Due domande, forse banali, forse no, per i primi passi

gao92

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Allora come alcuni di voi forse ricorderanno lo scorso anno ho acquistato il mio primo sci all mountain (nordica enforcer 94) ai quali ho abbinato un attacchino salomon shift per poter avere massima resa in discesa (che è il motivo principale dell'acquisto dello sci: neve fresca, primaverile ecc) e anche qualche chance di fare qualche salita, e quindi fare qualche prima "piccola" esperienza di ski alp, oltre a questo ho acquistato I tecnica cochis 120 e delle pelli nordica compatibili...

Ieri sono riuscito finalmente a utilizzare il set che ho acquistato lo scorso anno!
mi spiego meglio: gli sci li ho usati già tantissimo in modalità "ski" on piste, ma ieri per la prima volta ho provato le "pelli", l'ho fatto su una strada forestale "semi battuta" e cioè sulla strada che porta dal parcheggio s.uberto di cortina fino a Malga Ra Stua, lo so è una cosa iper semplice ma per un neofita senza guida, senza airbag, senza pala , artva ecc, mi sembrava una prima prova...non avevo voglia di prendermi alcun rischio... e quindi son salito su una strada in cui la gente ci cammina anche, così solo per "provare", e mi son Comunque divertito tantissimo! Arrivato a ra stua sono anche salito qualche metro dopo per fare un paio di curve in fresca, ma pochissimo tranquilli sarò salito 30 metri, ed è stato Comunque liberatorio.

Adesso mi vengono due domande, la prima:

1) Mettere le pelli e portare il salomon shift da modalità "ski" a modalità "walk" è stato complesso (mi è pure saltata una unghia 😂) anche nel parcheggio, mi sono chiesto ma come cappero si fa se sei in neve fresca 3 metri o in situazione di "pericolo"/"fatica"? Sono Comunque situazioni complesse... quando sono salito su nella fresca sono riuscito abbastanza agevolmente a portarli da "walk" a "ski" (ero comunque abbastanza agitato)... ma il contrario invece mi è sembrato molto più complesso, e sopratutto se per caso sprofondi nella neve fresca... come cappero si fa? Cioè anche solo inserire nei buchi degli scarponi gli attacchini mi è sembrato difficile, per non parlare di fissarli in modalità walk che prevedeva una forza notevole

Seconda domanda:

2) come si comincia a fare sul serio ski alp? Lo so sembra una domanda stupida.... ma, seriamente, oggi ero di rientro dall'armentarola con dei signori che praticavano Freeride e gli ho fatto la stessa domanda, le risposte però non sono per niente state esaustive (anzi, a dirla tutta, sono stati parecchio antipatici e se la son quasi tirata)... io una volta presi una guida alpina e andai ai cadini di misurina, ma Comunque la guida ogni volta sono 300/400€, una volta si può fare, 2 pure... 3 no... e sopratutto io sono completamente solo, non ho amici con la passione, la mia compagna si sta piano piano appassionando allo sci, ma di ski alp non se ne parla (e non ha nemmeno la tecnica adatta ancora), sono romano, quindi non posso farlo con continuità, ma solo quelle 2/3 volte l'anno che salgo a cortina... ergo: come si comincia da soli? Domanda che sembra scontata e banale, ma forse non lo è così tanto.
 
Ultima modifica:
Sul punto 2: ma se per iniziare ti aggreghi al cai di Roma (sperando prossimo anno nevichi anche qui al centro) che magari fa dei corsi skialp?

(Sicuramente guarderanno male il tuo set pesante)

Così magari entri in un giro che ti permetta anche di fare amicizie con cui uscire in seguito (anche uscendo dal cai).
 
nulla è banale se non si conosce

sul punto 1, montare le pelli e inserire la modalità walk si fa a casa al caldo la sera prima, non al parcheggio HIHIHI
per il resto è solo esperienza!
per imparare a inserire scarpone nei pin, prova più volte a casa su un tappeto

sul punto 2, vuoi imparare velocemente, ti affidi ad un corso con guida alpina, vuoi fare le cose più in relax ma conoscere tante gente, ti affidi a un corso sa1 cai
poi puoi cercarti i calendari delle uscite skialp di tutte le sezioni cai che possono interessarti ed aggregarti
attento che andare con quel set con il cai potrebbe essere una rottura di scatole per i commenti

sul punto 3, artva, pala e sonda sono obbligatori, la multa costa come un set aps
se proprio non vuoi acquistare, vai dove noleggiano sci e ti noleggi il kit a pochi euro

sul punto 3a, fai un corso skialp o un corso di nivologia/artva per imparare ad usarlo
 
