Parliamo tanto per cambiare di livelli...contano quelli dati dai maestri o quelli degli skiforummmisti...
- Autore discussione gigi pescatore
- Data d'inizio
SkiBob
Uomo Selvatico
Scusate ma state prendendo una ... piega (aridaje) ... ridicola:
Ci sarà una connessione tra questo tipo di approccio, e la nostra sostanziale irrilevanza nelle discipline agonistiche tecniche (a parte quel fenomeno che però non aveva i soldi, quel'altro che non aveva il nome giusto, quell'altra che però ha conservato la propria virtù....) ?
Chiedo per un cugino, notoriamente incapace ma appassionato osservatore.
Ci sarà una connessione tra questo tipo di approccio, e la nostra sostanziale irrilevanza nelle discipline agonistiche tecniche (a parte quel fenomeno che però non aveva i soldi, quel'altro che non aveva il nome giusto, quell'altra che però ha conservato la propria virtù....) ?
Chiedo per un cugino, notoriamente incapace ma appassionato osservatore.
rebelott
Well-known member
@SkiBob Rapidamente perché poi devo andare a sciare nella caldaia e la pappa. 
Non so se capisco bene di quale approccio parli, ma la mia risposta è sì. L'irrilevanza (termine sicuramente un po' esagerato se non commensurato alle ambizioni) nell'agonismo è dovuta anche ad un approccio allo sci che sembra privilegiare canoni estetici all'efficacia del gesto* (come invece le scuole che hanno sposato un approccio più moderno). Che privilegia la riproduzione di un gesto (ingessato - per esempio un livello non definito sulla funzionalità), invece che l'adattamento alle proprie condizioni (fisiche, bio-meccaniche, ecc.). È un conflitto filosofico tra scuole con culture molto diverse.
* esagero per semplificare perché -ad alti livelli- è chiaro che la forma è anche sostanza.
Non so se capisco bene di quale approccio parli, ma la mia risposta è sì. L'irrilevanza (termine sicuramente un po' esagerato se non commensurato alle ambizioni) nell'agonismo è dovuta anche ad un approccio allo sci che sembra privilegiare canoni estetici all'efficacia del gesto* (come invece le scuole che hanno sposato un approccio più moderno). Che privilegia la riproduzione di un gesto (ingessato - per esempio un livello non definito sulla funzionalità), invece che l'adattamento alle proprie condizioni (fisiche, bio-meccaniche, ecc.). È un conflitto filosofico tra scuole con culture molto diverse.
* esagero per semplificare perché -ad alti livelli- è chiaro che la forma è anche sostanza.
.
Ultima modifica:
Gianpa79
Mister Interno
Cosa è quel piattume senza un albero ???
SkiBob
Uomo Selvatico
@rebelott Mi prendo tempo per analizzare la tua risposta... Comunque sì intendevo la prevalenza di un fattore estetico, quasi coreografico, rispetto all'efficienza (che in ambito agonistico penso possa coincidere solo col cronometro).
Credo a parte il pattinaggio, la ginnastica ed il nuoto artistico, il parametro di ogni sport sono i risultati (tempo o punti). Tutto il resto ... Boh ... esistono altri sport con parametri di carattere puramente estetico o stilistico (assolutamente senza voler sminuire, spero si capisca)?
Io sarei rimasto che se non fai gare non fai sport... Fai diporto, ricreazione. Come chi dipinge o suona non per lavoro ma per puro piacere personale. E magari lo fai benissimo.
E allora 'sti livelli, dimostratore, dimostrazioni, attengono alla dimensione sportiva o a qualcos'altro?
Per questo dicevo prima che mi piacevano i livelli che ricordavano i metalli del podio.
Credo a parte il pattinaggio, la ginnastica ed il nuoto artistico, il parametro di ogni sport sono i risultati (tempo o punti). Tutto il resto ... Boh ... esistono altri sport con parametri di carattere puramente estetico o stilistico (assolutamente senza voler sminuire, spero si capisca)?
