Difatti gli istruttori esteri se seguono ed insegnano al gruppo che accompagnano possono per leggere lavorare liberamente per un periodo limitato sul territorio italiano
Mi lego al discorso fatto sopra sulle aziende nei vari paesi per formulare un piccolo esempio (ipotetico).
Prendiamo la società Vip Experience doo (Slovenia), specializzata in eventi e viaggi turistici, la quale presenta la seguente offerta:
"A sciare con Zan Kranjec"
L'offerta include:
- Pullman A/R da Lubiana a Selva Val Gardena
- 7 notti in hotel 4* a Selva, in mezza pensione
- Skipass settimanale nel DSS
- 4 ore giornaliere di sci con Kranjec, con il quale si assaporerà l'esperienza di sciare su piste come la Saslong e la Gran Risa. Durante l'attività il Kranjec svelerà i suoi segreti e la tecnica migliore per affrontare le difficili piste di Cdm.
Verrete inoltre seguiti da assistenti muniti di telecamera che riprenderanno la vostra sciata.
A fine giornata, in hotel, si rivedranno i filmati e Kranjec vi darà consigli su come migliore la vostra sciata.
Ora, questo è solo un banalissimo esempio di come si può benissimo strutturare una offerta turistica sciistica, con tanto di corso avanzato incluso e mascherato da "esperienza", piuttosto che dal sempre in voga "camp", "stage" o come si voglia chiamarlo.
Trovare la personalità di riferimento non è certo un problema, basta avere fantasia e si possono costruire "esperienze" per tutti i livelli, per tutte le attività e per tutte le tasche.
Vogliamo estremizzare ancora di più?
Che ne dite di un "Woman Camp" con Michaela Shiffrin, venduto agli americani da una società americana che si occupa di organizzare soggiorno, trasferte ed attività?
La società si occuperà di fissare voli, hotel, transfer e di pagare il compenso della campionessa e di tutto lo staff che accompagnerà le ragazze durante il "Camp".
Staff che ovviamente si imbracherà in USA insieme al gruppo.