Sul secondo punto temo che la risposta sia veramente antipatica… lo scialpinismo è un’attività che mal si sposa con la saltuarietà. Un po’ perché è opportuno mantenersi sempre in esercizio, sia dal punto di vista fisico che tecnico, un po’ perché è necessario avere una serie di conoscenze che si maturano sul campo e con lo studio. Parte dello studio può essere fatto sui libri, ma è fondamentale avere dei riferimenti a cui chiedere consigli sulle condizioni, sui pendii, sulle esposizioni, e così via. Va da sé che frequentare sempre lo stesso luogo è molto utile, soprattutto all’inizio, in quanto è più semplice tenerne sotto controllo l’evoluzione. A meno di affidarsi a professionisti per ogni uscita, scelta molto saggia ma ovviamente onerosa, temo sia complicato praticarlo in ottica “una giornata qua e là quando capita”.
Esistono dei gruppi che organizzano uscite con cadenza periodica, con guide alpine che studiano la gita e insegnano la progressione e le tecniche di discesa: costano certamente meno rispetto a prendere la guida individualmente, ma richiedono un po’ di continuità perché tendenzialmente sono percorsi che tendono a svilupparsi durante la stagione, con difficoltà via via crescenti, per cui arrivare a fine stagione non è certamente una buona idea.
 
sul punto 3, artva, pala e sonda sono obbligatori, la multa costa come un set aps
se proprio non vuoi acquistare, vai dove noleggiano sci e ti noleggi il kit a pochi euro

sul punto 3a, fai un corso skialp o un corso di nivologia/artva per imparare ad usarlo
sul punto 3, ma sono obbligatorie anche se vado su un percorso "battuto"? Cioè la strada che ho fatto io ieri non era in neve fresca, ma bensì una strada che viene percorsa anche da pedoni senza ramponcini, è battuta... è questa in foto per capirci:
13731659Master.jpg



chiedo per imparare dai miei errori (o orrori) :)
 

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sul punto 3, ma sono obbligatorie anche se vado su un percorso "battuto"? Cioè la strada che ho fatto io ieri non era in neve fresca, ma bensì una strada che viene percorsa anche da pedoni senza ramponcini, è battuta... è questa in foto per capirci: Visualizza allegato 139274


chiedo per imparare dai miei errori (o orrori) :)
non so come sia il pendio sulla destra, ma se è innevato e potenzialmente da li può scendere una valnghetta sulla strada, l'obbligo aps c'è
 
Con il Dl 40/2021 è ormai obbligatorio avere il kit aps per ogni attività escursionistica sulla neve , quindi prima di tutto ti consiglio di prenderti un bel kit aps cosi da essere almeno coperto dal punto di vista della legge , ovviamente saperlo usare è un'altra cosa e cè bisogno di molta pratica per saperlo utilizzare al meglio , come ti hanno già consigliato iscriviti ad un corso Sa1 del Cai che è abbastanza completo sia come teoria che come uscite pratiche e solitamente il costo è relativamente basso , ad esempio nella mia sezione costa 150 euro con 8 lezioni teoriche e 7 uscite pratiche e ti permette di avvicinarti con un minimo di basi a questo sport in più ti permette di conoscere persone e creare nuove amicizie e vai tranquillo che ormai con un 94 sotto il piede non fai più notizia neanche al Cai .
 
che ormai con un 94 sotto il piede non fai più notizia neanche al Cai
Dipende dalla sezione: qui in terronia 94 è da British Columbia (e non parliamo della lunghezza…). Aggiungici che la conformazione/latitudine appenninica aiuta trasformazioni del manto molto più rapide che sulle Alpi, compresa consunzione dello spessore quindi non hanno tutti i torti a guardarti male…

A parte questo quel setup è molto poco scialpinistico a priori: io prenderei altro se davvero vuoi seriamente affrontare la disciplina (non parlo di correre in salita, ma nemmeno arrivare a 1000 metri di dislivello con le gambe finite). Oppure sei estremamente allenato e puoi iniziare con questo e successivamente con esperienza valutare altro.

APS subito, non per questioni di legge, ma perché si.

In attesa di eventuale sa1 prova giri vicino ad impianti con pendenze modeste così ti impratichisci un po’ prima che il CAI “ti raddrizzi”. Purtroppo questo non è l’anno più adatto per queste discussioni per noi suddici.
 
Effetivamente non so di dove sia Gao davo per scontato che fosse un mangia polenta visto che parlava di Cortina e davo per scontato che si parlasse di enforcer unlimiten , se sono enforcer normali con attaci schift si arriva a 2,5 kg a sci non sono poca cosa ma visto i suoi 30 anni e i dislivelli che solitamente si fanno al corso Sa1 il set ci puo stare , anche perchè un set nuovo sci+att+pelli ormai sei quasi al millino e non avendo esperienza si rischia di prendere materiale che poi non soddisfa.
le nuove leve nel Cai ormai allargano mica male non trovi niente sotto al 90 mentre i vecchi istruttori sono legati a misure d'altri tempi e sei intorno al 80 massimo con lunghezze imbarazzanti , ma quando si spella prendono cartelle da tutti :YYY
 
Ciao! E grazie delle risposte, forse ho mancato di dare qualche delucidazione in più :)

