Non sapevo nulla della storia e della musica di Sixto Díaz Rodríguez, musicista statunitense scomparso pochi giorni fa.
Un paio di album pubblicati a inizio anni 70, con scarsissimo successo, e poi torna a fare l'operaio. Nel frattempo in alcuni paesi lontani (Australia e Nuova Zelanda), i suoi dischi han successo, e torna a cantare effettuando delle turnee in quei paesi.
Ma la vera sorpresa arriva oltre 20 anni dopo. Era diventato, grazie ai bootleg, una star in Sud Africa ai tempi dell'apartheid in cui la sua musica sui diritti civili era vietata. Americani che per lavoro visitavano il Sud Africa negli anni '80 non si capacitavano di come Rodriguez fosse famoso quanto i Beatles e gli Stones, e di tutto questo Rodriguez non ne sapeva niente. Nel Sud Africa liberato si pensava fosse morto da tempo, poi qualcuno a metà anni '90 si mette a indagare, trovano la figlia che dice le cose come stanno. Così Rodriguez scopre del suo successo in quel paese, e fa una tournee trionfale: