Riscaldamento abitazioni

Ci sono alcuni inverter che , abbinati alla batteria, ti permettono di staccarti dalla rete.
In caso di blackout, la casa rimane comunque alimentata.

Tuttavia, non ho capito se questa cosa sia legale in Italia.
Perché se un operatore sta lavorando sulla rete, durante un blackout, potrebbe essere esposto a rischi dovuti all'immissione accidentale di energia in rete.
Almeno così la ho intesa.

Io l'unica cosa che ho fatto mettere, al momento, è una linea dedicata batteria-inverter-pompe ad immersione.
Così, in caso di blackout dovuti a temporali, la pompa può funzionare e non c'è rischio di eventuali allagamenti nella zona interrata.

Comunque Tesla come batteria è superata, essendo in AC (corrente alternata).
Le migliori batterie sono in DC (corrente continua): molto più performanti, longeve e con meno perdite di energia.
BYD e Huawei sono ottimi prodotti, così come gli inverter Fronius, Solaredge e Huawei.
Allora se non é cambiata la legge non é possibile staccarsi dal contatore elettrico, consentito solo in casi limite tipo rifugi in alta montagna, così come non é legale mettere un alternatore per bypassare.

infatti in virtù di questo il canone Rai é stato messo solo sulla bolletta elettrica..

per le batterie ovviamente fungono da accumulatore ed immagazzinano l’energia prodotta , che si usa giornalmente, ma il vero problema delle batterie ad oggi é la durata nel tempo unitá al costo, si parla di cicli di ricarica ( solo al litio come quelle degli smartphone) ed in produttori in genere garantiscono 10.000 cicli di ricarica, che se se avviene uno al giorno son circa 30 anni, ma in realtá quando a pieno regime in estate ne avvengono 2/3/4 al giorno se l’accumulatore é dimensionato per il Ftv, quindi la durata prevista é di circa 12/15 anni reali, più o meno quindi a metá della vita del ftv sei punto a capo Con l’accumulatore.

spostando avanti nel tempo, tra qualche anno ci saranno notevoli benefici negli accumulatori sfruttando la R&D dell’ automotive che si sta orientando totalmente sull’elettrico.

per il 110 ovviamente avendo un budget più che sufficiente la batterria là si mette, ma il prezzoIMPOSTO dal decreto di 1000€ a kwh non é marginale per le aziende, così ci si dirige verso batterie molto grandi, che per chi riesce ad ottenere il 110 é buona cosa, tanto rientra nell’eco bonus, per chi invece sfrutta gli altri ecobonus al 50% é un gatto che si morde la coda.
 
Non hai capito il senso della mia domanda...
Non ho detto di staccarsi da tutto, ma di mettere una batteria tra pannello e rete per accumulare, così da non doverla sempre chiedere alla rete, ma solo quando serve
Quello è quasi scontato, con il 110 le batterie le stanno mettendo tutti. Quello che volevo dire che nei tre mesi invernali, l energia prodotta non basta per riscaldare e per avere elettricità a sufficienza.
 
In ambiente domestico non si superano i 300 cicli annui, poi dipende dal dimensionamento dell impianto fotovoltaico e da cosa si utilizza. Se hai una pompa di calore per fare riscaldamento, in montagna nei tre mesi invernali è dura fare dei cicli ...
 
1000 Euro/kWh, come limite di detrazione del 110%, è anche troppo per le batterie.

C'è gente che vende batterie da 25kWh a 25.000 Euro (da togliere qualche centinaio di euro di spese tecniche).
Ovviamente il valore della batteria non sarebbe neanche di 15.000 euro.

Per quanto riguarda i cicli di carica/scarica, se va bene è un ciclo completo al giorno...considerato che in inverno la carica/scarica è minima...se si fanno 230/250 cicli COMPLETI all'anno, è grassa.
Questo è quello che ho notato io da agosto ad oggi (in novembre/dicembre/gennaio si riusciva a caricare al 15/20%...)

Poi, le moderne batterie al litio ferro fosfato (Tesla Powerwall non lo è, ecco perché è vecchia, oltre ad essere in AC) hanno una buona resa in termini di cicli.
Possono durare tranquillamente 15 anni e oltre. Paradossalmente, ha meno vita l'inverter.

Dopodiché queste sono solo parole: sono tecnologie talmente recenti che si vedrà col tempo.
 
Ultima modifica:
Poi la storia delle batterie sarebbe facilmente aggirabile con uno scambio sul posto che fosse reale.

Il privato ti cede energia durante il giorno (fascia F1, la più costosa), perché è fuori al lavoro, e così si alimentano industrie/scuole/uffici.
E poi alla sera ti rientra gratis l'energia che hai immesso durante il giorno.
Immetti 1 kWh e ti rientra 1 kWh, senza tasse e spese varie.
In Olanda, se non erro, funziona proprio così.

Oppure pensare a delle comunità energetiche, che ora son tanto in voga, con dei grossi accumulatori comuni, in modo da abbattere le spese.

Insomma, le soluzioni ci sono per sfruttare al meglio questi sistemi.
Basta la volontà politica, che latita.
 

