Alt. Forse hai equivocato. Oltre al mio tono scherzoso/sfottente forse non è passato quello che volevo dire.
Brevemente.
La signora che lamenta come Campiglio non sia più quella di un tempo; di quando comprò casa, ha ragione. Al pari di te (ma anche di me) "costretto" ad ascoltare gente che sproloquia su un sottofondo registrato e ritmato.
Aver reso "commerciale" una località top sicuramente sarà conveniente economicamente ma non lascerà nulla, al pari dei centinaia di trappers autoprodotti. Non rimarrà nulla.
Ok, d'accordo, ho inteso male.
La signora ha le sue ragioni ma la realtà è un eterno adattamento a mutazioni solo in parte prevedibili.
Non sopravvivono i più forti, ma chi cambia e si adatta.
A Madonna molti sono felici di questo cambiamento, lo si vede dai prezzi astronomici nelle boutique, e sarebbe felice anche la signora se invece che una gitante fosse una residente commerciante (conosco abbastanza bene il TAA e segnatamente la zona di Madonna, ero un frequentatore assiduo)
Solo che per me o per te è molto facile cambiare stazione radio, per lei sarà molto più difficile cambiare località.
Ma c'è poco da fare, lagnarsi e chiedere di fermare gli "sbarchi" di turisti invocando la quiete di un tempo serve a qualcosa?
La signora ora vive in un Comune sicuramente molto più ricco di prima, con servizi migliori, strade migliori, farmacie più fornite, più medici, più market, macchine spalaneve h24, una offerta genericamente più completa rispetto a 40 anni fa. Cose che fan comodo anche a lei.
Invece l'idea esposta dalla stessa persona di favorire i residenti (ma sì, anche negli ski pass, via) non mi vede affatto contrario, proprio perché il turismo stanziale e destagionalizzato è una meta a cui tendono tutte le località turistiche. Non è una discriminazione in favore dei locali, anzi, è un invitare gli stranieri a "localizzarsi". Solo che ciò porterebbe inevitabilmente una crescita ulteriore della comunità, e allora punto e a capo.
È vero invece che il turismo va programmato come attività imprenditoriale seria e i cittadini, se non apprezzano il cambiamento devono poter adeguare la propria vita senza rovinarsela.
Il turismo è una impresa come le altre, bella ma invasiva: se ho casa a Marghera e mi erigono l'Italsider davanti alle finestre di casa, farò il possibile per andarmene (come al rione Tamburi di Taranto, cambia nulla).
Ma devo saperlo dieci anni prima.