Collegamento assurdo, inutile e fallimentare. Scendere giù quasi sino a Caprile per poi salire al Fedare sulla lenta seggiovia? A che pro? Meglio mettere due pulmini che ogni 15 minuti partano da Pecol e dal Fedare ed investire i restanti 40 milioni in strutture come la strada SS51 della Val Zoldana ed dando aiuti ( come hanno fatto e fanno in Alto Adige ) nel migliorare le strutture ricettive.
ma infatti sembra veramente illogico, fare impianti al posto delle strade per raggiungere gli impianti vecchi e di poca portata delle fedare? peraltro li (in un paradiso al livello paesaggistico) difficile prevedere qualcosa piu di una quadriposto.
Secondo me la zona caprile-val zoldana ha un enorme potenzialità per chi apprezza uno sci itinerante, considerato che ti che permette di sciare in una settimana tra civetta-cortina (federe/5 torri + Lagazuoi o + tofane)- arabba - malga ciapela marmolada. il tutto facendo sempre meno di mezzora di auto su viabilità abbastanza valida, anche il passo giau molto scorrevole tutto sommato.
Un servizio navette efficace permetterebbe di valorizzare questo aspetto, mentre impianti ad altezza strada, fondovalle senza piste non penso siano cosi appetibili e comunque non muoverebbero masse particolari.
A mio avviso va sicuramente rivalutato l'arroccamento di malga cipela verso fedaia, ripristinando gli impianti e piste per capanna bill, in modo che si possa arrivare passando "dal basso, al collegamento verso arabba, senza necessità di transitare ai 3500 della marmolada .
Il turismo invernale di una zona "chiave" dal punto di vista sciistico come la valle della marmolada è fortemente penalizzato da un assetto impiantistico lacunoso pure facendo parte del dds e potenzialmente collegato sci ai piedi con il "sella ronda " oltre che inserito nel piu complicato giro della grande guerra.
Sicuramente il turismo con strutture molto frazionate sul territorio gioverebbe di buoni collegamenti con navette tra paesi e impianti, piuttosto che collegamenti funiviari enormi che sarebbero piu utili ai chi transita da altre vallate piuttosto che un turismo locale che ha bisogno di impianti accessibili, campi scuola e alberghi confortevoli, (ad esempio come faccio a portare famiglie in una vallata dove per andare sulle piste devo salire a gennaio sulla marmolada 3500 metri e fare una pista di otlre 10 km?)
Ci sono notevoli potenzialità e un paesaggio sontuoso nelle dolomiti venete, ma l'approccio impiantistico e strutturale è molto indietro al resto del DDS, ad eccezione di Arabba, e solo in parte di cortina.
Ci sono strumenti da sfruttare come le ferrovie in cadore, che permetterebbero di arrivare "sci ai piedi" a tofane e cristallo, altro che usare cabinovie per spostarsi da vallate morte a seggiovie biposto, vanno potenziate viabilità e accessi, e investito sulle strutture se si vuole portare un turismo che faccia numeri piu interessanti.