Io sarei rimasto che se non fai gare non fai sport... Fai diporto, ricreazione. Come chi dipinge o suona non per lavoro ma per puro piacere personale. E magari lo fai benissimo.
E allora 'sti livelli, dimostratore, dimostrazioni, attengono alla dimensione sportiva o a qualcos'altro?
Per questo dicevo prima che mi piacevano i livelli che ricordavano i metalli del podio.
gigi pescatore
Well-known member
Questo secondo me è il succo del discorso per quanto riguarda le valutazioni.....di fatto sono per parametrare i Turisti....e in quel senso hanno anche una logica ed un riscontro perché basta guardarsi intorno e vedere come gli altri sciano e l'effetto che fa la tua sciata sugli altri per capire come sei messo.
Ma Beppe chi è pierr
pierr
Well-known member
Abbiamo sto fenomeno, quasi sessantenne, che probabilmente va in giro con la tuta piena di sponsor che non gli danno un euro e anzi se fosse meno invisibile gli vieterebbero di andare in giro cosi, che al forum racconta che i veri sciatori sono lui, Odermatt, Hirscher e Tomba (da rivedere però), e gli altri perdono dislivello.
E non si accorge del mondo attorno che gli ride addosso
E non si accorge del mondo attorno che gli ride addosso
Tornado68
Well-known member
Sono rincoglionito ho scritto Beppe invece che Gigi...Questo secondo me è il succo del discorso per quanto riguarda le valutazioni.....di fatto sono per parametrare i Turisti....e in quel senso hanno anche una logica ed un riscontro perché basta guardarsi intorno e vedere come gli altri sciano e l'effetto che fa la tua sciata sugli altri per capire come sei messo.
Ma Beppe chi è pierr
correggo!
Ultima modifica:
Ma a me i maestri che frequento quotidianamente non è che mi inseguano per darmi un livello… io chiedo consigli a tutti, cerco di mettere in pratica, mi faccio riprendere e giudicare, ma nessuno mi ha mai detto “guarda lì che bella curva da livello x”. E io onestamente non l’ho mai chiesto, se devo essere sincero temo che mi perculerebbero. Io so che devo aumentare le pendenze su cui riuscire a fare quello che già faccio su pendenze inferiori, finché ho piste dove riesco a fare solo cortoraggio significa che ho margine di miglioramento. Sciando sempre nello stesso posto mi viene anche semplice capire quando progredisco, con quali nevi, etc. Poi giusto oggi con la mia compagna abbiamo fatto un ragionamento che mi sembra coerente con la discussione: lo sci è fatto di sensazioni, e la questione del miglioramento è finalizzato a provare sensazioni diverse (o più intense) per trarne piacere. Quando trovi qualcosa che ti dà una sensazione migliore di prima va bene, che sia L5 o L6 poco importa.
gigi pescatore
Well-known member
Anche io scio praticamente sempre nello stesso comprensorio a parte una decina di giorni in ...trasferta...è piccolo e praticamente ci conosciamo tutti maestri compresi.
Sul livello come ti ho detto sono il primo ad essere critico con me stesso e quindi non ho problemi a declassarmi.
L'ultima valutazione l'ho ricevuta perché Tornado68 sapendo che stavo facendo uno stage con un noto istruttore mi ha detto di chiederlo...forse scherzando...ed invece l'ho messo praticamente in contatto via wapp e ne è nato anche un siparietto simpatico
Sono stato il primo a dire che per me aveva esagerato....tieni presente che ho 69 anni e forse nella valutazione conta
Però non conosco molti livelli 6 che sanno sciare su uno sci solo qualcosa in termini di equilibrio e fiducia vorrà dire.
gigi pescatore
Well-known member
Ho parlato di valutazione...ufficiale..perché nel tuo post parlavi di escamotage per farsi un livello diverso...tipo efficace o efficace meno ho pensato ti riferissi.
La Mia valutazione rimane...efficace meno...per rispetto a Tornado68
