Alpe Cermis: motoslitta cade in un dirupo ai lati della pista nera Olimpia

Per favore, cambiamo il titolo alla discussione ("altra tragedia sul Cermis") ! Non possiamo paragonare quello che è successo nel '76 e nel '98 a quello che è successo ieri sera.
Allora sono state delle vere tragedie , tante innocenti persone morte per incuria e stupidità umana.

Ieri sera invece 8 russi (probabilmente ubriachi) sono andati in cerca della loro fine scendendo all'impazzata su una motoslitta di notte su una pista nera ! :shock:
 
"valle maledetta"?
il bilderberg altoatesino si muove ancora: dopo aver fatto credere al mondo intero che le dolomiti siano in alto adige, ora scredita la val di fiemme! :)
 
Sono senza parole. Fatalità o meno, tante condoglianze alle famiglie. Mi sembra impossibile che su una posta così amata da molti skifosi possa esserci stata una tale tragedia.
Edit: ho appena letto la dinamica di Gigiotto: non penso di poter commentare.
 
Il comunicato stampa della Provincia: Comunicati Stampa PAT
COMUNICATO nr. 23 del 05/01/13 10.48

Poco fa conferenza con Pacher, Gilmozzi, Mellarini e il sindaco Welponer. In segno di lutto, sobrietà alla Coppa del Mondo
CERMIS: PROVINCIA E COMUNE DI CAVALESE FANNO IL PUNTO

Cordoglio unanime per una tragedia che ha spezzato sei vite e decisa sottolineatura delle circostanze di imprudenza e violazione delle più elementari norme di sicurezza nelle quali la tragedia stessa è maturata. Così le istituzioni trentine - Provincia autonoma di Trento e Comune di Cavalese - all'indomani dell'incidente che, sul Cermis, registra il triste bilancio di sei morti e due feriti.

A fare il punto della situazione - dopo la notte passata fianco a fianco dei soccorritori - dapprima in una riunione operativa e successivamente in una conferenza stampa presso il Comune di Cavalese, il presidente della Provincia autonoma di Trento, Alberto Pacher, gli assessori Mauro Gilmozzi e Tiziano Mellarini, il sindaco Silvano Welponer, il dirigente della protezione civile, Roberto Bertoldi, i responsabili del Comitato promotore della Coppa del mondo e della Societá Impianti a fune Alpe Cermis, Piero Degodenz e Giulio Misconel.

"Siamo scossi da quanto accaduto - ha ribadito il presidente Pacher - e tutta la comunitá trentina si stringe attorno ai familiari, ai parenti e agli amici delle vittime. Si tratta di un momento di dolore che ci vede uniti e che ha visto, va sottolineato, una immediata mobilitazione di tutto l'apparato della nostra protezione civile al quale va, ancora una volta, la nostra riconoscenza".
"Altresì va però aggiunto - sottolineano concordi il presidente Pacher, gli assessori Gilmozzi e Mellarini, il sindaco Welponer, Degodenz e Misconel - che questo tragica circostanza si è verificata in un territorio che della sicurezza e della responsabilitá ha fatto, da tempo, l'architrave delle sue politiche ambientali e turistiche. I primi importanti rilievi sulla dinamica dell'incidente ci permettono infatti di affermare, in attesa ovviamente della conclusione dell'inchiesta giudiziaria, che quanto è avvenuto sembra essere nato in una situazione di violazione di qualsiasi norma di sicurezza e buon senso".
È infatti risaputo che la norma provinciale prevede la presenza di mezzi meccanici sulle piste di sci solo per motivi di sicurezza o soccorso o per motivi strettamente di servizio. È questo non è certamente il caso di quanto avvenuto nella notte tra venerdì e sabato, lungo la pista del Cermis, dove il mezzo trainato dalla motoslitta non era addirittura idoneo al trasporto di persone, oltre che a non avere ovviamente alcuna autorizzazione, che in nessun caso è mai stata concessa sulle piste trentine.
"La nostra vicinanza al dolore si accompagna - ha aggiunto il presidente Pacher - alla condivisione delle scelte di sobrietà, in segno di lutto, fatta dal Comitato organizzatore della Coppa del mondo che ha deciso di bandire qualsiasi momento di festa e di musica".
Infine, va ricordata l'immediata mobilitazione della protezione civile trentina, oltre che delle forze dell'ordine. Sul posto, ieri sera, quattro equipaggi di Trentino emergenza ed enti convenzionati, 35 vigili del fuoco volontari di Cavalese e di altri corpi dell'Unione distrettuale di Fiemme, 23 persone del Corpo Soccorso Alpino e speleologico, il personale della Societá Impianti a Fune Alpe Cermis, tre esperti dell'Associazione Psicologi per i popoli.


