Auto elettriche: dite la vostra

Del resto l'auto diesel non è per tutti, anche se fino a 3 anni fa volevano farcelo credere.
Prima che mettessero il fap poteva anche esserlo.....

Il problema è che adesso con il fatto che la maggior parte della gente non concepisce fare viaggi lunghi con le macchine piccole, su di queste sta scomparendo ancora più prematuramente di quanto vorrebbe qualcuno.
Poi però allo stesso tempo c'è gente che viaggia tutto il giorno per lavoro con un Doblò o addirittura con la Panda (come quelli della Tim).
 
Concordo pienamente. Però è vero anche che fino a quando non mi sono ritrovato con la concreta possibilità di ricaricare in casa a costi bassissimi, avendo FV, pensare a un elettrico mi faceva venire l'orticaria. In effetti cambia tutta la prospettiva quando il portafogli non ne soffre.
Pero ieri sera ho visto ultima bolletta: 33cent al kw. Piu conveniente del miglior diesel anche se non hai fotovoltaico. C'è stato solo il picco di 4 o 5 mesi x il resto sempre molto conveniente...ovvio che se hai fotov conviene di piu.

È vero che prossimamente toglieranno l esenzione degli oneri di sistema quindi forse tornerà a 40 o 45. Ma sotto i 50 conviene comunque
 
Devi avere necessariamente fv e accumulo,il che in Ita succedi ai pochi fortunati derivanti del 110,
quelli che hanno deciso come il sottoscritto di fare un impianto per ridurre i costi energetici e cercare di massimizzare l'uso dell'elettrico in casa,ante 2020 diciamo,
hanno impianto correttamente dimensionato verso l'uso domestico appunto non pensando a ipotetiche colonnine o ricariche auto,
comunque nel mio caso visto il lavoro in giornata sarebbero necessariamente di notte quindi utilità dell'impianto nulla.

Per dirti,lavoro per una multinazionale mille dipendenti in due provincie contigue,nel parcheggio principale che è del comune zero colonnine,
in quello più piccolo che è privato come sopra.
Che incentivino le aziende a fare coperture per i parcheggi con allegati pannelli fv che magari poi qualche ev la vendono anche....
 
Il proprio parere basta scriverlo una volta, non serve ripeterlo all'infinito.
Ti faccio io notare che sono 30 anni che ci spingono a cambiare auto, anche quando non esistevano in commercio le elettriche. Inoltre ti ricordo che il limite del 2035 è già stato messo in discussione da alcuni paesi, quindi non se ne farà niente.
In questa discussione nessuno ha mai scritto che l'auto elettrica sia per tutti, anzi si sono sempre fatti dei distinguo.
Del resto l'auto diesel non è per tutti, anche se fino a 3 anni fa volevano farcelo credere. Quella a benzina non è per tutti e quella gpl/metano non è per tutti.
Più che critiche io leggo seghe mentali considerando che nessuno è obbligato a comprare una elettrica.

A parte che la sensazione, mia e di molti altri, sia che vogliono realmente obbligarci a farlo, ma per fortuna almeno nessuno ti obbliga a seguire tutti gli interventi che tu ritieni seghe mentali.
 
Letta quella dei crucchi che hanno già imposto una deroga alla eu,
mettendo il loro carburante preferito sintetico come alternativa ai combustibili fossili dopo il 2035.

L'idea nostrano dei bio comustibili invece neanche ca@@@@ di striscio....:roll:
 
Guarda, sull'alimentazione hai pienamente ragione, io infatti non mangio più carne come un tempo. la mangerò 3/4 volte al mese.

Ti ripeto, come ben evidenziato nel mio commento precedente, che io ritengo il trasporto elettrico una modalità per migliorare la qualità dell'aria nelle nostre zone.
Di pari passo, però, ho affermato che sia necessaria una revisione e miglioramento dei sistemi di riscaldamento, incidono in modo importante.