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Poi la storia delle batterie sarebbe facilmente aggirabile con uno scambio sul posto che fosse reale.

Il privato ti cede energia durante il giorno (fascia F1, la più costosa), perché è fuori al lavoro, e così si alimentano industrie/scuole/uffici.
E poi alla sera ti rientra gratis l'energia che hai immesso durante il giorno.
Immetti 1 kWh e ti rientra 1 kWh, senza tasse e spese varie.
In Olanda, se non erro, funziona proprio così.

Oppure pensare a delle comunità energetiche, che ora son tanto in voga, con dei grossi accumulatori comuni, in modo da abbattere le spese.

Insomma, le soluzioni ci sono per sfruttare al meglio questi sistemi.
Basta la volontà politica, che latita.
Era cosi' anche in Italia, credo fino al 2008.
Poi si sono accorti che era una cosa equa e l'hanno tolta.
A volte siamo proprio un paese indegno e ottuso.
Sicuramente poco lungimirante
 
Io sono piuttosto ignorante in materia, quindi ti chiedo, non ci sono oggi batterie tipo quella di tesla che accumulano, e ti slegano quindi in parte dalla rete? non ho mai capito bene come funzionano, ma mi verrebbe da pensare che i pannelli prima caricano la batteria, poi inviano alla rete, giusto?
Teo ho affrontato il "problema" nel 2017/18 quando facevo casa.
essendo nuova abitazione non avevo alcuna detrazione (se non iva ridotta) e all'epoca non mi è convenuto, il costo energia era basso e non le avrei ammortizzate. (le batterie erano come i cellulari appena usciti, suscettibili di continui cali di prezzo).
andavi forse a pareggio in 10 anni con le detrazioni al 50%, ma che non potevo sfruttare.

ora i prezzo come ti hanno detto sono "drogati" e penso convernga aspettare.

cmq l'energia accumulata nelle batterie la sfrutti quando la richiesta è maggiore di quanto produce il FV o di notte, tutto l'eccesso lo prendi sempre dalla rete.

una casa media con 4500/6000 kW anui di consumi è quasi autosufficiente con 6-8kW panneli+batterie
 
1000 Euro/kWh, come limite di detrazione del 110%, è anche troppo per le batterie.

C'è gente che vende batterie da 25kWh a 25.000 Euro (da togliere qualche centinaio di euro di spese tecniche).
Ovviamente il valore della batteria non sarebbe neanche di 15.000 euro.

Per quanto riguarda i cicli di carica/scarica, se va bene è un ciclo completo al giorno...considerato che in inverno la carica/scarica è minima...se si fanno 230/250 cicli COMPLETI all'anno, è grassa.
Questo è quello che ho notato io da agosto ad oggi (in novembre/dicembre/gennaio si riusciva a caricare al 15/20%...)

Poi, le moderne batterie al litio ferro fosfato (Tesla Powerwall non lo è, ecco perché è vecchia, oltre ad essere in AC) hanno una buona resa in termini di cicli.
Possono durare tranquillamente 15 anni e oltre. Paradossalmente, ha meno vita l'inverter.

Dopodiché queste sono solo parole: sono tecnologie talmente recenti che si vedrà col tempo.
1000 € kwh é il prezzo massimo di vendita per le batterie da decreto 110 ed adesso allargato anche all’eco bonus 50,

a 1000kwh non c’é margine per una societá commerciale o è al minimo, le societá a scopo di lucro lavorano per guadagnar, non dimentichiamolo, che con il 110 i margini singoli ad ogni contratto si riducono a fronte di un numero molto molto maggiore di contratti e contratti più grossi( composti di più prodotti) ma giunti ormai alla FINE, e meno male di questo MALEFICO o illusorio 110, il numero di abitazioni con conseguenti contratti da 110 è stato notevolmente inferiore alle aspettative oserei dire anche di un 80/90% …cioè su 100 ne arrivano a buon fine 10/20.

nel valore di vendita non c’é solo il costo del prodotto ma anche tutti i costi di una societá da quelli burocratici per l’impianto, a quelli di installazione volati col 110

poi nello specifico del 110 avendo un budget per l’elettrico di 48.000 ad abitazione singola e considerando il prezzo max di vendita del ftv a 2400€ kwh e 1000€ Kwh per accumulo, é possibile dato tale budget ottenere buoni risultati concreti

il valore di 2400 del Ftv, commercialmente é abbastanza sensato, quello invece di 1000 per accumulatore, commercialmente non lo é per l’attuale sviluppo e disposizione dei prodotti.( anche se nel senso comune é assurdo che una batteria costi così tanto e che sia quasi parificata al ftv come investimento)

ma con l’ampio budget di 48.000 è possibile giocare e sfruttarlo ampliamento , tipo il tuo caso con un ftv da 10 kWh che sono 24.000 € ed accompagnandolo con un accumulatore molto grande 10/15 o più, 15 kwh a 15000 in modo da spalamare i costi fissi della batteria e di gestione migliorativi per una societá.
questo porta anche ad un netto miglioramento delle condizioni per i pochi che sono riusciti a sfruttare il 110, dato che oltre ad aver un ftv di dimensioni grandi o molto grandi, l’abbinamento con una batteria molto grande, SOVRADIMENSIONATA, permetterá al sistema di poter accumulare più energia per i momenti bui ( senza sole) ed alla batteria di fare meno cicli nel corso dell’anno e degli anni migliorando il principale problema della stessa La DURATA