La foto dello squarcio nelle reti:
88776-cermis-motoslitta-skiforum.jpg
 

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senza parole, soprattutto se penso che solo otto giorni fa mi trovavo in questo posto stupendo dove ho passato un meraviglioso anche se breve periodo di vacanza e svago
 
Rispetto per i morti. Ma sinceramente (chi è andato in motoslitta lo sa) chi va in motoslitta, di notte, su di una nera, in discesa con (e sopratutto questo) il carellino carico di 6 persone dietro? Ok. E' una disgrazia ma credo seriamente che se la siano cercata. Probabilmente erano su di giri. Dalla radio (regionale) però ho capito che erano 8 e sono morti tutti tranne 2 tra i quali colui che si trovava alla guida, il gestore del rifugio dove avevano festeggiato, russo anche lui, e credo sapesse le regole fondamentali.
Cito l'Adigetto "la slitta ha preso dalla rampa di uscita un’accelerazione tale per cui è stata catapultata per una ventina di metri, tagliando la punta degli alberi che ha lambito. Il volo è stato calcolato in alcune centinaia di metri.":shock: Chissà a che velocità andavano. Mi auguro per il responsabile (sopravissuto) che fosse veramente la motoslitta difettosa...
Detto questo, condoglianze alle famiglie e pace ai defunti.
 
Difettosa o no con quel peso attaccato non ce l'avrebbe mai fatta ad arrivare in fondo sano e salvo. 8 persone, vestitedasci,piu sci escarponi, faranno 600-700 chili. Su una pendenza del 50%. i freni standard delle motoslitte non sono fatti per quella funzione
 
secondo me però erano tutti ubriachi.

Perchè il controllo non è stato perso a 2 metri dalle reti ma dovrebbero essersi fatti parecchie centinaia di metri a tutta velocità e senza controllo, e una persona con un minimo di neuroni ancora funzionanti capisce che la corsa finirà se va bene contro un albero, e se va male ti fai un volo...... e allora non ci sarebbe stato altro da fare che buttarsi sulla neve finchè si era in tempo....
 
Rispetto per i morti. Ma sinceramente (chi è andato in motoslitta lo sa) chi va in motoslitta, di notte, su di una nera, in discesa con (e sopratutto questo) il carellino carico di 6 persone dietro? Ok. E' una disgrazia ma credo seriamente che se la siano cercata. Probabilmente erano su di giri. Dalla radio (regionale) però ho capito che erano 8 e sono morti tutti tranne 2 tra i quali colui che si trovava alla guida, il gestore del rifugio dove avevano festeggiato, russo anche lui, e credo sapesse le regole fondamentali.
Cito l'Adigetto "la slitta ha preso dalla rampa di uscita un’accelerazione tale per cui è stata catapultata per una ventina di metri, tagliando la punta degli alberi che ha lambito. Il volo è stato calcolato in alcune centinaia di metri.":shock: Chissà a che velocità andavano. Mi auguro per il responsabile (sopravissuto) che fosse veramente la motoslitta difettosa...
Detto questo, condoglianze alle famiglie e pace ai defunti.