Sul discorso case ho seguito ben due ristrutturazioni con efficientamento energetico, sono due immobili familiari, e ti posso dire che parlo con cognizione di causa.
Al termine della ristrutturazioni un immobile è passato da classe D a classe A4 (tolto il gas), mentre un altro da classe E a classe B (è rimasto il gas, ma ci si può scaldare con gli split in pompa di calore, tanto è isolato ottimamente con cappotto).

Ti posso garantire che nella mia zona, nel trevigiano, TUTTI gli immobili nuovi sono in classe A4.
Sono tutti con cappotto, infissi in triplo vetro, fotovoltaico, pompa di calore e riscaldamento a pavimento. Immobili ad emissioni zero e con un'autosuffienza energetica del 70% in un anno.
Ovviamente va via tutto venduto sulla carta, ormai la gente cerca immobili efficienti.
Costosi? Abbastanza, siamo sui 350.000 Euro per un appartamento da 110mq calpestabili (non commerciali). Con metrature più contenute si spende meno.
Ce ne sono anche da 240.000/250.000.
Ne vale la pena: assolutamente sì, perchè sono immobili da 700/800 euro di bollette annuali.

Sempre in Veneto, c'è grande attenzione anche agli immobili popolari: molti edifici sono in fase di riqualificazione. Così come i plessi scolastici e della pubblica amministrazione.
Un sacco di aree industriali, nelle mie zone, sono autosufficenti dal punto di vista energetico grazie al fotovoltaico.
Grazie alle comunità energetiche ci sarà energia rinnovabile in condivisione, con vantaggi per tutti i cittadini, che abbiano o meno il fotovoltaico.
Sono fiero della mia regione, che da questo punto di vista si sta dimostrando preparata e all'avanguardia (e no, non sono un leghista).

Eh ma capisci che con uno stipendio fra i 1400 ed i 1600 non ci arrivi ad un mutuo da 200000€?
Non c'è storia, sto vedendo in questo periodo e il massimo a cui posso ambire sono 100000€, forse qualcosa di più, ma non molto, anche perché se andassi oltre, fra l altro, ne verrebbe fuori una cifra mensile piuttosto alta e, per quanto vorrei essere il più rispettoso possibile dell ambiente, non posso permettermi di esserlo.
Poi io sono molto per l economia circolare, rifiuto l idea di andare a vivere in una casa o appartamento realizzato da zero, preferisco il recupero delle vecchie strutture, ma torniamo sempre lì, per ristrutturare le cifre sono inavvicinabili, quindi posso "accontentarmi" se trovo una vecchia casa e la sistemo come meglio posso( non posso neanche pensare ad un alloggio popolare, sono oltre i requisiti per potervi accedere).

Nella mia stessa situazione c'è un infinità di italiani, molti decidono comunque di indebitarsi fino al collo per avere la casa bella e moderna, io, anche se ci arrivassi, non vorrei proprio, non è lo stile di vita che voglio.

In tutto questo dovrei metterci dentro anche la spesa per un auto elettrica, spesa che non è nelle mie possibilità, fra affitto o mutuo, bollette, spese varie cibo, vestiti etc, dovrei trovare anche i soldi per un mutuo per un auto?
Cioè, disponibilità economica, interesse e voglia non mi farebbero andare oltre una spesa di 10000€, che elettrica mi prendo con una cifra del genere?
E fidati che un ibrida con un autonomia full elettrica di una 30ina di chilometri sarebbe una manna per me, ma non me la posso permettere, come non mi posso permettere un auto nuova a motore termico, d'altronde.
 
Con una Tesla hai a disposizione anche il supercharger di Aosta interporto, Piacenza e Melegnano.
le auto elettriche compatibili con le ricariche superchargers, ove è’ possibile, sono praticamente tutte. La spina e’ universale. Poi la velocità di ricarica si aggiusta in base all’auto.
Io parto da Treviglio, è Ema che è cremonese; io non passo nè da Melegnano nè da Piacenza e ad Aosta in zona interporto c'è la discarica e c'è una puzza costante, mi chiedo ancora come abbiano potuto proliferare tutte quelle attività commerciali! Io quando passo, metto il ricircolo. Non mi fermerei neanche se fossi a secco ...
 
