1000 Euro/kWh, come limite di detrazione del 110%, è anche troppo per le batterie.
C'è gente che vende batterie da 25kWh a 25.000 Euro (da togliere qualche centinaio di euro di spese tecniche).
Ovviamente il valore della batteria non sarebbe neanche di 15.000 euro.
Per quanto riguarda i cicli di carica/scarica, se va bene è un ciclo completo al giorno...considerato che in inverno la carica/scarica è minima...se si fanno 230/250 cicli COMPLETI all'anno, è grassa.
Questo è quello che ho notato io da agosto ad oggi (in novembre/dicembre/gennaio si riusciva a caricare al 15/20%...)
Poi, le moderne batterie al litio ferro fosfato (Tesla Powerwall non lo è, ecco perché è vecchia, oltre ad essere in AC) hanno una buona resa in termini di cicli.
Possono durare tranquillamente 15 anni e oltre. Paradossalmente, ha meno vita l'inverter.
Dopodiché queste sono solo parole: sono tecnologie talmente recenti che si vedrà col tempo.
1000 € kwh é il prezzo massimo di vendita per le batterie da decreto 110 ed adesso allargato anche all’eco bonus 50,
a 1000kwh non c’é margine per una societá commerciale o è al minimo, le societá a scopo di lucro lavorano per guadagnar, non dimentichiamolo, che con il 110 i margini singoli ad ogni contratto si riducono a fronte di un numero molto molto maggiore di contratti e contratti più grossi( composti di più prodotti) ma giunti ormai alla FINE, e meno male di questo MALEFICO o illusorio 110, il numero di abitazioni con conseguenti contratti da 110 è stato notevolmente inferiore alle aspettative oserei dire anche di un 80/90% …cioè su 100 ne arrivano a buon fine 10/20.
nel valore di vendita non c’é solo il costo del prodotto ma anche tutti i costi di una societá da quelli burocratici per l’impianto, a quelli di installazione volati col 110
poi nello specifico del 110 avendo un budget per l’elettrico di 48.000 ad abitazione singola e considerando il prezzo max di vendita del ftv a 2400€ kwh e 1000€ Kwh per accumulo, é possibile dato tale budget ottenere buoni risultati concreti
il valore di 2400 del Ftv, commercialmente é abbastanza sensato, quello invece di 1000 per accumulatore, commercialmente non lo é per l’attuale sviluppo e disposizione dei prodotti.( anche se nel senso comune é assurdo che una batteria costi così tanto e che sia quasi parificata al ftv come investimento)
ma con l’ampio budget di 48.000 è possibile giocare e sfruttarlo ampliamento , tipo il tuo caso con un ftv da 10 kWh che sono 24.000 € ed accompagnandolo con un accumulatore molto grande 10/15 o più, 15 kwh a 15000 in modo da spalamare i costi fissi della batteria e di gestione migliorativi per una societá.
questo porta anche ad un netto miglioramento delle condizioni per i pochi che sono riusciti a sfruttare il 110, dato che oltre ad aver un ftv di dimensioni grandi o molto grandi, l’abbinamento con una batteria molto grande, SOVRADIMENSIONATA, permetterá al sistema di poter accumulare più energia per i momenti bui ( senza sole) ed alla batteria di fare meno cicli nel corso dell’anno e degli anni migliorando il principale problema della stessa La DURATA
poi non per assurdo ma con storici e dati statistici l’INVERTER, ha il suo debole nelle durata quasi a consumo, mediamente tra i 5 e 10 anni, 8 di media si raggiunge il guasto ( sembra quasi la cinghia di distribuzione di un auto che ogni tot km va fatta)
purtroppo però il 110 ha creato dei mostri nei consumatori pretendendo ogni cosa e portando a far ragionamenti molto egoistici ed approfittatori, dove le aziende del settore ( penso si capisca che ci lavoro) si son trovate tra l{’incudine ed il martello di una impostazione del decreto fatta da incompetenti. E poi ovviamente i soliti furbetti
il discorso anticipatorio di Conte a maggio 2020 del possibile super bonus 110 in TV é stato, tu padrone di casa hai diritto ad avere il rimborso al 110 dell’ tua spesa migliorando di 2 classi l’efficienza energetica di casa tua, che puoi girare per pagare i lavori a societá specializzate senza spendere nulla, le stesse portano alle banche che si trattengono il 10% aggiuntivo o lo scalano dallle loro tasse in 5 anni.
le banche non chiedono meno del 20/25%, poi al tutto a fronte di una burocrazia infinita non sense e che si scontra con il 90% delle abitazioni italiane,( difformitá e piccoli abusi in ogni dove fatti direttamente dai costruttori, o dagli abitanti e i controlli antecedenti del NOTAIO nelle compravendite inesistenti) che costa parecchio ed allunga i tempi, portandoli fuori controllo per le societá mediamente esperte burocrazia, figuriamoci per un privato ( come hai verificato e scritto tu stesso)
se poi aggiungiamo che i prezzi di vendita al consumatore sono stati imposti mediamente verso il basso, ma parallelamente i costi ed i prezzi dei prodotti, dei materiali degli installatori sono volati a dismisura anche triplicati, il margine gia così solo sul prodotto si riduce drasticamente.
E questo differentemente dai discorso di politicanti stellati non ha fatto crescere, come da previsione il PIL reale, bensì l’inflazione soprattutto con conseguenza sul PIL fittizia.
aggiungiamo pure che per colpa di pratiche burocratiche veramente senza riscontro nel panorama italiano, le Societá del settore nel 2020 dopo il duro lockdown non sono riuscite a portare a termine praticamente nessun contratto relativo al 110( decreto uscito a maggio 20, ratificato a luglio e le norme applicative poco logiche a novembre)
il decreto si CHIAMA decreto RILANCIO ( piu giusto chiamarlo STAGNO) quindi non fatturando nulla a fronte di raccolta ordine anche 10 volte superiori al 2019 e conseguenza un gettito NULLO nelle casse dello stato di tutto il settore definiamo EDILE, dove lo stato ne avrebbe beneficiato incassanudo notevolmente di più del precedente anno a fronte dello sconto del solo 20/22 % in meno sull’incasso ( data la detrazione in 5 anni)