dispiace per l'esito tragico, morire così stupidamente, senza alcun senso
ma da considerare almeno come si fa ad andare giu per una pista( che non conosco però ) ma pare di capire sia ripida in alcuni punti, di notte, con un un carrello dove ci sono delle persone ???, magari spingendo sul accelleratore??magari con qualche bicchiere di troppo in corpo??? meno male che chi guidava conosceva il posto---

non ci sono commenti da fare, dico solo che alcuni anni fa abbiamo festeggiato un matrimonio di un mio amico da Moritz( club moritzino- la villa) . bene, finito tutto siamo saliti sul gatto e con molta calma ci hanno riportato a valle per la altig scendendo veramente adagio e con tranquillità ed in tutta sicurezza.

non capisco questa moda di CORRERE su e giu per le piste con le motoslitte per raggiungere i rifugi di notte, data la pericolosità delle stesse quando se ne fa un uso "improprio e veloce"
 
dispiace per l'esito tragico, morire così stupidamente, senza alcun senso
ma da considerare almeno come si fa ad andare giu per una pista( che non conosco però ) ma pare di capire sia ripida in alcuni punti, di notte, con un un carrello dove ci sono delle persone ???, magari spingendo sul accelleratore??magari con qualche bicchiere di troppo in corpo??? meno male che chi guidava conosceva il posto---

non ci sono commenti da fare, dico solo che alcuni anni fa abbiamo festeggiato un matrimonio di un mio amico da Moritz( club moritzino- la villa) . bene, finito tutto siamo saliti sul gatto e con molta calma ci hanno riportato a valle per la altig scendendo veramente adagio e con tranquillità ed in tutta sicurezza.

non capisco questa moda di CORRERE su e giu per le piste con le motoslitte per raggiungere i rifugi di notte, data la pericolosità delle stesse quando se ne fa un uso "improprio e veloce"

purtroppo sono molti i rifugi che usano motoslitte in modo irregolare, portando su e giu' turisti mediante carrellini attaccati dietro..e guidati, certe volte, da personaggi di dubbia capacita'...non faccio nomi, ma a me e' capitato un sacco di volte che, dopo aver prenotato nel tal rifugio, al punto di incontro per salire, mi trovo una motoslitta come sopra detto, invece che un comodo gattone che sale ( e scende) in sicurezza...poi ci sono le discese in slitta, di notte, su piste al buio o poco illuminate, non note da chi scende, e spesso chi scende e' bel "pieno"...in nome di quel liberismo si e' lasciato assoluta deregulation su questi fronti e da situazioni eccezionali, ora sono a decine i rifugi di montagna che aprono anche di sera/ notte e offrono questi servizi... ad essere imprudenti sono, PURTROPPO, e spesso, gli stessi gestori del rifugio che, un po' per goliardia/gusto del rischio, un po' per evidenti ragioni economiche (una motoslitta con carrellino costa evidentemente molto meno di un grosso gatto delle nevi...) offrono questi rischiosi mezzi di trasporto... e' una ipocrita messiscena quella recitata dai vari sindaci e autorita' delle zone di montagna che esprimono meraviglia davanti all'evento luttuoso.. se portare gente su una motoslitta attacati dietro al,carrellino e' proibito e pericoloso, come pensano che arrivano i turisti all' hotel / rifugio a 2000 mt, di sera ( quando la cabinivia nin funziona..) a mangiare? ?? portati dal cielo...?..
 
La cosa più scandalosa sono stati i servizi al tg5 .... Ma cosa ***** c'entra mischiare il fuoripista con una vicenda simile e con la vicenda dei due scialpinisti ?????

Ha ragione Martino nel suo libro ! Tutte le tragedie in montagna devono per forza essere immischiate con il fuoripista anche quando non c'entra assolutamente niente ;-(
 
sinceramente discpiaciuto per il danno d'immagine del piccolo ma magnifico comprensorio del cermis, amplificato dalla solita odiosa violenza psicologica dei giornali.
L'olimpia rimane aperta o è sotto sequestro?
 
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