Ultima modifica:
Allora hai supercharger all’area di servizio Adda ( E+O ) , ma ti servirebbe a poco se ricarichi a casa, poi agli outlet di Vivolungo, dopo Novara , infine Caviglia e sempre Aosta. Comprati le mollette per il naso.
 
Letta quella dei crucchi che hanno già imposto una deroga alla eu,
mettendo il loro carburante preferito sintetico come alternativa ai combustibili fossili dopo il 2035.

L'idea nostrano dei bio comustibili invece neanche ca@@@@ di striscio....:roll:
Io questa non l'ho capita proprio.
Sarà che i bio fuel non sono ad emissioni zero di CO2, ma quale è l'impronta ecologica della produzione degli e fuels rispetto ai bio fuel? Questa si deve guardare, non a qualche kg o ton di CO2 (che non fa male alla salute) emessi in meno che incidono per lo 0,.... sulla Co2 mondiale.

Ma di che ca@@o parlano a Bruxelles?
 
Eh ma capisci che con uno stipendio fra i 1400 ed i 1600 non ci arrivi ad un mutuo da 200000€?
Non c'è storia, sto vedendo in questo periodo e il massimo a cui posso ambire sono 100000€, forse qualcosa di più, ma non molto, anche perché se andassi oltre, fra l altro, ne verrebbe fuori una cifra mensile piuttosto alta e, per quanto vorrei essere il più rispettoso possibile dell ambiente, non posso permettermi di esserlo.
Poi io sono molto per l economia circolare, rifiuto l idea di andare a vivere in una casa o appartamento realizzato da zero, preferisco il recupero delle vecchie strutture, ma torniamo sempre lì, per ristrutturare le cifre sono inavvicinabili, quindi posso "accontentarmi" se trovo una vecchia casa e la sistemo come meglio posso( non posso neanche pensare ad un alloggio popolare, sono oltre i requisiti per potervi accedere).

Nella mia stessa situazione c'è un infinità di italiani, molti decidono comunque di indebitarsi fino al collo per avere la casa bella e moderna, io, anche se ci arrivassi, non vorrei proprio, non è lo stile di vita che voglio.

In tutto questo dovrei metterci dentro anche la spesa per un auto elettrica, spesa che non è nelle mie possibilità, fra affitto o mutuo, bollette, spese varie cibo, vestiti etc, dovrei trovare anche i soldi per un mutuo per un auto?
Cioè, disponibilità economica, interesse e voglia non mi farebbero andare oltre una spesa di 10000€, che elettrica mi prendo con una cifra del genere?
E fidati che un ibrida con un autonomia full elettrica di una 30ina di chilometri sarebbe una manna per me, ma non me la posso permettere, come non mi posso permettere un auto nuova a motore termico, d'altronde.

Sisi, comprendo la tua situazione.

Il nuovo, che spesso è frutto di demolizioni-ricostruzioni (come nel mio comune), ha dei costi importanti.
Non è sempre vero che le nuove costruzioni sono poco sostenibili, anzi: è meglio demolire appartamenti anni 50/60 piuttosto che riammodernarli.

I costi dell’edilizia e delle finiture (specie in classe A4) non sono bassi.
Le materie prime sono aumentate, la manodopera scarseggia e tutto fa brodo.
Però non darei la colpa alle nuove tecnologie: è chiaro che anche le case evolvono, aumentando comfort e impattando di meno.
Dovremmo forse costruire ancora immobili con termosifoni e stufe?

NON si creda che il “vecchio” venga regalato eh…
Un appartamento usato discreto, nelle mie zone (in cui il prezzo a mq è molto accessibile rispetto ad altre zone d’Italia), costa non meno di 160/180.000 euro…

Sennò c’è l’opzione delle aste; ci possono essere delle buone opportunità, però bisogna sbattersi: studiarsi le perizie, visionare l’immobile col custode, andare agli esperimenti di vendita ecc….
Personalmente con mio papà abbiamo preso un appartamento in asta ed è stato un grande affare (non esente da sbattimenti, ovvio).

Insomma: come per tutte le cose, anche nella ricerca delle case bisogna sapersi muovere, studiare e perderci tempo.