poi non per assurdo ma con storici e dati statistici l’INVERTER, ha il suo debole nelle durata quasi a consumo, mediamente tra i 5 e 10 anni, 8 di media si raggiunge il guasto ( sembra quasi la cinghia di distribuzione di un auto che ogni tot km va fatta)


purtroppo però il 110 ha creato dei mostri nei consumatori pretendendo ogni cosa e portando a far ragionamenti molto egoistici ed approfittatori, dove le aziende del settore ( penso si capisca che ci lavoro) si son trovate tra l{’incudine ed il martello di una impostazione del decreto fatta da incompetenti. E poi ovviamente i soliti furbetti

il discorso anticipatorio di Conte a maggio 2020 del possibile super bonus 110 in TV é stato, tu padrone di casa hai diritto ad avere il rimborso al 110 dell’ tua spesa migliorando di 2 classi l’efficienza energetica di casa tua, che puoi girare per pagare i lavori a societá specializzate senza spendere nulla, le stesse portano alle banche che si trattengono il 10% aggiuntivo o lo scalano dallle loro tasse in 5 anni.
le banche non chiedono meno del 20/25%, poi al tutto a fronte di una burocrazia infinita non sense e che si scontra con il 90% delle abitazioni italiane,( difformitá e piccoli abusi in ogni dove fatti direttamente dai costruttori, o dagli abitanti e i controlli antecedenti del NOTAIO nelle compravendite inesistenti) che costa parecchio ed allunga i tempi, portandoli fuori controllo per le societá mediamente esperte burocrazia, figuriamoci per un privato ( come hai verificato e scritto tu stesso)
se poi aggiungiamo che i prezzi di vendita al consumatore sono stati imposti mediamente verso il basso, ma parallelamente i costi ed i prezzi dei prodotti, dei materiali degli installatori sono volati a dismisura anche triplicati, il margine gia così solo sul prodotto si riduce drasticamente.

E questo differentemente dai discorso di politicanti stellati non ha fatto crescere, come da previsione il PIL reale, bensì l’inflazione soprattutto con conseguenza sul PIL fittizia.

aggiungiamo pure che per colpa di pratiche burocratiche veramente senza riscontro nel panorama italiano, le Societá del settore nel 2020 dopo il duro lockdown non sono riuscite a portare a termine praticamente nessun contratto relativo al 110( decreto uscito a maggio 20, ratificato a luglio e le norme applicative poco logiche a novembre)
il decreto si CHIAMA decreto RILANCIO ( piu giusto chiamarlo STAGNO) quindi non fatturando nulla a fronte di raccolta ordine anche 10 volte superiori al 2019 e conseguenza un gettito NULLO nelle casse dello stato di tutto il settore definiamo EDILE, dove lo stato ne avrebbe beneficiato incassanudo notevolmente di più del precedente anno a fronte dello sconto del solo 20/22 % in meno sull’incasso ( data la detrazione in 5 anni)
 
una casa media con 4500/6000 kW anui di consumi è quasi autosufficiente con 6-8kW panneli+batterie

questi consumi sono già molto elevati, una casa media ha consumi tra i 3 ed i 4000 kwh villetta con famiglia di 4 persone.

a grandi linee un Ftv giustamnete dimensionato per quelle esigente ( magari un 5 kw) permette a quella famiglia senza stravolgere le abitudini di andare in autoconsumo del 50% che si traduce in un meno 50% di energia che si traduce in meno 30% della bolletta

aggiungendo un accumulatore della giusta dimensione che devi pagare almeno al 50%, lo stesso permette di accumulare ed autoconsumare un altro 25% arrivando ad un. Meno 75% che si traduce in meno 50% della bolletta, ma se un fotovoltaico ha una durata e di resa ( obbligatorio) di almeno 25 anni la batteria probabilmente dimezzata come durata ( in virtù di una batteria dimensionata per cercare di trattenere in casa il 50% che andremmo in rete e che PAGO) farebbe nei mesi di sole marzo settembre ben più di un ciclo al giorno.
 
mi spieghi come la batteria possa scaricarsi più volte al giorno nei mesi di sole??? (in abitazioni)
 
a 1000 euro al kwh per le batterie e’ un furto. il costo industriale per le batterie al litio ora sono sui 125 euro al kwh.
 
mi spieghi come la batteria possa scaricarsi più volte al giorno nei mesi di sole??? (in abitazioni)
C’é differenza tra costo del prodotto ad una azienda ed il prezzo di vendita al pubblico, comprensivo di tutto, dove si aggiungono diversi strati di “cipolla”

un assunto generale di marketing é che il prodotto costi circa il 10% del prezzo di vendita, dove in seguito concorrono diverse altre componenti a definire il prezzo di vendita finale.
 
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