e dice: "perchè non ci facciamo un ristorante panoramico e non rifacciamo la funivia? anche per uso estivo?"

recuperare qualcosa per una particolare destinazione d'uso è un conto,..io intendo dire prendiamo che ci sia uno skilift che è stato accorciato...magari il nuovo imprenditore puo pensare uno skilift oramai è un impianto vetusto...voglio mettere una seggiovia...che però puo benissimo fermarsi all'altezza dello skilift accorciato che va a sostituire..non è detto che ci sia la volontà o la smania di riportare il tutto allo stesso punto di prima...magari per te sciatore affezionato e che provava piacere sul tratto piu elevato pare una ineludibilità...per chi va a ad occuparsi della cosa una faccenda di poca importanza se si ferma 200 metri prima o dopo..c'è rimasta quella linea dello skilift..rinnova semplicemente quella con un impianto piu moderno arrivando alla quota che è restata sul campo
Noi ragioniamo da sciatori...una proprietà magari ragiona partendo dal migliorare quel che esiste,non dal ripristinare in toto quel che non esiste piu
Magari puo creare un impianto e una pista nuova e non recuperare un vecchio dislivello che ad alcuni è rimasto nel cuore
Da me hanno rinnovato in toto l'impiantistica ma tutto l'ammodernamento ha seguito i dislivelli esistenti e le aree già operative,non ha recuperato i dislivelli dismessi e/o le aree abbandonate
Penso che una proprietà che trovi una stazione datata abbia come primo pensiero di rimettere in efficienza e razionalizzare il patrimonio impiantistico rimasto,non quello di riportare gli impianti rimasti sulle linee e i dislivelli di 20 anni prima per quanto a noi piacerebbe tanto
Piu facile che uno skilift accorciato venga sostituito da altro impianto piu adeguato sulla stessa quota già esistente che venga riallungato dove arrivava 10 anni fa..a meno che non vi siano esigenze funzionali alla progettazione,non motivazioni sciistiche del cuore
 
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che però puo benissimo fermarsi all'altezza dello skilift accorciato che va a sostituire..non è detto che ci sia la volontà o la smania di riportare il tutto allo stesso punto di prima...magari per te sciatore affezionato e che provava piacere sul tratto piu elevato pare una ineludibilità..
Rendere inagibile nella sua interezza una pista mitica e molto difficile (i comprensori che non hanno piste nere di solito ne inventano qualcuna per poterla segnare sulla skimap) a mio avviso è piccolo (sciisticamente neanche tanto) crimine.

A questo punto perché anche il nuovo Motta non l'hanno accorciato?

Se il prossimo anno in Alta Badia il prossimo inverno, senza nessun motivo accorciassero la seggiovia Vallon, i clienti sarebbero soddisfatti?

E poi non so come fare per spiegarti l'attrattiva che potrebbe avere una vetta (una delle tre vette storiche di Sestiere tra l'altro e dello sci nelle Alpi occidentali) raggiungibile con un impianto anche ai pedoni, e con un ristorante in cima.
Sestriere attualmente offre zero sotto questo aspetto. Senza sci si può salire al Fraiteve, ma è molto meno suggestivo a mio parere.
 
Rendere inagibile nella sua interezza una pista mitica e molto difficile (i comprensori che non hanno piste nere di solito ne inventano qualcuna per poterla segnare sulla skimap) a mio avviso è piccolo (sciisticamente neanche tanto) crimine.

A questo punto perché anche il nuovo Motta non l'hanno accorciato?

Se il prossimo anno in Alta Badia il prossimo inverno, senza nessun motivo accorciassero la seggiovia Vallon, i clienti sarebbero soddisfatti?

stai parlando di crimini già successi..se qualcuno ha ammazzato in passato non è detto che chi arriva decida di riportare in vita la vittima,magari è piu preoccupato di preservare il tutto da nuovi omicidi o da generare nuove forme di vita
Io non ricordo tante quote dismesse riguadagnate anche fuori dalla via lattea... tracciati o impianti storici che non esistono piu e mai ripristinati sono spesso un denominatore comune frequente
Per ogni stazione si potrebbe aprire una discussione di quel che si rimpiange...ma quello arrivava piu su,lì c'era una pista che si potrebbe rifare.trent'anni fa su quel costone c'era una funivia magnifica,,,bla bla bla ma poi oramai il mondo è andato avanti su altre strade
Tu hai mai visto una stazione riammodernarsi in toto su piste e impianti del ventennio prima? a me non pare,in genere si rimette a nuovo quel che c'è/è rimasto e si apre qualche nuovo impianto o pista in relazione alle nuove esigenze,che quasi mai vengono considerate pari al vecchio
Percui non mi farei tante illusioni di un back storico ad ogni cambio di proprietà
 
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ma cazzo, la mitica vetta del Sises inagibile per oltre 10 anni, e poi "abbassata", è davvero un crimine sciistico vergognoso. un suicidio turistico/commerciale.

non è che NOI ci siamo affezionati: è proprio un luogo MITOLOGICO per lo sci italiano.

ripeto: un imprenditore con la testa e i soldi IMMEDIATAMENTE ricostruisce la Funivia (magari per i 100 anni) e ci fa un ristorante in cima.
 
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le piste alte di Grangesisex potrebbero essere riaperte oggi stesso senza costruire nessun impianto nuovo. basterebbe uno skiweg per rientrare verso il garnel.
Una seggiovia automatica dalla partenza del primo ex skilift all'arrivo del secondo in un comprensorio normale di sarebbe da anni.
Taglia qui e taglia là Sestriere, già non grande prima si è ridotta ad una skiarea abbastanza insignificante.
 
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