Così come col superbonus 110%: era una grande opportunità, ma per beneficiarne bisognava muoversi per tempo, studiare la normativa (ho passato serate/notti), trovare le imprese ecc….insomma, sacrificare del tempo e imbattersi in rotture di scatole.
 
Ultima modifica:
Io posso solo dire che dopo aver letto i file del controllo di gestione su diversi cantieri il costo di costruzione in TAA del nuovo , ovviamente in classe A+++ o addirittura passiva, ha raggiunto i 2500 euro al mq commerciale , che sul calpestabile significa 3500. Per le ristrutturazioni radicali solitamente è’ un +50%. Cioè costa assai meno demolire e rifare che ristrutturare. Ma questo e’ sempre stato, anche prima.
il costo di costruzione ha raggiunti valorò tali che in assenza di bonus è’ meglio non costruire se non in località dove il calore al mq è’ particolarmente elevato. Chi ha terreni edificabili in questo momento meglio che si faccia paziente e ci pianti un bell’orto. Almeno avrà ortaggi freschi.
 
Sisi, comprendo la tua situazione.

Il nuovo, che spesso è frutto di demolizioni-ricostruzioni (come nel mio comune), ha dei costi importanti.
Non è sempre vero che le nuove costruzioni sono poco sostenibili, anzi: è meglio demolire appartamenti anni 50/60 piuttosto che riammodernarli.

I costi dell’edilizia e delle finiture (specie in classe A4) non sono bassi.
Le materie prime sono aumentate, la manodopera scarseggia e tutto fa brodo.
Però non darei la colpa alle nuove tecnologie: è chiaro che anche le case evolvono, aumentando comfort e impattando di meno.
Dovremmo forse costruire ancora immobili con termosifoni e stufe?

NON si creda che il “vecchio” venga regalato eh…
Un appartamento usato discreto, nelle mie zone (in cui il prezzo a mq è molto accessibile rispetto ad altre zone d’Italia), costa non meno di 160/180.000 euro…

Sennò c’è l’opzione delle aste; ci possono essere delle buone opportunità, però bisogna sbattersi: studiarsi le perizie, visionare l’immobile col custode, andare agli esperimenti di vendita ecc….
Personalmente con mio papà abbiamo preso un appartamento in asta ed è stato un grande affare (non esente da sbattimenti, ovvio).

Insomma: come per tutte le cose, anche nella ricerca delle case bisogna sapersi muovere, studiare e perderci tempo.

Così come col superbonus 110%: era una grande opportunità, ma per beneficiarne bisognava muoversi per tempo, studiare la normativa (ho passato serate/notti), trovare le imprese ecc….insomma, sacrificare del tempo e imbattersi in rotture di scatole.
Io alla fine non l'ho fatto il superbonus perche, anche avendo architetto, certificatore energetico e ditta, c'erano troppe variabili sui materiali. Rischiavo di stare senza riscaldamento per un anno, e di dovere coprire tutti i costi all'impresa aspettando i rimborsi... La decisione l'ha spinta l'architetto, per tutte le magagne e i problemi che stava vedendo
 
Io questa non l'ho capita proprio.
Sarà che i bio fuel non sono ad emissioni zero di CO2, ma quale è l'impronta ecologica della produzione degli e fuels rispetto ai bio fuel? Questa si deve guardare, non a qualche kg o ton di CO2 (che non fa male alla salute) emessi in meno che incidono per lo 0,.... sulla Co2 mondiale.

Ma di che ca@@o parlano a Bruxelles?
Parliamo del nulla visto che allo stato attuale gli efuels costerebbero 10 euro al litro...
 
Io alla fine non l'ho fatto il superbonus perche, anche avendo architetto, certificatore energetico e ditta, c'erano troppe variabili sui materiali. Rischiavo di stare senza riscaldamento per un anno, e di dovere coprire tutti i costi all'impresa aspettando i rimborsi... La decisione l'ha spinta l'architetto, per tutte le magagne e i problemi che stava vedendo

Sìsì, purtroppo col passare dei mesi la richiesta è aumentata molto, con tutte le consguenze del caso...
 
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