Buyer's Guide 2023-2024

beh interessante il tr1 di ski trab, ma è una riedizione più intelligente del tr2 che necessitava modifica allo scarpone, che non ha funzionato commercialmente per quello, ci vuole qualche nuovo visionario che tiri fuori lo sci che non c'era...ma per ora non ne vedo..
 
Acquistata stamattina, la Skialper Buyer's Guide 2024 intendo.
A me piace leggerla e soprattutto fantasticarci sopra. I tester fanno un bel lavoro e lo apprrezzo. Mi piace, come mi piace scambiarci quattro chiacchere, da perfetto "signor nessuno" quando passo dalla loro base, visto che scio al Tonale..
Mi segno i modelli che piu' m'interessano e poi, magari qualche anno dopo, me li ritrovo in offerta da qualche parte...nuovi non usati o usati...
Cmq mi piace anche la Guida all'Acquisto di Sciare.
Certo son "cataloghi", soprattuto la guida di Sciare. e non contengono/coprono tutta l'offerta di ogni produttore, ma solo quello che viene testato/presentato sul nostro mercato, e nemmen tutto, resta ad ogno modo un importante spaccato del parco attrezzi disponibile. Detto questo,
per me svolgono un'importante funzione. Anno dopo anno segnano e tengono traccia di come il mercato e la tecnologia evolvono.
E così l'altra cosa che piu' mi piace é fare paragoni tra le annate.
Vedro' se prendermi anche la versione digitale. A mio parere pero', come per i libri cartacei di qualunque genere, dovrebbero sempre offrire una verisone digitale, con un piccolo sovrapprezzo (non certo il prezzo pieno) a chi acquista la versione cartacea. Permetterebbe a chi viaggia, di avere piu' flessibilità nel trasportarsi i libri/riviste in giro (basta un Tablet e hai con te decine di libri) e al tempo stesso di avere una libreria cartacea in casa, che a me piace sempre.
 
P.S. Oltre al già citato Mosetti, quest'anno c'é anche "Gotamart"...così tanto per dire...
 
È bella quest'anno? Sezione freeride cosa c'è?
presa, più per abitudine che altro, mi sembra un pò meglio che lo scorso anno, meno categorie, in sostanza 4 race-light-tour e freetour.
non c'è più la sezione friraidez pro, dove, da amante di quel tipo di sci, facevo fatica a trovarne il senso.
Qualche novità provata nel gruppo Freetour, ma nulla di impressionante.
Sezioni attacchi senza ovviamente nessuna novità, a parte il TR1.
per il resto una carrellata tra zaini, picozze, imbraghi, ava, airbag, ramponi del tutto trascurabile.
 
presa, più per abitudine che altro, mi sembra un pò meglio che lo scorso anno, meno categorie, in sostanza 4 race-light-tour e freetour.
non c'è più la sezione friraidez pro, dove, da amante di quel tipo di sci, facevo fatica a trovarne il senso.
Qualche novità provata nel gruppo Freetour, ma nulla di impressionante.
Sezioni attacchi senza ovviamente nessuna novità, a parte il TR1.
per il resto una carrellata tra zaini, picozze, imbraghi, ava, airbag, ramponi del tutto trascurabile.
Grazie. Mi sa che non la prenderò quest'anno.
 
l'unica cosa che ho notato è che Dps ha vinto il premio con uno sci che di carbonio ne ha poco o niente.........ma non era il marchio di fabbrica?
 
Beh, a parte il bello di vederli lavorare ad Aprile/Maggio su in Presena e di, magari, scambiarci quattro chiacchere, come dicevo, segna l'evoluzione della tecnologia negli anni.
Poi sfogliandola, scopro dei Marker Cruise, solo in pubblicità (mi sà che non erano pronti all'epoca della redazione della Buyer's Guide) che avevo appena cominciato ad intravvedere sui social...o dei TR1 e tanti altri materiali.
Quest'anno l'editoriale a pag 11 mi piace tantissimo... "Della stessa materia dei sogni"
Ecco, oltre alle info meramente tecniche, ai commenti e giudizi, é per questo che la compero, per sognare.
 
Ho visto che é uscita la versione digitale...
E' previsto pagamento per accedere a piu' contenuti. Niente da dire su cio', se non che avrebbero potuto "regalarla" od offrirla a prezzo ridotto (contributo incluso in aggiunta nel prezzo di vendita) a chi acquistava la versione cartacea o a chi é abbonato. Ora, ho provato a cercare ma non vedo niente di cio' nel tomo...e 19 euro per abbonamento stagionale per i contenuti extra o cose che nella versione cartacea sono disponibili e per le quali ho già pagato (ammetto di non aver ancora girato molto nel sito, quindi magari mi sbaglio), beh, cominciano a "pesare" sul (mio) budget...ci pensero' su...
Una curiosità...nei filtri (sez. sci ad esempio) c'e' un "ideal for" con 3 opzioni : "Line", "Summit" "Downhill"...Non ho trovato cosa vogliano dire con / a cosa corrispondano questi tre termini...mi sa che sono poco ferrato nelll'Inglese sciisctico, ma sulla guida cartacea non riesco a ricavarne il parallelo (magari non c'e'), qualcuno ha trovato/sa?
 
