Riprendo da qua
http://www.skiforum.it/forum/discussioni-generali/68617-buone-notizie-per-monzesi-e-milanesi-4.html
Di sicuro la vera svolta per la Valtellina ci sarà con il completamento del secondo lotto e poi con la variante di Tirano(per Bormio e Livigno)
Con il completamento del II° lotto (nel 2032 forse) si risolverà il tappo di Morbegno, e fin lì siamo tutti d'accordo. Ma non il tappo della 38. Il traffico che verrà vomitato dalla galleria del Tartano si riverserà ancora sulla vecchia statale, dove:
- si immettono trattori dai campi laterali ogni 5 minuti
- pedalano allegramente colonne di ciclisti
- chi gira a destra e trova il PL chiuso si ferma in mezzo alla strada con le 4 frecce
- chi gira a sinistra e trova traffico che scende completa la manovra il giorno dopo
Cioè lo stesso problema che si verifica tuttora alla fine della tangenziale di Sondrio da entrambi i lati (soprattutto a est dove ci sono un PL e una rotatoria) e che si verificherà su quella di Tirano in senso discendente.
La coda non si forma se il traffico, per quanto intenso, viaggia su un'arteria dove la perturbazione esterna è minima, cioè un tracciato costruito completamente ex novo e senza svincoli a raso, come la 38 in alta Valtellina o la 42 in val Camonica. Possono fare tutte le tangenziali che vogliono, ma se queste finiscono sulla strada vecchia, la coda da qualche parte ci sarà sempre.
Una colonna di 500 auto che scende a 70 all'ora lungo la val Camonica, arriverà più o meno senza intoppi fino a Brescia.
Una colonna di 500 auto che scende a 70 all'ora lungo la Valtellina, alla prima pisciata di cane ai bordi della vecchia 38, forma una coda di 5 km nel giro di mezzo minuto.