sembra incredibile che anche in piena primavera le montagne italiane rimangono attanagliate da una quasi assenza di precipitazioni che ormai del catastrofico, mentre tutti i "cugini" di oltre confine si preparano a fare un bel carico in vista del possibile "ritorno di folle" di pasqua, al di fuori di fortunati e alti comprensori di confine, qui lo scenario siccitoso rimane impietoso con conseguenze che vanno oltre il solo ambito dello sci..
Vero che bergfrex esagera sempre, ma la perculatio climatica è evidente: