Petrus
Apprendista Skiatore
Allora dovresti decidere cosa vuoi dalla scarpa. Non ci si puo' aspettare precisione estrema da uno scarpone turistico tendenzialmente una misura in piu' di quello che ti servirebbe.Sono un turista che fa sì e no 10 gg all'anno...
Se intendi favorire il comfort devi accettare che il piede si muova un po'.
PS: la larghezza del piede non stare neanche a guardarla (ho visto che ne parlavi in un'altro messaggio), quello e' un parametro abbastanza ininfluente. Se misuri il piede fuori dallo scarpone, non ha nessun contenimento e si allarga come una pizza. Non c'e' praticamente nessuna connessione tra LAST scarpone e larghezza piede, il LAST e' piu' un indice della cattiveria dello scarpone che altro.
Forse questo e' un approccio un po' estremo. Secondo me con un 25.5 e piede da 26.3 una bottarella in punta alla plastica dello scafo e' necessaria.ma se tu hai un piede lungo 26,3, ed entri in uno scafo da 25,5 ed hai solo un po' il problema di lunghezza e non pressioni deleterie altrove, solitamente risolvi con una termoformatura a gratis, che sia un flex 90 o un flex 140
poi ci ti trovi bene per anni
La scarpetta e' elastica e si allunga con l'utilizzo. Se si vuole evitare il discomfort dei primi giorni si puo' chiedere al bootfitter di dare una stirata anche alla scarpetta.