Comprata anche io per abitudine. Le ho tutte fin dalla prima e le conservo. Bella l'introduzione di Davide marta, mentre carta e formato non mi piacciono molto ( come già la scorsa) . Sui contenuti che dire... forse sono io che ho già già troppa roba ma al momento non c'è più nulla che mi inscimmia. Ormai ho tre scarponi perfetti per il mio piede ( uno da surf , uno leggero per i tour ed un 130 da free) e negli anni ho comprato - e venduto- tutto quello che solleticava la mia fantasia sia di sci che di snowboard... code di rondine ( pescado sakana) , robe assimmetriche , stecchini carboniosi (wolkl) , fattoni , sci da ripidista wannabe (solis) , sci da pista titanosi, snowboard di ogni foggia e dimensione... In autunno mi da più emozione guardare la mia rastrelliera che spulciare tra le novità dei negozi , ma l'acquisto della guida ormai per me è una tradizione e la piglio appena esce. E adès sperùma cà fiòca!
 
Ciao ragazzi,
ci hanno segnalato questo link: "ehi, fate un giro, si parla di Buyer's Guide!".
Ed eccoci qui, sperando di non essere invadenti in uno spazio che magari non ci compete, ma in fondo siamo anche noi sciatori e appassionati.
Ci fa piacere che sopravviva ancora la formula dei forum e che ci sia chi ha voglia di commentare e scrivere di sci. È una gran bella cosa.
E che qualcuno dedichi del tempo a commentare la nostra Buyer's Guide.
Siamo sempre meravigliati, però, di scoprire che un lavoro di queste proporzioni, che realmente non ha eguali per impegno, mole, dedizione e professionalità messe in campo, nonché investimenti di tempo e denaro, venga serenamente liquidato come 'soldi buttati nel cesso'.
È la classica deriva degenerata del web, dove chiunque può sentirsi in diritto di svilire il lavoro di altri.
Essere sul mercato vuol dire senz'altro sottoporsi alle valutazioni della potenziale clientela e fa parte del gioco, va accettato in massima serenità. Ma sorprende, davvero – e questo probabilmente è un problema di chi scrive – realizzare che non venga colto lo spirito propositivo di un lavoro come questo.
Concordiamo con chi parla di una grande presenza di dati: è per suffragare con valori oggettivi ciò che c'è di soggettivo, per allontanarsi dalla soggettività della valutazione.
È un tentativo di dare risposte, di andare oltre quello che le aziende stesse fanno. Non esiste una scala di valutazione del flex degli scarponi? Li testiamo tutti in laboratorio per provare a capire se ciò che dicono i testatori in pista corrisponde con il reale comportamento delle plastiche e del progetto generale. I valori di sgancio degli attacchi, la termicità delle scarpette, la scorrevolezza delle pelli... magari potrà interessare poco a qualcuno, ma si tratta di un lavoro di ricerca che non viene fatto da nessuno. E che lascia un segno, che ha un valore. Altroché le recensioni che trovi dovunque sul web.
C'è un grande sforzo nel cercare di fare combaciare l'attrezzatura alla tipologia di attività che vengono fatte in montagna dagli utenti: il dislivello, il tipo di curve, la tecnica, la preparazione fisica. Sono aspetti che stanno variando negli anni, come sta variando la fauna di chi pratica scialpinismo e freeride, a differenza magari dell'attrezzatura che rimane pressoché invariata in alcuni segmenti (attacchi ad esempio).
Penso che a volte sarebbe sufficiente mettersi in discussione e pensare che di là non c'è solo gente 'prezzolata' o che pensa di fare una specie di compendio o catalogo (due termini orribili) ma che si sforza di fare cultura in un certo ambito, con le migliori intenzioni. Magari sbagliando, magari non arrivando all'obiettivo desiderato, ma senza meritarsi di essere considerata come soldi buttati nel cesso perché 'mio cugino' la sa più lunga. Noi lo facciamo sempre, quando ci vengono mosse critiche precise, puntuali e argomentate in modo civile. A prescindere che siano (o che le consideriamo) giuste o sbagliate.
Scusate ancora l'intromissione.
E incrociamo le dita, che in alto nevica.
E non dimenticate che un paio di sci è fatto della stessa materia dei sogni.
peace&powder

(davide)
 
Fa piacere che il diretto interessato @redazione Skialper ci metta la faccia, per mia parte, ho partecipato ai vs questionari e sui miei sci ci sono in vs adesivi.
Questo da parte mia non significa che però non possa esprimere un certo dispiacere nel notare che ci siano quasi più pagine dedicate al dietro lwe quinte che non allo sci(lo so, fanno parte del gioco, e anche le location scelte come base hanno diritto alla presenza) e che abbiate perso quella rusticità ruspante che aveva la rivista ai tempi della partecipazione del Corvo, di cui ho ancora in giro l'edizione.
con questo nel mio caso non considero i soldi buttati nel cesso che detto da qualcuno.

erni.
 
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