Il set è stato comprato perché di base io nasco come sciatore "in pista", e cercavo uno sci che mi potesse accompagnare nelle mie sciate su pista con neve fresca, nelle sciate con neve primaverile, sui gobboni di piste rovinate in stile rocky mountain, ed iniziare anche a provare qualche fuori pista di quelli che si raggiungono con gli impianti. Da qui si decise di puntare sui nordica enforcer 94 (https://www.nordica.com/italia/it/men/skis/all-mountain/enforcer/enforcer-94-flat).
In merito agli attacchi feci varie analisi, sicuramente non optai per l'attacco classico da discesa senza modalità di salita, ma nemmeno per quello simil classico pesantissimo ), cercai per l'appunto un ibrido, che mi permettesse di salire agevolmente qualora ce ne fosse stata la necessità (e magari iniziare anche a fare le prime esperienze) ma che avesse anche la sicurezza per uno che scende in pista (anche abbastanza forte), senza dover comprare/noleggiare un ulteriore set (ho anche degli e speed da pista), per questo scelsi gli shift di salomon lab.

Sul punto di vista della location non sono del nord, sono romano come dicevo, ma non frequento l'Appennino, sono un po' cortinese nel cuore (anche se mi sentissero i veri ampezzani mi lancerebbero delle occhiatacce 😂) ho casa qui da tutta la vita ed è il mio posto del cuore in assoluto, vengo a sciare qui almeno 3 volte l'anno, quest'anno ho fatto:
8 dicembre 6 giorni
Natale 14 giorni
Marzo 10 giorni
Ovviamente da bambino sciavo di più, ora col lavoro è più difficile.

Per il discorso allenamento, vi do qualche informazione per farvi un idea:
Ho 31 anni, sono un po' sovrappeso 1.88x105kg e sono una persona che si allena 3/4 volte a settimana con un personal trainer. Principalmente corro sul tapis roulant (fino ad un anno e mezzo fa non riuscivo a correre nemmeno 2km, ora sono riuscito a correrne 10 in un ora) e faccio un po' di esercizi a corpo libero e un po' di pesistica (quest'ultima pochissimo). Non ho un grandissimo fiato, ma ho visto dei risultati enormi negli ultimi tempi rispetto a prima. Ho fatto in esperienza ski alp con set noleggiato due anni fa a forcella della neve (cadini di misurina) e ho faticato veramente tanto, però mi son divertito come un pazzo.
 
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Purtroppo se vuoi approfondire devi dare continuità per fare gamba e fiato. E per fare gite remunerative (discesa), non la semplice ciaspolata in bosco. A cortina riesci a dare continuità?

Io ho iniziato come te (25 anni di pista prima di mettere il muso fuori), acquistando un set che pensavo fosse uno per tutto, ma ho dovuto ben presto affiancare altro perché non riuscivo a fare un certo tipo di gite per difficoltà/dislivello senza sacrificare la discesa (e io salgo per scendere: lo ripeterò fino alla morte).

Nota: ora a pelli sto fermo da un bel po e ho il “terrore” della prossima prima gita 🤣
 
Seconda domanda:

2) come si comincia a fare sul serio ski alp? Lo so sembra una domanda stupida....

sono romano, quindi non posso farlo con continuità, ma solo quelle 2/3 volte l'anno che salgo a cortina... ergo: come si comincia da soli? Domanda che sembra scontata e banale, ma forse non lo è così tanto.

La seconda domanda mi intriga molto in quanto anche io mi sto interessando, perché tra età artrosi peso ed altre rotture mi sto stancando della pista e - dopo aver ri-scoperto il trekking con il lockdown - mi inizio ad informare sull'argomento, perché preferisco una modalità più slow e meno caciarona per rilassarmi.

Quindi non ne so nulla ma intorno alla ns. città proverei a puntare sul Terminillo per iniziare in semplicità ma anche con uno scenario maestoso: puoi provare a contattare TerminilloTrekking360 o i negozi di articoli sportivi in zona mi pare più o meno organizzino iniziative di vario genere anche per neofiti (prima o poi mi deciderò anche io).
Probabilmente anche altre stazioni, ma io frequento regolarmente il Terminillo per cui ti parlo di quello.

Comunque chiedi nel forum il 3d su stazioni del Lazio, e per informazioni dettagliate Ti suggerisco il disponibilissimo @IlSabino che si trova a Pian De Valli e può indirizzarti bene.
 
@gao92 il discorso del set non corretto è per frequentare un corso cai o equivalente.
Per fare due uscite l'anno in relax o per togliersi da casini ravanosi, va bene il tuo set.
Non è solo un dato di fatica, ma anche di tecnica di salita
 
proverei a puntare sul Terminillo per iniziare in semplicità
Il Terminillo è una palestra perfetta soprattutto per l’ambito alpinistico 👍🏻👍🏻

Non ho capito il discorso età , artrosi, peso: nello scialpinismo per come la vedo devi essere più in forma che nello sci da pista ed è più stancante (anche a livello mentale). Se lo scegli come relax… forse torniamo al discorso passeggiata con le ciaspole (con rispetto eh)
 
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